
Nei primi anni dell’era digitale il telelavoro non era particolarmente diffuso, soprattutto a causa della ridotta ampiezza della banda wifi e del sensibile costo delle applicazioni. Ma, a partire dal 2008, tali costi si sono notevolmente ridotti. Prima della pandemia solo il 6% dei lavoratori era attivo in modalità telelavoro, adesso la percentuale ha raggiunto il 30%. La tecnologia per attuarlo era disponibile ma non la cultura e la sensibilità necessarie, dal momento che la convinzione rimaneva “Se il vecchio modo di lavorare funziona, perché cambiarlo?”, e prevaleva la comodità e l’apprezzamento per la possibilità di controllare i propri dipendenti in azienda. La pandemia ha provocato situazioni difficili e, purtroppo, a volte anche drammatiche, ma ha agito da decisivo catalizzatore di una tendenza che può eliminare nevralgici problemi logistici, come tempi di spostamento, traffico, costi degli alloggi nelle città, conciliazione con la vita personale, ecc.
Sulla piattaforma https://nomadlist.com/ per nomadi digitali, Gran Canaria figura tra le prime destinazioni mondiali. L’isola occupa posizioni di prestigio per quanto riguarda basso costo della vita, clima e connettività, e si distingue per aspetti cruciali come sicurezza, diversità / comunità LGBTQ e qualità dell’aria. Lo testimonia il fatto che l’isola, e in particolare Las Palmas de Gran Canaria, spicca per la posizione bioclimatica strategica, l’offerta di spazi di coworking, la qualità della vita e l’efficienza del sistema sanitario. Un intero universo di possibilità su quello che sarà e, per molti aspetti, è già il nuovo modo di concepire viaggi e turismo, e che può considerare suoi grandi alleati anche gli operatori turistici, soprattutto quelli del nord Europa.

Alla fine di una giornata lavorativa c’è un’intera isola da esplorare, in cui non mancano sole, nuoto, spiagge, borghi antichi e una natura spettacolare. Ma si può anche rimanere a godersi i servizi degli hotel, dal centro benessere alla piscina, o rilassarsi su una suggestiva terrazza affacciata sul mare.
Immaginiamo una giornata di telelavoro a Gran Canaria
Immaginiamo una giornata di telelavoro sull’isola in compagnia del sole migliore dell’Atlantico. Telelavoratori di mezzo mondo sono arrivati qui per le ragioni più svariate, ma sicuramente uno dei motivi principali è quello di avere a disposizione tutte le risorse necessarie a sviluppare il proprio lavoro, oltre alla possibilità di godersi una vacanza o un’intera stagione in “paradiso”.
Collegamenti
L’isola è ben collegata, con voli diretti dalle più importanti città europee, e accoglie il visitatore con temperature che lo avvolgono calorosamente in ogni periodo dell’anno. Il transfer dall’aeroporto è semplice e comodo, così come gli spostamenti in tutta Gran Canaria. Efficienti mezzi pubblici, buoni collegamenti stradali con qualsiasi punto dell’isola e, se si preferisce essere autonomi, numerosi autonoleggi.
Offerta alloggi e uffici
Gran Canaria offre un’ampia varietà di coworking e colivings, hotel, appartamenti e agriturismi per tutte le fasce di prezzo. Per quanto riguarda la connessione Internet, la qualità della rete è una delle ragioni primarie del successo dell’isola come meta di lavoro.
L’isola è un vastissimo luogo di incontro di viaggiatori di ogni tipo e condizione, provenienti da ogni parte del mondo, persone che inseguono il bel tempo, le onde, o che, semplicemente, cercano la tranquillità, o un luogo in cui lavorare bene e vivere ancora meglio; una cosa è certa, quest’isola è un ritrovo di persone aperte alla condivisione di esperienze e culture.

La capitale accoglie un buon numero di nomadi digitali e telelavoratori stabilitisi sull’isola, ma ci sono spazi per semplificare il proprio lavoro su tutto il territorio, rendendo più facile soggiornare nel luogo che si preferisce, in una località turistica o in uno dei tranquilli paesini dell’entroterra a ridosso delle montagne. Ad ogni modo, sull’isola si trova un’ampia comunità di persone con pensieri comuni, con cui lavorare, ideare e sviluppare tanti progetti.
Uno dei momenti cruciali della “giornata lavorativa” è l’ora di pranzo. A Gran Canaria si segue l’orario spagnolo, ma qui ci si prende tutto il tempo che serve per assaporare con calma i piatti locali influenzati da sapori, odori e colori provenienti da due emisferi e mezzo.

Dopo pranzo è ora di tornare in “ufficio”. Se si sceglie di lavorare in uno degli spazi di coworking a Las Palmas de Gran Canaria posti a pochi passi dal mare, è opportuno sapere che la città offre intrattenimento, svago e cultura in ogni mese dell’anno. Le sue dimensioni contenute e il suo status di nodo turistico le conferiscono caratteristiche particolarmente adatte allo sviluppo professionale.
Tutta l’isola è un’estesa palestra all’aperto che offre sempre qualcosa da fare. Un’isola di spiagge protette e paesaggi naturali, una meta amichevole che invita a rimanere. Dopo un pomeriggio al lavoro, un po’ di vita da spiaggia non guasta: musica all’aperto, surf, una partita a beach volley, la lettura di un libro o un aperitivo.

Il tramonto è il momento ideale per conoscere i dintorni, passeggiare per il centro storico alla scoperta delle appassionanti storie e delle vestigia dell’epoca coloniale, tra vicoli acciottolati ed edifici del 1500 che ci riportano ai tempi di Cristoforo Colombo, per il quale Gran Canaria fu l’ultimo luogo conosciuto, la tappa estrema sulle mappe prima di salpare verso l’America. Quel sapore di antico crocevia e il ricordo della visita di tanti viaggiatori e navigatori si trovano in ogni strada e negli angoli ricolmi di passato dei centri storici delle località più caratteristiche dell’isola.

Uscire alla sera è la norma per gli abitanti locali, in estate così come in inverno, grazie alla tempera
tura notturna sempre piacevole. È una norma che si tende ad adottare molto in fretta e che, insieme alla soddisfazione di lavorare sentendosi in vacanza, accompagna rapidamente i sogni dei nuovi nomadi digitali.
C’è ancora molto da scoprire ma, avvolti dal manto del bel tempo e della placida vita dell’isola, non è necessario farlo subito.

Per chi, però, può spostarsi solo durante il periodo di ferie, il turismo inizia a combinare telelavoro e vacanze in pacchetti turistici di workation, presso le mete più amate. Gran Canaria, attraverso i suoi enti promotori (turistico ed economico), in collaborazione con aziende e operatori del settore, ha presentato questi nuovi concetti grazie a piattaforme quali https://www.repeople.co/ o http://nuestrograndestino.es/.
Inoltre, attraverso l’iniziativa Best in Gran Canaria http://bestingrancanaria.com/ è uno degli agenti locali che sostiene la conoscenza dell’isola e la crescita del settore.

Per chi vuole avvicinarsi a questa esperienza, il tour operator svedese, Ving, ha lanciato in collaborazione con Turismo Gran Canaria il Vings Workation, un pacchetto che permette di viaggiare e lavorare in remoto dall’hotel con un supplemento minimo sul costo del viaggio. In pochi passi qualsiasi tipologia di alloggio si trasforma anche in ufficio: Wifi, scrivania, sedia ergonomica e addirittura il salva schermo per pc in modo da poter lavorare persino all’aperto.
Gran Canaria, #tantodavivere.
Info: www.grancanaria.com
Silvia Donatiello