La carta dei vini di “Opposto”, il nuovo locale “cool” di Torino al n°1 di Piazza Vittorio, con vetrate e dehor sulla piazza porticata più grande d’Europa, è di assoluta eccellenza, con 14 etichette di Champagne, alcuni grandissimi, dal prezioso Krug “Clos du Mesnil”, prodotto solo nelle migliori annate (in questo caso 2000 e 2003), al Dom Perignon Œnothèque 1996, un capolavoro, ai grandi Metodo Classico italiani come il Bellavista “Teatro alla Scala” del 2004, Edizione limitata dedicata alla riapertura dello storico Teatro, o il Giulio Ferrari “Riserva del Fondatore”, sempre della stessa grandiosa annata.
Sui vini bianchi buona attenzione ad insoliti piemontesi come il Langhe Nascetta o il Timorasso, una bella scelta del repertorio altoatesino, dall’Abbazia di Novacella alla Cantina di San Michele Appiano e una discreta scorsa alle altre regioni italiane.
Ma è con i bianchi francesi che c’è da divertirsi…qui si toccano i vini di tutti i più famosi “terroir” d’oltralpe, gli aromatici d’Alsazia, i Sancerre e i Pouilly-Fumè della Loira e i grandi vini della Valle del Rodano, soffermandosi sugli Chablis della Borgogna, sui prestigiosi Chardonnay della zona di Mersault per inchinarsi allo Chardonnay più famoso al mondo, il Montrachet Grand Cru del Domaine De La Romanee-Conti, dove un acino (sì, un acino) costa all’incirca 4-5 euro.
Scorrendo la lista dei vini rossi si nota con piacere un ottimo assortimento di Barolo in varie annate e di numerosi produttori (c’è anche il Monfortino, da molti giudicato il più grande rosso al mondo) e di Barbaresco (poteva mancare Gaja?), tanto Piemonte e tanta Toscana, con i top Solaia, Sassicaia e Masseto, e ottima scelta di Borgogna e Bordeaux per il lato francese. Si chiude con una interessante proposta di passiti, vendemmie tardive e “botritizzati”, Château d’Yquem su tutti.
Se dopo tanto ben di Dio nell’offerta del bere vogliamo anche mangiare, la proposta gastronomica è di pari livello; sicuramente da ampliare come varietà di piatti, ma originale e intrigante come la carne cruda di Fassona, che viene accostata ad una crema all’uovo e parmigiano 36 mesi con un piccolo contorno di barba di frate, oppure la stuzzicante fregola sarda allo zafferano di Navelli, molluschi, crostacei e limone al sale o ancora il tenero polpo alla piastra su hummus di ceci, yogurt greco e olio alla paprika, e la crema di spinaci, creme fraiche, salmone affumicato dellAlaska Sockeye e lenticchie nere.
Si accarezza un angolo di Spagna con il merluzzo del nord, patate, catalogna e chorizo di Salamanca (un salame le cui carni di suino non sono tritate ma tagliate a cubetti e aromatizzate con il “pimenton”, la paprica spagnola), si vola in Brasile con la picanha di vitello, manioca fritta e salsa verde (una concessione italiana al posto della classica salsa criolla) o ci si tuffa in Cina con la pancetta di maiale alla soya con bok choy (il cavolo cinese) e zenzero rosa.
Insomma, da “Opposto” una cucina che abbraccia il mondo ma si concentra con un caposaldo italiano in versione raffinata, la pizza gourmet.
In due formati, grande o ridotto e con ingredienti selezionati DOP e di altissima qualità: i pomodori di San Marzano e quelli gialli del Vesuvio, le mozzarella fior di latte del Cilento e quelle di Bufala della Piana del Sele, la Burrata e la Stracciatella di Corato, i capperi di Pantelleria, i gamberi rossi crudi, la bottarga di Muggine, le acciughe del Mar Cantabrico, il salmone selvaggio rosso affumicato dell’Alaska Sockeye, il prosciutto cotto alla brace…
Abbiamo finito? No! Ci sono anche i dolci…tarte tatin, tiramisù, babà più gelati e sorbetti di Alberto Marchetti.
E dopo? Tranquilli! Ci si può rilassare nel dehor in Piazza o sulle comode poltroncine in cuoio nella lounge cocktail bar, gustando i drink che qui definiscono “Unforgettable”, il French 75, il Daiquiri, il Martinez, il Moscow Mule, il Batanga, ossia alcuni dei cocktails che hanno fatto la storia, ma anche le originali proposte del barman Aldo Termine, dal potente The Iron Lady dedicato a Margareth Thatcher e servito nei bicchieri in cristallo da collezione appartenuti proprio al Primo Ministro inglese e acquistati all’asta da Christie’s al corposo “l’Americano in giostra”, preparato con bitter al cioccolato, vermouth rosso infuso nel caffè, Bitter Campari, acqua di cedro, Nardini, riduzione di Cedrata Tassoni, karkadè, seltz.
Una ricchissima carta di distillati, liquori e vermouth completa l’offerta per una serata che in questo originale locale si può evolvere in mille sfaccettature, disinvolta o misteriosa, frenetica o rilassante, sobria o eclatante, moderata o esuberante, ilare o meditativa, classica o il suo “Opposto”.
Opposto
Piazza Vittorio Veneto, 1 – Torino
Per prenotazioni: 011 8120744
Orari: tutti i giorni dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 24
La cucina è aperta fino alle 23.30
Chiuso: mai
Paolo Alciati