Il 24 e il 25 ottobre 2015 scorso, l’Artico e l’Adriatico si sono incontrati a Porto Sant’Elpidio, deliziosa località di mare nelle Marche, e precisamente al 1° Stoccofest, è stato un evento gastronomico molto speciale. La grande kermesse, presentata alla Cascina Triulza, all’interno di EXPO 2015, dal sindaco Nazareno Franchellucci, ha avuto il patrocinio di EXPO 2015, Tipicità Marche, Gran Tour delle Marche. Iniziata sabato pomeriggio con la tradizionale processione con la statua del patrono della città: San Crispino e continuata con il concerto dal vivo di Roberto Vecchioni, la serata è terminata con uno spettacolo pirotecnico.
Questa è stata la prima edizione di una maxi-sagra in piena regola di caratura regionale. Coinvolti nell’organizzazione: la San Crispino Eventi, presieduto da Mirco Catini, segretario Stefano Teneti, comune, ristoratori, le associazioni di quartiere: Centro, Corva, Cretarola, Faleriense, Fonte di Mare, Marina Picena e San Filippo. Il salto di qualità quest’anno è stato la collaborazione tra ristoratori e associazioni e dal protocollo per la lavorazione e la cottura dello stoccafisso stipulato tra ristoratori, servizio veterinario di sanità pubblica e laboratorio Adriamar, dove nel ristorante allestito in piazza Garibaldi, sono stati cucinati dalla cuoca Moira, 200 chili di stoccafisso, mentre la sala era curata da Mario Franceschetti. La 1a edizione di Stoccofest, proposta di Porto Sant’Elpidio, è stata un’inedita full immersion nelle mille sfaccettature del “pesce stoccato”, ideale “ponte del gusto” tra Norvegia ed Italia, con lo stoccafisso che diviene straordinario contenitore di tanti aromi, spezie, ingredienti e segreti della cucina mediterranea. Speciale perché si pone come un vero e proprio ponte del gusto tra l’Italia e la Norvegia, quest’ultima terra nota a livello mondiale per la pesca dello stoccafisso, e come momento di incontro tra sapori nordici e sapori mediterranei.
Lo stoccafisso, il pesce protagonista della manifestazione, per l’occasione arriva dai gelidi mari del Nord fino alle accoglienti spiagge adriatiche, con ricette innovative che prevedono aromi, spezie, ingredienti e segreti della cucina mediterranea. Un prodotto proveniente da terre lontane, dunque, declinato in forme decisamente più nazionali, che di certo ha saputo stupire i visitatori, anche i più curiosi! “Un fenomeno, quello dello “stocco tourism” – ha affermato Angelo Serri, direttore di Tipicità – capace di alimentare veri e propri pellegrinaggi del gusto!”. “Insieme a Triveneto, Liguria, Campania, Calabria e Sicilia – prosegue Serri – le Marche sono un autentico santuario per i devoti dello stoccafisso, che da tradizione popolare e pietanza annoverata in passato tra i piatti cosiddetti poveri, diviene una proposta per gourmet ed amanti dei sapori forti!”. Il sindaco Nazareno Franchellucci ha detto: “Questo è un primo importantissimo passo per instaurare una collaborazione profonda tra ristoratori e associazioni e porre le basi per un regolamento che ci permetterà di valutare e sostenere le manifestazioni meritevoli ed evitare le non meritevoli”.
Jimmy Pessina