Scarpinare tra i sentieri di una delle più belle valli tirolesi e trovare in vetta, nei rifugi, piatti da sogno preparati da cuochi stellati. Non è un miraggio ma quanto in estate offrono quattro rifugi dell’austriaca valle del Paznaun, dove è possibile percorrere il “Cammino di San Giacomo”, in cui alle piacevoli fatiche dello sport è possibile abbinare panorami mozzafiato e piaceri del palato.
Sino al 21 settembre (anche grazie a speciali pacchetti turistici) si potrà beneficiare di quanto preparato da quattro chef di ristoranti al top della gastronomia europea, che hanno portato, nella valle che si affaccia sul ghiacciaio del Silvretta, la cultura gastronomica e i sapori di quattro diversi paesi europei. Sotto la regia di Eckart Witzigmann, a loro è toccato elaborare i piatti che verranno serviti durante l’intera stagione da quattro baite: la Ascherer Hütte, la Jamtalhütte, la Heidelberger Hütte e la Niederelbe Hütte, raggiungibili da Ischgl, Galtür, Kappl e See, i quattro paesi della valle.
I cuochi che si sono cimentati con il “Cammino di San Giacomo” nel 2014 sono stati Alfio Ghezzi della “Locanda Margon” di Trento e ristorante delle cantine Ferrari, l’inglese Russell Brown del “Sienna” di Dorset, il belga Giovanni Oosters del tempio della gastronomia di Hasselt, il “VousLéVous”, e l’icona Dieter Müller. A coordinarli, Martin Sieberer, del “Paznaunerstube”, il ristorante stellato della vallata del Paznaum. Il 6 e 7 luglio scorsi gli chef, uno per baita, hanno avuto modo anche di incontrare i turisti per spiegare le loro creazioni, oltre a deliziare il loro palato con prodotti di alta cucina.
Il portacolori italiano Alfio Ghezzi, molto apprezzato, ha dato sfogo alla sua fantasia ispirandosi alle produzioni di valle, cucinando tagliatelle con spezzatino di vitello, salsa al parmigiano, Ferrari Maximum Brut e polvere di caffè. Russell Brown ha messo in tavola una guancia di manzo brasata alla birra e cipolle con contorno di frullato di patate, involtini di scalogni sott’aceto, cipolle fritte, cipolle primaverili e purè dolce di cipolle. Anche dal belga Oosters un omaggio ai prodotti di malga del Paznaun, utilizzando il formaggio locale per cucinare un eccezionale risotto guarnito con pancetta secca e erbe aromatiche locali, oltre a carpaccio rosso, peperone, birra di ciliegia di Wilderen, polvere di mostarda di Kempen e miele di Ischgl. Non da meno la proposta di Dieter Müller, dalla cui cucina sono usciti filetto di salmerino su letto di erbe con purè di patate, mostarda di rafano e marmellata rossa.
Naturalmente a tutti coloro che si troveranno in estate in Valle, buon appetito.
Luciano Scarzello
Fotografia: ISC_Ascherhuette_Credit_ISCHGL