Per chi bazzica nel mondo della ristorazione, è semplicemente “la lista”, perché da quello che decide ogni anno il “World’s 50 Best Restaurants” dipendono fortune o tracolli di ristoranti e ristoratori. Insomma, esserci è già una vittoria, comunque vada e qualsiasi sia la posizione raggiunta. Ma se a questo si mettono al caldo 4 posti, di cui tre nei primissimi posti, allora è segno di un’eccellenza enogastronomica da standing ovation. È quanto succede ai ristoranti dell’associazione “Le Soste”, che nell’edizione 2017 della guida stilata ogni anno dal mensile inglese “Restaurant” seguendo un sondaggio realizzato fra addetti ai lavori come critici, chef, ristoratori e cultori del cibo d’autore, piazza al secondo posto l’Osteria Francescana di Massimo Bottura (nella foto in basso), al 15esimo il “Piazza Duomo” di Enrico Crippa, al 43esimo il “Reale” di Niko Romito e al 59esimo il “CombalZero” di Davide Scabin. A questo si aggiunge un’altra soddisfazione arrivata direttamente da Melbourne, in Australia, dove la ristorazione italiana è rappresentata quasi totalmente da soci de “Le Soste”.
L’Associazione è nata nel lontano 1982, quando ancora il piacere della tavola se ne stava ben lontano dai clamori della tivù, ed era meglio fare quadrato per difendere una categoria fatta di gente disposta a sacrifici enormi, personali e professionali, solo perché nella cucina ci credeva comunque, anche lontano dalle lucine rosse delle telecamere. Tutto nasce da una cena tra ristoratori amici presso il ristorante di Gualtiero Marchesi, allora in via Bonvesin de la Riva, a Milano. Presenti, oltre a Marchesi, il padrone di casa, Antonio Santini, Roberto Ferrari e Gaetano Martini che quella sera stabiscono di incontrarsi periodicamente per condividere spunti e progetti sull’enogastronomia italiana d’eccellenza.
Oggi i panorami in cui si muove la ristorazione sono cambiati, lo sanno tutti, ma “Le Soste” ha tenuto duro nella missione della prima ora: riunire e rappresentare tutte le tendenze capaci di rendere unica la cucina italiana, con una selezione di 85 fra i migliori ristoranti della Penisola. Capisaldi dell’associazione gli ideali di cultura gastronomica, convivialità, accoglienza, cortesia e raffinatezza che ogni ristorante dell’Associazione custodisce e tramanda, trasmessi e presi ad esempio in tutto il mondo.
Germano Longo