Turismo del Gusto
  • Home
  • Tutto Travel
    • Italia
    • Francia
    • Spagna
    • Portogallo
    • Germania
    • Austria
    • Mondo
    • Hotel
    • Relais
  • TuttoFood
    • Pasta, Riso & Co.
    • Pizza
    • Pesce
    • Salumi
    • Formaggi
    • Frutta e verdura
    • Olio
    • Tartufo
    • Cioccolato
    • Dolci e Gelati
    • Caffé
    • Salute&Cibo
    • Ristoranti
    • Chef stellati
    • Cucina etnica
  • TuttoDrink
    • Drink&Cinema
    • Spumanti
    • Champagne
    • Vini bianchi
    • Vini rossi
    • Vini rosati
    • Grappa
    • Gin
    • Rum
    • Vodka
    • Whisky & Whiskey
    • Altri distillati
    • Vini fortificati, passiti e liquori
    • Cocktail
    • Birra
    • Cantine
    • Vinitaly
  • TuttoOk
  • Degustando
  • Eventi
    • Manifestazioni
    • Convegni
    • Fiere
    • Arte e cultura
    • Sport e tempo libero
  • Le Brevi
    • Le brevi: TuttoTravel
    • Le brevi: Tutto Food
    • Le Brevi: Tutto Drink
    • Le brevi: Tutto Okay
  • Video
  • Libri
  • Contatti
    • Editore
    • Redazione
    • Come evidenziarsi
Home / Tuttotravel

Viaggio tra le “eccellenze” umbre sulla “Strada dei Vini del Cantico”

10 Agosto 2017 by Luciano Scarzello

A dispetto della retorica cromatica, sono i chiaroscuri del grigio, in Umbria, che catturano l’occhio.
Il contrasto con il verde e l’azzurro, rendono unici i colori del cuore pulsante dell’Italia, che ne conserva, tutela e valorizza le peculiarità. Sono mille le tonalità del grigio che la luce del sole disegna sui marmi di chiese e campanili.
Sono grigie le nebbie che, nelle stagioni più fredde, consentono di veder sbucare, quasi come presenze eteree, la magnificenza dei monumenti che la storia e l’arte ha distribuito con equanimità tra poggi e paesini che su queste pendenze sono andati ad arroccarsi.
Nelle vallate dove gli eserciti della Roma imperiale capivano di essere alle porte della città eterna, dopo le campagne di conquista, Francesco d’Assisi (dal nome del Santo ha preso ispirazione quello della “Strada dei vini del cantico” di cui parliamo dopo) fu solo uno dei tanti uomini della provvidenza che predicarono l’amore per la natura. “Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba”.
Non era difficile per l’uomo che si era spogliato delle ricchezze accumulate dal padre, Pietro di Bernardone, per farsi Santo, esaltare la grandezza di una natura che continua a regalare grandi prodotti tipici (in primis i vini) e paesaggi da fiaba.
Si parta da Spello, ad esempio, dove il lento declivio della via centrale porterà dalla Porta consolare ad un terziere, quello di Porta chiusa, che racchiude il buon gusto e la grandezza di un periodo rinascimentale che ha lasciato nel cuore dell’Umbria testimonianze che non i secoli non hanno scalfito. Gli affreschi della cappella Baglioni di Santa Maria Maggiore o la piazza della Repubblica, dove sono racchiusi i palazzi del potere cittadino, lasciano senza fiato.
Noi li abbiamo conosciuti in occasione dell’originale festival cinematografico dove a inizio marzo, per una volta, a salire sulla ribalta sono attrezzisti, costumisti, scenografi e tutti coloro che, da dietro le quinte, contribuiscono in maniera determinante a fare la fortuna di un film, valorizzando ruoli che testimoniano anche, concretamente, il saper fare italiano.
E quante pellicole ha ispirato l’umiltà di Francesco, dove la sua grandezza trova però adeguato risalto nelle magnificenze delle chiese sovrapposte che caratterizzano il complesso architettonico della sua città natale, Assisi.
La basilica resa unica dagli affreschi di Giotto dei suoi discepoli, ma anche dai cicli curati da Simone Martini e Pietro Lorenzetti, è certamente la costruzione più nota, anche se, nel corso del suo viaggio nel Belpaese, Goethe rimase stregato dalla facciata dell’augusteo Tempio di Minerva. E’ questa la più palese dimostrazione che, ognuno, può davvero trovare la “sua” Umbria, anche solo percorrendo pochi chilometri di strada.
Qui la storia di ogni borgo si intreccia con la grandezza della Roma imperiale, la magnificenza del Rinascimento, la grandezza dell’opera dei Santi, ma anche con le frustrate ambizioni post unitarie, l’orgoglio per un passato che non tornerà più, la voglia di raccontare l’Italia così com’è, senza fronzoli e bandendo le maschere, con la schiettezza e la genuinità che si può trovare nei cibi, nei vini ma anche nella diffidenza, di primo acchito, dei suoi abitanti.
Umbri abituati, nei secoli, a vedere il passaggio di genti e popoli diverse, venute a dettare legge ma mai a conquistare realmente l’autentico cuore dell’Italia.
E veniamo – dopo l’aspetto storico e culturale che è un invito per i turisti a venire da queste parti – anche all’argomento più ameno che riguarda i vini e la gastronomia.
Il territorio è terra di vini qualificati e pregiati che in questi anni hanno conquistato posti di rilievo su diversi mercati.
Esiste una docg (Torgiano rosso riserva) e cinque doc (Assisi, Torgiano, Todi, Colli Martani, Colli Perugini) raggruppate sotto l’ombrello della “Strada dei vini del cantico”, una delle quattro dell’Umbria.
Intraprendenti viticoltori hanno perfezionato ulteriormente, in questi anni, l’aspetto della qualità dei vini che si accompagna anche ad una tradizione gastronomica locale di tutto rispetto.
Tra le prelibatezze citiamo il formaggio pecorino, il prosciutto nostrano umbro, la porchetta, la cipolla di Cannara, l’olio extravergine e le carni bovine che si esprimono con il vitellone bianco dell’Appennino centrale risultato delle razze chianina e romagnola.
L’Associazione che si occupa della “Strada” conta oggi oltre 160 iscritti e oltre ai viticoltori anche hotel e ristoranti.
Una “Guida all’accoglienza” presentata recentemente anche alla BIT offre una proposta complessiva di ospitalità nel territorio.
 
Info:
www.stradadeivinidelcantico.it
tel. 075-6211682
 

Luciano Scarzello

Filed Under: Tuttotravel Tagged With: italia

Leggi altre news da Turismo del Gusto

Luoghi segreti da visitare a Torino e dintorni

È nata MRT Virtual, la nuova app dei Musei Reali di Torino

Grado, festività natalizie 2021-2022: presepi e tanto altro

Questo sito viene aggiornato senza alcuna periodicità programmata e per questo motivo non può considerarsi un prodotto editoriale come previsto dalla Legge 8 febbraio 1948, n. 4. | Redazione Centrale - Editore ADV SRLS - P.IVA 11457360011

Privacy | Cookie policy | Modifica impostazioni cookie

Il sito rilascia alcuni cookies tecnici e analitici per fornirti la miglior esperienza di navigazione sul sito web. Scopri come disattivarli nelle impostazioni.Questo sito non rilascia cookies di profiliazione.

Panoramica privacy
Turismo del Gusto

Questo sito usa cookies tecnici per facilitare l'esperienza di navigazione degli utenti e per migliorare la velocità di caricamento delle pagine. Alcuni cookie analitici raccolgono informazioni statistiche in forma anonima per permetterci di capire quali sono le sezioni maggiormente utilizzate dagli utenti e per fornirti un'esperienza sempre migliore.

Cookie tecnici

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati perché il sito possa funzionare.

Cookie di Google Analytics

Questo sito usa cookies tecnici per facilitare l'esperienza di navigazione degli utenti e per migliorare la velocità di caricamento delle pagine. Il cookie di Google Analytics raccoglie informazioni statistiche in forma anonima per permetterci di capire quali sono le sezioni maggiormente utilizzate dagli utenti e per fornirti un'esperienza via via migliore. Questo sito usa Google Analytics per raccogliere informazioni anonime sul numero di visitatori e dati sulle pagine più visitate.

Cookie Google Maps e Youtube

Questi cookies permettono di avere un'esperienza ottimale durante la visione dei video incorporati da Youtube. Permettono inoltre di utilizzare tutte le funzioni della mappe incorporate da Google Maps.

Cookie Policy

Per maggiori informazioni consulta la nostra Cookie Policy.