Nelle enoteche di Eataly 40 etichette di produttori FIVI.
Quest’anno a settembre i Vignaioli Indipendenti della Fivi saranno i protagonisti nelle enoteche di Eataly, con ben 37 vini presenti in ciascun negozio. Tutti gli Eataly, per tutto il mese, si animeranno di incontri, degustazioni, cene e carte del vino dedicate e ci sarà la possibilità di incontrare i produttori.
I vini scelti provengono dalle diverse regioni italiane e sono stati tutti premiati dalla Guida Slow Wine.
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, attiva in Italia dal 2008, riunisce i produttori che coltivano le proprie vigne, imbottigliano il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto e vendono con il proprio nome ed etichetta.
In FIVI ad oggi ci sono quasi 1.200 produttori da tutte le regioni italiane. Molti di loro operano in regime biologico/biodinamico o secondo i principi della lotta integrata.
Tavola rotonda di Slow Food Italia
Giovedì 6 settembre alle ore 19.00 a Eataly Roma Ostiense
La tavola rotonda con i vignaioli indipendenti sarà guidata da Francesca Rocchi e dal giornalista enogastronomico Fabio Turchetti.
Quali sono gli elementi che hanno determinato la rinascita del vino italiano? Il mondo del vino sarà raccontato dal punto di vista di chi lo produce in modo artigianale.
Alcuni dei vignaioli protagonisti del settembre di Eataly
- Walter Massa, istrionico vignaiolo piemontese a cui si deve la riscoperta del Timorasso
- Gaetano Morella, protagonista del recupero degli antichi alberelli nella terra tarantina
- Ampelio Bucci dalle Marche
- Ciro Picariello dalla Campania
- Emidio Pepe, iconico produttore abruzzese, grande figura per il rilancio di Montepulciano e Trebbiano d’Abruzzo come vini da invecchiamento
- Luca Ferraro, uno dei primi a riproporre il Prosecco Colfondo secondo il metodo ancestrale
- Francesco De Franco, tra i protagonisti della Cirò Revolution
- i fratelli Logi, pionieri della riscoperta della Vernaccia di San Gimignano
- fratelli Pelizzatti Perego dalla Valtellina
- Ermes Pavese vignaiolo di montagna dalla Valle D’Aosta
Enza D’Amato
Fonte Ufficio Stampa
Credit Photo Ufficio Stampa