
Il Master, coordinato dal Prof. Roberto Stevanato di Ca’ Foscari e ideato da Gianni Moriani, intende rispondere alla sempre maggiore richiesta di qualificate competenze professionali nella gestione e valorizzazione del patrimonio alimentare e vitivinicolo. L’iniziativa è patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole e dalla Regione del Veneto. “La cultura è soprattutto la capacità di costruire innovazione e comunicare sensazioni capaci di migliorare il nostro modo di rapportarci con il mondo e con noi stessi – ha sottolineato il presidente del veneto Luca Zaia – a partire dalla nostra identità e dal nostro territorio.
La cultura del cibo e del vino esprime l’evento culturale in un segmento molto particolare delle attività umane, spesso trascurato perché più quotidiano ma per questo anche più soggetto agli attacchi della banalità. E’ invece importantissimo, perché diventa il primo e obbligato approccio con il territorio stesso e con le nostre radici, delle quali deve trasmettere lo spirito profondo, la storia e nello stesso tempo la capacità di guardare avanti. Da qui la cultura del cibo e del vino diventa anche un fatto economico, perché valorizza quell’ospitalità che rappresenta uno dei nostri primati”.
“In una regione come la nostra, dove il turismo è un settore da 12 milioni di fatturato e oltre 60 milioni di presenze, delle quali 36 milioni di ospiti stranieri provenienti da ogni parte del mondo – gli ha fatto eco l’assessore alla formazione professionale Elena Donazzan – il sapere del cibo e del vino è un ulteriore valore aggiunto indispensabile per vincere la sfida della mondializzazione. Il sapere però non si improvvisa, ma si costruisce e si persegue, con l’aggiornamento, la conoscenza e la volontà. Per questo l’iniziativa di Ca’ Foscari è importante e rappresenta un faro rispetto alle sirene della omogeneità dei gusti che popolano l’agroalimentare mondiale”.
“Sono particolarmente felice che Valdobbiadene – ha sottolineato il sindaco Bernardino Zambon – leghi sempre più la propria identità a Venezia attraverso la cultura e gli eventi più significativi dei suoi prodotti e territori”. “Crediamo da sempre nel valore dello studio e della ricerca – ha commentato dal canto suo il presidente di Latteria Soligo Lorenzo Brugnera – quali strumenti strategici per la continua valorizzazione dell’insostituibile valore del produttore di latte nell’economia del territorio”.
“Questo Master ha un enorme potenziale, ancora inespresso – ha affermato Gianluca Bisol, direttore generale di Bisol – e si tiene nel territorio, trasmettendo un autentico sentire del prodotto: gli studenti possono venire a contatto con importanti aziende e opinion leader di settore”.
Il Master è sostenuto dal Comune di Valdobbiadene, Forum Spumanti d’Italia, Altamarca, Consorzio Tutela Grana Padano, Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco, Consorzio Tutela Formaggio Casatella Trevigiana DOP e da Bisol, Jeio, Bel Star, Relais Duca di Dolle, Venissa, Latteria Soligo, Pagnan, Forno d’Asolo, Bibanesi, Birra Pedavena, Colomberotto, Labozeta, Salumi De Stefani, Pasta Zara, Corriere del Veneto, Radio Padova e da altre realtà produttive del territorio.
Per contatti e iscrizioni:
I.D.E.A.S. Santa Marta – Dorsoduro 2137 – 30121 Venezia
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Ufficio Stampa Giunta Regionale del veneto
28 Gennaio 2011