Terra di specialità che fanno far pace con l’esistenza, la provincia di Parma – 3.448 km quadrati a disposizione di 449mila abitanti – è un vero scrigno di storia, natura, motori e sapori da far invidia al mondo intero. Qui si va ancora in bici, come ai tempi di Verdi e Toscanini, qui la tavola è una roba seria a qualsiasi età, dai bambini agli anziani, e le tradizioni di uno stile di vita sereno sono qualcosa da difendere ad ogni costo. È quanto è stato fatto con i “Musei del Cibo”, una rete voluta nel 2001 dagli assessorati all’Agricoltura e al Turismo della Provincia di Parma che riunisce le eccellenze della “food valley”: sei esposizioni permanenti dedicate ad altrettanti prodotti simbolo di queste zone, ma soprattutto portacolori del made in Italy nel mondo, il “Museo del Parmigiano Reggiano” di Soragna, il “Museo del Prosciutto di Parma” di Langhirano, il “Museo del Pomodoro” ed il “Museo della Pasta”, entrambi di Collecchio, il “Museo del Salame di Felino” e il “Museo del Vino” di Sala Baganza. Raccolgono e raccontano storie fatte di tecniche antichissime e lavorazioni che ancora rispettano i ritmi della natura e la ghiotta artigianalità di quelle zone.
Dopo la pausa invernale, il 1° marzo i sei che attualmente compongono il circuito dei “Musei dei Cibo” della Provincia di Parma sono pronti per riaprire al pubblico con una serie di laboratori e attività destinate ai più giovani. Per tutti, dal giorno dell’apertura in poi, assaggi e visite guidate, corredate da laboratori che affrontano temi come il sale, il latte, l’acqua, i microorganismi e le proteine.
Ma per bambini e ragazzi, significa un inizio di stagione a pieno ritmo che prende il via ufficialmente sabato 4 marzo alle ore 15,30 con “Sei ciò che mangi”, laboratorio destinato a ragazzi fra i 6 ed i 12 anni ospitato dal “Museo del Pomodoro” di Collecchio, alla scoperta dei principi nutritivi e di come il corpo umano sappia utilizzare ciò che serve. Il laboratorio si replica domenica 5 alle 15,30, presso il “Museo del Parmigiano Reggiano” di Soragna, mentre sabato 11 marzo, sempre alle 15,30, il “Museo del Vino” di Sala Baganza ospita invece un evento “escape” a misura di bambini: una sorta di caccia al tesoro fra quiz ed enigmi attraverso le sale del museo, alla scoperta di tante curiosità sul vino. Non sono da meno il “Museo del Prosciutto” di Langhirano, che sabato 18 alle 15,30 ospita “Tre prosciuttini e il lupo”, la rilettura della celebre fiaba in cui il lupo è in realtà uno chef alle prime armi, ed il “Museo della Pasta” di Collecchio, in cui i giovani ospiti saranno coinvolti nella ricerca degli ingredienti nascosti nelle sale del museo.
Per finire con il “Museo d’Arte Olearia” di San Secondo, che domenica 26 marzo apre i propri spazi ad un percorso ludico educativo alla scoperta dei segreti dell’olio, partendo dall’albero per arrivare alla bottiglia. Tutti i laboratori sono a partecipazione gratuita ma con prenotazione obbligatoria telefonando ai numeri 0521.931800 e 051.218889.
Germano Longo