
Altro che gioco di squadra, sinergie ed efficienza.
Basta leggere l’articolo che segue per capire la mancanza di serietà di un progetto che non prevede nemmeno strumenti di controllo su questi ristoranti da metter enella guidfa di Galan e Razzi…
E questo proprio mentre l’organizzazione che fa capo ai Ministeri degli Affari Esteri, per i Beni e le Attività Culturali, dello Sviluppo Economico, del Turismo e delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (col suo direttore generale Deserti) lancia da domani un sondaggio per votare il miglior ristorante italiano nel mondo fra gli ottocento circa già selezionati dal Rim sui 1200 che avevano presentato domanda all’Unioncamere e all’Isnart.
Visto che Galan avvia un evidente sperpero di denaro pubblico duplicando senza rigore quanto il suo Ministero sta già facendo nell’ambito del Governo, sarebbe forse il caso di chiedere un intervento censorio del Ministro Giulio Tremonti e, nel caso la forza di pressione di un (ir)responsabile come Razzi fosse superiore agli stop del ministro dell’Economia denunciare l’accaduto alla Corte dei Conti. Veramente un brutto modo per celebrare i 150 dell’Unità d’Italia all’insegna della divisione, dell’improvvisazione e solo per premiare il trasformismo che da sempre è uno dei mali del nostro Paese. Peccato, il Ministro Galan aveva aperto molte speranze, ma con questa pagliacciata rischia di passare anche lui all’archivio dei politici inutili.
22 Marzo 2011