Un’annata generosa per un vino da sogno prodotto dal winemaker Hans Terzer.
Il 2015 è stato un anno ricco e generoso e le condizioni particolarmente favorevoli hanno permesso di produrre una delle migliori dell’ultima decade per l’etichetta Appius.
Le uve sapientemente utilizzate per ottenere l’Appius 2015 sono:
- Chardonnay (55%),
- Pinot grigio (20%)
- Pinot bianco (15%)
- Sauvignon (10%).
La cuvée di vini bianchi si concentra sullo Chardonnay ed è completata dalle altre varietà bianche Pinot Grigio, Pinot Bianco e Sauvignon.
La vinificazione di Appius 2015 avviene in botti di legno, così come la prima parte dell’affinamento svolta in barrique / tonneaux per circa un anno; segue poi un ulteriore affinamento di tre anni sui lieviti in tini d’acciaio inox. I moderni serbatoi in acciaio inox garantiscono freschezza, aromi fruttati e la purezza dei vini.
Le 54 botti di legno nella cantina sotterranea hanno una capacità che vada 4.000 a 15.000 litri. Vengono utilizzate sia per i vini rossi, sia per i bianchi.
Caratteristiche organolettiche:
- Colore: luminoso giallo paglierino con brillanti riflessi verdognoli.
- Naso: Appius 2015 colpisce per l’intensa ricchezza di profumi, in primis i frutti tropicali, come ananas, mango, kiwi e banana, e in seconda fascia frutti a polpa bianca (mela, pera, melone, albicocca e pesca), lievi toni agrumati e discrete fragranze tostate e di tabacco.
- Il gusto è compatto e masticabile, combinato a una beva fresca e vivace. Il palato equilibrato e rotondo, in cui non mancano toni a carattere balsamico di menta e resine alpine, introduce a un finale lungo ed intenso.
Nel complesso un vino dall’armonia perfetta, minerale, fresco e di grande persistenza aromatica.
Hans Terzer commenta: “Durante le regolari visite nei vigneti già tanti anni notai che c’erano delle singole viti con pochi grappoli che però fornivano delle uve eccellenti. Volevo raccogliere a parte proprio l’uva di queste viti, affinarla e produrne un vino completamente nuovo e strepitoso. Un vino come nessun altro prima nella CantinaSan Michele-Appiano.”
E cosi è nato APPIUS, il cui nome è radice storica e romana del nome Appiano. La prima annata è stata il 2010 a seguire sono uscite le annate 2011, 2012, 2013, 2014.
Ogni anno non solo viene re-interpretato il contenuto delle bottiglie, ma cambia anche il design della bottiglia e dell’etichetta.
Ogni bottiglia rispecchia la singola annata e la creatività e la sensibilità del suo autore, Hans Terzer. Lo scopo è di concepire una wine collection in grado di entusiasmare ogni anno gli appassionati di vino di tutto il mondo.
Quest’anno la raffigurazione creativa di APPIUS, ideata e realizzata da Life Circus di Bolzano, esprime un concetto d’insieme e il legame tra Natura e Persone, la coesione tra il Terroir, i viticoltori e la Cantina di San Michele Appiano.
Una primordiale nube di particelle, che racchiude l’incessante movimento e l’addensarsi di elementi come terra, acqua, luce, stagioni, e rappresenta la visione appassionata di ricerca verso l’eccellenza L’etichetta APPIUS 2015 permette una libera interpretazione, affinché ogni wine lovers possa averne un’intima ispirazione.
Ogni edizione di APPIUS è limitata; quest’anno saranno disponibile 6000 bottiglie più qualche grande formato.
Appius 2015 alla Milano Wine Week
L’annata 2015 di APPIUS ha riscosso un grande successo a Palazzo Bovara, in occasione della Milano Wine Week.
L’esclusiva cuvée si conferma il capolavoro qualitativo della Cantina centenaria e l’ennesima scommessa vinta dal suo autore.
L’annata 2015 fu fin da subito celebrata come una delle migliori, in Alto Adige e non solo, e i vini ne hanno in prevalenza confermato la generosità. Le uve hanno potuto maturare in condizioni ideali in pianta, consentendo ai vignaioli di portare in cantina una qualità eccezionale.
Nella Cantina San Michele-Appiano, Hans Terzer è riuscito a fare quello che altri possono solo sognare: ha portato i suoi vini in cima alle classifiche. Oggi non solo la Cantina, ma anche lui stesso godono di un’eccellente reputazione a livello mondiale. Nuovi metodi di coltivazione, un pensiero rivoluzionario, ambizione e uno straordinario fiuto per il vino sono solo alcuni dei fattori che hanno determinato il suo successo.
Egli attribuisce grande importanza alla vinificazione individuale delle singole varietà ed aree di produzione, per poi assemblarle abilmente e sapientemente più avanti. Come un’immagine composta da tante tessere di un mosaico, questi vini sono caratterizzati dall’aroma fruttato e da una finezza innata. Sono un simbolo della nostra terra e di un’autentica passione.
Hans Terzer, ha studiato il suo mestiere presso la Scuola professionale Laimburg, per lui la viticoltura non è solo una professione, ma una vera passione. Ama le sfide e superare i propri limiti. Il suo successo si basa su un mix di pensiero visionario e duro lavoro.
Il winemaker è stato in grado di riconoscere i punti deboli ed i punti di forza di una grande produzione cooperativa:
- ha migliorato la comunicazione all’interno dell’Azienda
- ha lasciato ai singoli produttori la massima flessibilità nella lavorazione dei loro vigneti
- non li ha ricompensati per la quantità, ma in base alla qualità delle loro uve.
L’alto livello della sua Cantina dà ragione al suo modo di lavorare.
I suoi vini sono forse quelli che riescono a far risaltare meglio il carattere dell’Alto Adige.
I rossi, alla quale coltivazione il winemaker si cimentò nei primi anni ‘90 – “e solo nelle posizioni veramente adatte” -, sono caratterizzati da un gusto speziato, eleganza ed armonia. I bianchi si distinguono per il loro aroma fruttato, la finezza e la mineralità. Con ogni collezione, l’altoatesino si guadagna più che mai il soprannome di “mago dei bianchi”. Perché i suoi vini, e gli esperti concordano, sono una manna per tutti.
La Cantina dei Produttori di San Michele Appiano
La Cantina si trova ad Appiano sulla Strada del Vino in Alto Adige, un comune che conta 15.000 abitanti. A soli 10 chilometri a sud ovest di Bolzano, si estendono più di 1.000 ettari coltivati a vite, facendo di Appiano il comune vinicolo più grande dell’Alto Adige.
Costituita nel 1907 come cooperativa, oggi San Michele-Appiano conta 330 soci che coltivano 385 ettari di vigneti.
La cantina produce per il 70% vino bianco e per il 30% vino rosso.
I terreni di Appiano e dintorni offrono le condizioni ideali per varietà come Chardonnay, Sauvignon, Gewürztraminer e Pinot Grigio e la cantina è famosa soprattutto per i suoi bianchi, ma anche i vini rossi sono eccellenti. Il clima mite e soleggiato e gli ulivi che punteggiano i campi adiacenti alla Strada del Vino dell’Alto Adige, conferiscono alla regione il suo fascino mediterraneo e costituiscono la base per la qualità unica dei vini.
Guarda il video di Appius 2014
Paolo Alciati
Fonte Ufficio Stampa
Credit Photo Ufficio Stampa