La mia avventura con Laite è iniziata nella suntuosa Galleria Tiepolo del Palazzo Clerici a Milano, dove Champagne Veuve Clicquot ospitava ‘Atelier des Grandes Dames’ tributo a Madame Clicquot, Grande Dame dello Champagne.
Tra gli ospiti speciali della serata spiccavano 10 top chefs, tra cui Fabrizia Meroi. Appena hanno annunciato che il suo ristorante era situato a Sappada (Belluno)… ho avuto uno shock. Sappada è un incantevole villaggio circondato dalle spettacolari Dolomiti…
Qui il paesaggio è caratterizzato da tipiche abitazioni montane in legno scuro decorate da fregi e, in estate, da mille fiori colorati, in un’atmosfera da fiaba.
Mia madre è nata in paesino vicino e lì la mia famiglia ha trascorso molte vacanze estive.
Conosco Fabrizia e le prometto di sperimentare Laite durante il mio prossimo viaggio a Sappada.
E l’ho fatto!
A TAVOLA DA LAITE
Due accoglienti stanze in legno, riportano a un’atmosfera familiare con echi di tempi passati.
Il minuscolo ristorante si trova nell’antica borgata Hoffe, un gioiello nascosto dove le case sono mescolate ai vecchi tabiè, le cui finestre, affacciate sulle spettacolari Dolomiti, sono arricchite da cascate di gerani selvatici.
Con nuove invenzioni, in un menu che rispetta la cucina locale, Laite continua a sedurre i suoi ospiti con i piatti sapientemente preparati da Fabrizia e la superba ospitalità (e la conoscenza dei vini) fornita da Roberto Brovedani.
La creatività di Fabrizia rivela intuizione e immaginazione, come nel Tagliolino di Riso Nero Venere, piatto senza precedenti, dove il riso ridotto in polvere, si trasforma in una pasta, servita con cavolo, prosciutto affumicato, kummel e felicemente abbinato a un ottimo Pecorino Rève Velenosi.
Come antipasti, ho assaggiato una deliziosa melanzana con saurnchotte (tradizionale ricotta acida) e peperoni. Poi è arrivato il piatto ‘hit’ di Francesca: Cervofondente, cervo marinato sei ore con spezie, canna da zucchero e servito con schiuma di muschio, tuberi e radici zestati con una lacrima di resina di pino e buonenrico, un’erba selvatica locale. Accoppiato a un ottimo dry Riesling by Villa Huesgen/By The Glass.
Fabrizia ama armonizzare la tradizione con la creatività come nel Tortello all’Uovo, una revisione del tradizionale tortello, qui diventato di patate, riempito di un rosso d’uovo à la coque e sormontato da anice e porcini, irrorati di burro fuso.
E che dire di quei gialletti marinati in kefir, aromatizzati con camomilla e barbabietole, tutto per guarnire un tenerissimo bocconcino di vitello?
PER FINIRE IN FRESCHEZZA
Un trio rinfrescante: sorbetto di albicocche, rabarbaro e piselli, accoppiati a un seducente e ambrato Anselmi 2016 I Capitelli, con aromi di albicocche, miele e buccia d’arancia, fichi secchi.
Ecco la mia avventura, profumata dall’atmosfera di un luogo accogliente, familiare, cordiale e con un incredibile chef. Non cheap, ma vale ogni euro.
Ottimi vini più la versione di Fabrizia della sopa coada, (classica zuppa di piccione) di Treviso.
Questa volta l’ho persa, ma l’estate 2018 arriverà… e tornerò!
Laite
Via Hoffe 10, 32047 Sappada (BL) Italia
T: +39 0435 46 90 70
Testo e foto © Cesare Zucca