La Serenissima è la capitale dell’aperitivo, che si consuma nei tipici bacari tra uno Spritz, rigorosamente a base di Prosecco DOC, Select e un’oliva verde a coronare il tutto, e un cicchetto
Dopo averla visitata per la prima volta, vi verrà sempre voglia di tornare. Venezia ha il fascino e l’autenticità di una città d’acqua, magnetica e schietta. L’acqua che ha portato per secoli mercanti e innovazioni, che l’ha resa famosa in tutto il mondo per essere un crocevia multiculturale e all’avanguardia, è l’elemento che la rispecchia in tutto e per tutto. Venezia, come la sua acqua, cambia volto e forma a seconda di come la si guarda.
Non è facile scegliere i suoi monumenti più significativi, solo Piazza San Marco, con la sua Basilica, è un insieme di meraviglie. Una visita a Palazzo Ducale è un viaggio nel tempo alla scoperta dei tesori storici della Serenissima. E poi il Ponte di Rialto, il Guggheneim, il Teatro la Fenice e la Libreria Acqua Alta.
Ma Venezia è anche cibo, una tradizione culinaria che ha preso il meglio da tutti i popoli che l’hanno attraversata. La Serenissima è la capitale dell’aperitivo, che si consuma nei tipici bacari tra uno Spritz, rigorosamente a base di Prosecco DOC, Select e un’oliva verde a coronare il tutto, e un cicchetto. Da provare quelli dell’Osteria Bancogiro, tra cui non può mancare il prelibato e tipico baccalà mantecato e le tradizionali polpette di carne. La Cantina Do Spade propone cicchetti della tradizione e una selezione di vini accurata, tra cui spicca il Prosecco DOC, bollicina ufficiale della città. Questo vino si adatta perfettamente a un piatto di sarde in saor, un guazzetto di cozze o ai tipici bigoli in salsa, formato tipico di pasta lunga accompagnata da un sugo a base di acciughe e cipolla bianca di Chioggia.
Il ristorante Zanze XVI propone una cucina creativa, nel rispetto della tradizione. Nulla è lasciato al caso e gli ingredienti del territorio sono rivisitati alla luce di tecniche di cottura e preparazioni di Paesi anche molto lontani. Per gli amanti della cucina contemporanea è d’obbligo provare l’insegna stellata Glam, che porta la firma dello chef Enrico Bartolini. I due menu degustazione “Arte, orti e laguna”, con una serie di piatti che omaggiano Venezia e tutta la sua ricchezza gastronomica e “I Classici del Glam”, con i piatti iconici della carriera dello chef sono un vero e proprio viaggio sensoriale.
Residenze storiche, alberghi diffusi, palazzi asburgici ed ex conventi. Quando si tratta di pernottamento Venezia offre un’infinita gamma di possibilità tutte da scoprire. La Locanda Casa dei Querini è un palazzo del 1500 a cinque minuti da Piazza San Marco. Un b&b dall’atmosfera rilassata le cui 6 camere, affacciate sul pittoresco Campo San Giovanni Novo, hanno il fascino di arredi in puro stile veneziano. Villa Laguna, sull’Isola di Lido, è invece un hotel affacciato sul mare Adriatico. Romantico e perfetto per vivere un’esperienza più appartata. Per un viaggio più avventuroso e meno lussuoso, la Foresteria Levi è un’ottima soluzione.
La Serenissima, inoltre, è bella tutto l’anno. D’inverno il Carnevale colora le sue strade di maschere e tradizioni, la primavera arriva con l’inaugurazione della Biennale di Venezia, mentre l’estate è il momento migliore per godersi i concerti e le aperture notturne di chiese e musei. L’autunno è la stagione della Regata storica, uno dei momenti più spettacolari e coinvolgenti della vita cittadina e del Festival del Cinema, tra i più importanti a livello internazionale. A Natale, poi, la città si accende indossando le sue meravigliose luminarie e ognuna di queste occasioni è buona per brindare con un calice di Prosecco DOC.
Insomma, passeggiando tra i canali e osservando le facciate dei suoi palazzi, perdendosi nei suoi giardini e nei suoi vicoli nascosti, non sarà difficile capire come mai Venezia occupa spesso le prime posizioni quando si tratta di decretare quale sia la città più bella al mondo.
Redazione Centrale TdG