E’ realizzato secondo l’antico e tradizionale metodo dello sgrondo in telo con all’interno una gelatina di vino Barolo DOCG SORDO: alla munta del mattino vengono innestati i fermenti autoctoni che preacidificano lentamente il latte, poi viene aggiunta la munta della sera ed il caglio in minima quantità, inizia quindi una lenta coagulazione che terminerà il mattino seguente, a questo punto la cagliata formata viene raccolta e messa a sgocciolare in grossi teli di lino fino al giorno dopo, quando si effettuerà la salatura a mano, si ottiene da questo procedimento una pasta spalmabile, di sapore dolce, delicata e solubile in bocca, leggermente acida ma molto aromatica per effetto dei fermenti lattici di cui è ricca.
All’interno di questo cilindro di formaggio caprino, realizzato utilizzando 100% latte crudo di capra, per esaltarne proprietà e sapori, si trova una sfera di gelatina di vino Barolo DOCG SORDO che dona aromaticità, tannicità, dolcezza e complessità. Un prodotto unico nel suo genere.
In bocca il suo cuore e l’esterno si uniscono, creando un’esplosione di sensazioni e di contrapposizioni per il palato, consistenze diverse, acidità e dolcezza si distinguono senza che l’una sovrasti l’altra rimanendo in un perfetto equilibrio.
Il Barolo utilizzato per la realizzazione di questo prodotto unico proviene dai vigneti dell’’Azienda Agricola Sordo Giovanni a Castiglione Falletto (CN) che con i suoi 53 ettari produce Barolo da oltre tre generazioni. Questo Barolo proviene da diversi comuni: Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba, Monforte d’Alba, Barolo, Novello, La Morra, Verduno e Grinzane Cavour.
Affinato in grandi botti di rovere di Slavonia rappresenta la vera tradizione del Barolo.
Gli ingredienti sono il latte crudo di capra, sale, caglio, fermenti, Vino Barolo DOCG Sordo, zucchero e pectina. Si consuma fresco per un paio di settimane circa oppure leggermente affinato fino a quattro settimane poiché la scadenza di 20gg dal confezionamento è un termine consigliato per assaporare il prodotto fresco ma la trasformazione continua anche nelle settimane che seguono conferendo sapori più decisi e colorazioni che passano dal bianco latte al crema.