Nella cerimonia di apertura ufficiale di Buonissima alla Centrale Nuvola Lavazza il Premio Bob Noto è stato consegnato dalle mani del vincitore della prima edizione Andoni Luis Aduriz “all’irriverenza” dei fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo, forti delle loro 5 stelle Michelin in 3 ristoranti.
Uno dei grandi motivi di orgoglio di Buonissima è aver fatto da innesco ed essere oggi la cornice del Premio Bob Noto, che è stato per tutti gli appassionati del gusto – cuochi, giornalisti, critici, gourmet – fonte di enorme ispirazione: “se non ci fosse stato lui, non saremmo quello che siamo, e con ogni probabilità Buonissima non sarebbe mai nata. È tutt’ora una continua fonte d’ispirazione“, dicono i direttori Matteo Baronetto, Stefano Cavallito e Luca Iaccarino.
Pur essendo stato varato l’anno scorso, il premio ha subito conquistato una grande autorevolezza, perché è un riconoscimento che – attraverso il confronto tra i giurati – cerca con onestà di individuare un cuoco al mondo che incarni una peculiarità di Bob, che gli piaceva o che gli sarebbe piaciuto. “L’assegnazione del premio all'”irriverenza” ad Andoni Luis Aduriz, nel 2021, si dimostra ogni giorno più giusta (e la cena unica e audace che ha cucinato a Del Cambio durante Buonissima 2022 ne è stata l’ennesima dimostrazione), siamo certi che quello 2022 attribuito a Massimiliano e Raffaele Alajmo per l'”ironia” accompagnerà i grandi ristoratori veneti sulla strada della creatività e della leggerezza.”
La Giuria, composta da Ferran Adrià, Davide Scabin, Antonella Fassio, Sara Peirone, Marco Bolasco, Paolo Griffa oltre i direttori artistici di Buonissima, ha assegnato il premio, dedicato all’ironia tipica di Bob Noto, con la motivazione:
“Fare cose serissime senza prendersi troppo sul serio. L’ironia dei fratelli Alajmo è come discordanza ed è questa incongruità che è spesso connessione con il vero. L’ironia come critica, prima di tutto di se stessi, e per la leggerezza di un gioco nel gioco che vuole sottolineare un approccio alla tavola sempre sorridente.
L’ironia di questi due fratelli, applicata al lavoro, ma anche stile di vita, è ciò che si manifesta nei piatti e nel modo di servirli, nelle atmosfere e nello stile del servizio, nell’identità e nel racconto. E c’è anche una bellissima forma di ricordo dell’infanzia negli Alajmo, nel loro continuo dissimulare, perché è proprio in quella fase della vita che l’ironia sa sottolineare la verità. Ma lo fa sempre mantenendo viva la capacità di ridiscutere tutto, e ce n’è bisogno, in un mondo gastronomico che, ahinoi, lo fa invece sempre di meno.”
Alla cerimonia sono intervenuti, oltre alla Direzione Artistica e organizzativa di Buonissima, Simona Arpellino, Paola Farinetti e Mauro Tunis, il sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, l’Assessore Regionale all’agricoltura e al cibo Marco Protopapa.
Insieme a loro il Vicepresidente Gruppo Lavazza, Giuseppe Lavazza ha dichiarato: “Una proposta gastronomica innovativa e di alta qualità può aiutare a valorizzare un territorio come quello di Torino, trasformandolo in una meta turistica del gusto e dei sapori da scoprire. Per fare ciò, occorre restituire alla città degli ambienti accoglienti e belli, capaci di valorizzare un’offerta di eccellenze culinarie e di passione, diventando simboli incontestati e ammirati in tutto il mondo. Buonissima è un grande evento che tiene uniti i migliori chef nazionali e internazionali con l’obiettivo proprio di definire Torino come capitale del gusto e che vuole ricordare un amico unico, ironico e con una gran voglia di vivere in modo leggero, Bob Noto”
Buonissima prosegue fino a domenica 30 ottobre con appuntamenti “top e pop” in tutta la città e non solo.
Info: www.buonissimatorino.it
Redazione Centrale TdG