Col Sandago è il nome della collina dove si estendono i vigneti dell’omonima tenuta. L’ambiente è caratterizzato da dolci declivi collinari e scoscesi pendii, improvvisi dirupi e profonde fenditure dove emerge la roccia del sottosuolo, un conglomerato calcareo di origine morenica. Qui tutto partecipa a produrre ottimi vini, a cominciare dai terreni, composti in prevalenza da argille calcaree, preziose alle viti. La protezione offerta a Nord dalle Prealpi Trevigiane, l’ottimale esposizione a Sud dei terreni e la giacitura dei vigneti a 250 – 300 metri di altezza, creano le migliori condizioni per un microclima particolarmente favorevole alle viti. Il concorso e la felice combinazione di questi diversi fattori hanno portato le varie generazioni di viticoltori che qui si sono alternate, a scegliere di coltivare anche vitigni poco usuali rispetto alle zone circostanti. Ed è proprio a Col Sandago che si è avuto il merito di conservare e sostenere la coltivazione di una rarità ampelografica quale l’esclusivo Wildbacher.
Il Wildbacher oggi è il vino che contraddistingue la Tenuta Col Sandago. Nelle colline di Susegana ha saputo non solo adattarsi, ma ha anche espresso livelli di gusto e qualità mai raggiunti prima. Il Wildbacher trova origine nelle campagne di Deutsch-Landberg, in Austria, nella Stiria occidentale, una regione denominata Schilchergegend cioè “zona del vino brillante” per la particolare luminosità dei suoi vini rosati. Prende il nome dal distretto dove era inizialmente coltivato, Wildbach, che letteralmente significa “torrentello selvaggio, non imbrigliato”… quasi una piccola profezia per questo vitigno inquieto. Da quelle terre due secoli or sono, il vitigno giunse a Susegana, nella Marca Trevigiana, l’unica zona d’Italia dove il Wildbacher ha trovato ospitalità. Il Wildbacher di Col Sandago si arricchisce oggi delle morbide sfumature della collina trevigiana. I profumi di frutti di bosco e di more, di fiori di campo ed erbe aromatiche si combinano perfettamente con i nobili sentori della sua radice mitteleuropea.
“Il vitigno detto Wildbacher è uno di quei pochi, pochissimi, nati in terre straniere ad aver trovato un luogo, così elettivo – Col Sandago – da non poterne uscire…” – Luigi Veronelli