Nel mese di dicembre il Salone del turismo di lusso ritorna al Palais des Festivals a Cannes, International Luxury Travel Market è la più grande organizzazione mondiale dei viaggi e degli alberghi di lusso, presente con varie edizioni in differenti date durante l’anno, in Giappone a Kioto, in Africa a Cape Town, in Brasile a San Paolo, a Shanghai per l’Asia, a Riviera Maia in Messico per l’America Latina.
Da tutto il mondo delegati, managers e buyers partecipano a questa manifestazione di alto profilo attendendo il momento di possibili incontri, esclusivi e internazionali, documentandosi sulle nuove offerte in un mercato certamente particolare che, comunque, risente della congiuntura planetaria.
Il Global Forum è una buona occasione per ascoltare le conferenze di alcuni tra i pensatori più creativi del mondo, come Nenad Pacek economista, professore e consulente di aziende come Microsoft, Coca Cola, Visa e Cisco, illustra al congresso le opportunità e anche i rischi per l’industria dei viaggi di lusso, un futuro di sconvolgimenti economici e cambiamenti a livello globale, sfide senza precedenti tese a plasmare la politica delle proposte dei prossimi anni.
Un altro commentatore politico-finanziario del “Times” Giustizia Malala fa fruttare la sua notevole esperienza come partner strategico di media, istituzioni e società private per illustrare le sue intuizioni sullo sviluppo del turismo del lusso nel continente africano, facendo i conti con governi che chiudono le frontiere per paura del virus Ebola. Forse questo è il momento di investire invece di fuggire?
Lauren Capelan parla con convinzione dell’idea di “economia collaborativa”, cioè della possibilità di cambiamento sotto la spinta dalle nuove tecnologie, nuove enormi sfide ambientali e un clima finanziario incerto, un nuovo spostamento dei consumatori è in corso e sta influenzando come vivere, lavorare, giocare, creare e consumare.
Combinando globali esempi provenienti da diversi settori e intuizioni di imprenditori leader, si capiscono meglio i comportamenti dei consumatori che si stanno spostando per accesso sulla proprietà creando nuove esperienze da analizzare con una lente d’ingrandimento.
Anche Edie Weiner analizza la velocità del cambiamento dei consumi; viaggi considerati di gran lusso una volta sono oggi disponibili per le masse. Cosa cercano oggi i viaggiatori del pianeta del lusso?
Come cercare di capire per i prossimi anni gli interessi di un mercato che risente dei cambiamenti nella tecnologia, l’economia, la scena politica e demografica?
La città di Kioto è presente ad ILTM con un bellissimo ed elegante spazio the e ragazze in kimono creano una atmosfera ovattata, la direttrice dell’ufficio del turismo Ms. Mayo Mieno illustra la nuova promozione l’alta qualità dei viaggi nella capitale culturale che riceverà i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2020.
Red Travel è un marchio molto conosciuto al Salone, con un portfolio di Ferrari di diversi modelli, ma tutte fiscalmente rosse, propone a coloro che le noleggiano di girare l’Italia con l’auto leggendaria.
La catena alberghiera e Resorts, Starwood, dal suo portavoce Paul James, Global Brend Leader del St. Regis, presenta l’apertura di nuovi importanti hotel nel 2015, a novembre a Pechino, ad Amsterdam, a Goa, ad Istambul, a Dubai, St Regis Macao e in Cina ad Hanczhou ad agosto, ancora a Vienna con l’Imperial Hotel e il ristrutturato mitico Gallia Hotel a Milano.
All’ILTM tutte le grandi firme dell’Hotellerie mondiale sono presenti, Relais & Chateau gioca in casa ed invita a Mandelieu ad una serata al celebre ristorante Oasis dello stellato Raimbault.
Leading Hotels of the World con il suo Presidente Ted Teng presenta la Remarkably Uncommon, viaggiare ed abitare nel lusso più competitivo. Il Manadarin Oriental Hotel invia a Cannes il capo marketing Michel Hobson per The Growth of Global Luxury Brand.
Peninsula hotels lascia la parola al vicepresidente Robert Cheng, all’amministratore delegato Matthew D. Upchurch e Belmond ad Andrea Filippi direttore delle vendite mondiali.
L’Italia è presente con più di 200 società di prestigio, gli Hotels di lusso italiano godono di grande considerazione per i servizi che un Paese come il nostro può offrire, per i luoghi storici incantevoli e per l’enogastronomia, apprezzata in tutto il mondo, con la sua secolare tradizione; impossibile nominare tutti gli Hotel 5 stelle, i Resorts, i Castelli, ma ogni regione, ogni città storica è qui rappresentata, un settore che rappresenta una vera miniera d’oro nel panorama italiano depresso dalla congiuntura internazionale.
Carlo Origlia