



Ovviamente anche questo richiede ricerca, conoscenza del territorio, studio e formazione: chef Trovato
effettua prima una ricerca sulla storia e la cultura del territorio per conoscere quali sono i prodotti, qual è la storia della tradizione culinaria del luogo nel quale si trova; poi si reca personalmente dai produttori di nicchia per scegliere la migliore materia prima.

“La cucina – spiega lo chef Trovato – è formazione non solo per chi la fa, ma anche per il cliente, il quale deve essere partecipe delle varie fasi che hanno portano alla creazione di un determinato piatto. La conoscenza, la scelta della materia prima, la manipolazione e la composizione, rappresentano una scoperta per i non addetti ai lavori.
Il compito di ogni chef è proprio quello di “raccontare” il piatto per permettere che ciò avvenga. Altrimenti l’atto di degustare si limiterebbe ad un semplice “mangiare fine a se stesso”.

In questo modo – continua – si guida il cliente attraverso una vera e propria esperienza sensoriale, capace di riportare alla memoria profumi, sapori di un tempo, ricordi del proprio passato, della propria storia legati al cibo”.
Paolo Alciati
Fonte: Uff. Stampa