Che la nostra cucina sia amata in tutto il mondo è cosa nota, ma che per l’ATP Rolex Master Di Shanghai sia stato scelto un menù Made in Italy rende l’Italia davvero particolarmente orgogliosa.
Sarà ancora una volta infatti Igor Macchia, chef del ristorante stellato La Credenza di San Maurizio Canavese (To), il campione ai fornelli della Vip Lounge dell’Hotel Hilton di Shanghai, che si prepara ad ospitare nei giorni del prestigioso torneo i grandi campioni, gli arbitri delle competizioni, lo staff e gli sponsor. Uno staff di 30 persone, oltre 3500 coperti e una media di 400 pasti al giorno per una sfida a colpi di mestoli e padelle che vede l’Italia indiscussa protagonista.
E se credete di trovare solo pasta e pizza vi sbagliate. Djokovic, Nadal, Federer e compagni potranno scoprire i tanti sapori della cucina italiana declinati nei prelibati piatti stellati de La Credenza: Copertina di sottofiletto, cipolle, fichi e senape e il risotto alla zucca con astice, mantecato con gorgonzola. Un mix di tradizione e innovazione che racconta, portata dopo portata, l’eccellenza della tavola tricolore.
La Credenza
Se c’è una cosa che colpisce arrivando a La Credenza di San Maurizio Canavese (TO) è la sensazione di sentirsi a casa. Già il nome, La Credenza, evoca qualcosa di familiare e basta entrare nel locale, elegante e semplice allo stesso tempo, sedersi al tavolo ad ascoltare Giovanni che racconta il menù, per percepire tutto il calore che Igor, in cucina, mette in piatti.
In questo ristorante a due passi da Torino tradizione fa rima con creatività e tutto, dall’arredamento del locale ai piatti del menù, rispecchia questa doppia anima. Due sono le anime del ristorante, Giovanni Grasso e Igor Macchia, due menti all’unisono che lavorano in armonia.
Il viaggio culinario de La Credenza parte dal territorio, dal Piemonte, con i suoi prodotti tipici – riso, formaggi, tartufo, carni – per giungere, attraverso i ricordi di tanti viaggi, fino al lontano Oriente, dove soprattutto Igor è ormai di casa.
“Una cucina fusion, non confusion”, come Giovanni ama definirla. Nei piatti, negli abbinamenti mai scontati del menù tradizione e innovazione convivono in una cucina personale e innovativa che affascina e stupisce e che già nel 2006 ha ottenuto il riconoscimento della prima Stella Michelin.
Riconosciuto come esponente dell’eccellenza piemontese La Credenza ha ottenuto riconoscimenti dal Gambero Rosso (1 forchetta), la Corona Radiosa sulla Guida di Paolo Massobrio e 1 cappello (15,5) sulla Guida de l’Espresso.
La cucina de La Credenza è fatta di studio, confronto, sperimentazione, ricerca e tanta passione. In oltre vent’anni di lavoro il ristorante si è distinto per la sua dinamicità e la sua voglia di sperimentare, di guardare sempre al futuro, di proiettarsi lontano ma con i piedi ben piantati sul territorio. Tutto ha inizio nel 1991, quando Giovanni apre il suo locale, La Credenza, nel segno della convivialità.
Da allora, anno dopo anno, anche con l’arrivo di Igor nella società nel 2000, la famiglia è cresciuta e oggi uno dei punti di forza del locale è proprio lo staff, capace ed affiatato, una vera e propria squadra, una famiglia appunto.
Chiara Serafino