In un contesto complesso come quello attuale, Vinitaly mantiene la barra a dritta lavorando con le aziende e per le aziende, mettendo a disposizione strumenti, iniziative collaudate, un know-how consolidato e un brand riconosciuto quale veicolo e ambasciatore del vino italiano nel mondo
Internazionalizzazione e incubatore dei nuovi trend del settore. Sono le principali direttrici di Vinitaly 2025 (Veronafiere dal 6 al 9 aprile) che punta a rafforzare ulteriormente il posizionamento internazionale del brand fieristico di promozione del vino italiano e, al contempo, il ruolo di apripista e di sviluppatore delle tendenze e dei conseguenti modelli di business.
Internazionalizzazione
Saranno presenti top buyer e operatori profilati da 60 Paesi in vista di Vinitaly 2025. Una attività realizzata dai delegati di Veronafiere e dall’ufficio estero della Spa fieristica in collaborazione con Ice sui principali mercati di destinazione e quelli a maggior tasso di potenzialità.
A questi ‘super acquirenti’ internazionali, invitati e ospitati da Veronafiere, si aggiungeranno gli operatori esteri e nazionali che scelgono la manifestazione quale principale piattaforma della promozione dell’offerta vitivinicola italiana.
Vinitaly OperaWine 2025
La super degustazione dei vini più iconici e rappresentativi del Belpaese secondo Wine Spectator (unico appuntamento organizzato fuori dagli Usa dal wine magazine statunitense) che per quest’anno ha selezionato 131 aziende da tutta Italia.
Il concept di quest’anno è ispirato all’universo creativo del newyorkese Keith Haring, figura iconica della pop art americana. Attraverso un tratto grafico fresco, colorato e dinamico, questo concept intende ispirare un modo diverso di comunicare e valorizzare i più importanti vini italiani selezionati da Wine Spectator, unendo tradizione, prestigio e modernità. Un linguaggio visivo che celebra l’eccellenza e parla direttamente alla contemporaneità si svolgerà presso Gallerie Mercatali il 5 aprile.
Vinitaly Mixology: L’arte del cocktail incontra il vino
Con l’inserimento dell’area mixology nella special edition di Vinitaly 2021 (ottobre), Veronafiere ha precorso i tempi, aprendo una finestra su un mercato dinamico, vivace che oggi sta acquisendo nuove quote legate a una veloce evoluzione dei consumi. La crescita della passione per l’alchimia nel bicchiere rientra nell’alveo della ‘cultura del bere bene’ che trova nel vino un alleato strategico.
A Vinitaly 2025 l’area Mixology – già sold out – troverà casa nella Hall C del quartiere, nella tensostruttura condivisa con Vinitaly Bio e Micromega wines. Realizzata da Veronafiere in collaborazione con Bartenders Italia, l’area Mixology di Vinitaly 2025 comprenderà tre aree: espositiva, quella riservata alle 13 masterclass e ulteriori workshop anche dimostrativi e lo spazio b2b per i meeting con operatori e buyer.
Vinitaly Design Award cresce ancora: 4 nuove categorie e debutto di Vinitaly design experience
Vinitaly Design Award cresce ancora e per la 29^ edizione di quest’anno amplia le categorie con quattro nuove sezioni di candidatura del concorso dedicato al packaging di vini, distillati, birre e oli extravergini di oliva e che dal 2025 raggiunge, così, complessivamente 20 riconoscimenti.
Entrano a far parte del regolamento ufficiale i premi Concept (progetti che esplorano nuovi linguaggi di design), Illustrated Wines (packaging con illustrazioni esclusive che raccontano storie), Restyling Wines (evoluzioni creative tra il “prima” e il “dopo”) e Timeless Wines (icone che hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo del design). A valutare i progetti – dalla bottiglia alla chiusura, dalla capsula all’etichetta e controetichetta, fino a sigilli e all’imballo secondario -, sarà una giuria tecnica composta da 30 esperti (cinque in più rispetto all’anno scorso) guidata dal designer pluripremiato Mario Di Paolo, confermato per il secondo anno alla direzione artistica del Premio di Vinitaly. Tra le altre novità, debutta quest’anno la Vinitaly Design Experience, un progetto di formazione e aggiornamento tecnico in programma il 4 aprile 2025. Professionisti del settore enogastronomico e studenti delle più importanti scuole di design e comunicazione potranno partecipare a workshop e conferenze tenute da esperti di standing internazionale per esplorare le nuove tendenze di packaging design, comunicazione visiva e branding. Lo scopo è quello di ispirare i professionisti del presente e del futuro a lavorare in uno dei settori che più generano valore in Italia e contribuiscono alla diffusione del Made in Italy nel mondo.
Vini No-Low Alcohol debuttano alla 57^ edizione dal 6 Al 9 Aprile
È stato annunciato a Jeddah il progetto pilota che amplia i contenuti di Vinitaly 2025, con i vini No-Low alcohol (NoLo) che entrano ufficialmente nell’offerta della 57^ edizione del Salone internazionale dei vini e distillati in programma a Veronafiere dal 6 al 9 aprile.
Amphora revolution e Raw wine a Vinitaly 2025
Nato dalla collaborazione tra Veronafiere-Vinitaly e Merano Wine Festival, Amphora Revolution presenterà una selezione dei migliori vini in anfora a livello nazionale per promuovere e valorizzare una antica tecnica enologica in risposta anche alle sfide della sostenibilità e del cambiamento climatico.
Inserito nel palinsesto delle aree speciali di Vinitaly 2025 (Palaexpo, 2° piano).
Vini naturali, organici e e biodinamici trovano casa a Vinitaly 2025 che il 7 aprile organizza una giornata di tasting full immersion con Isabelle Legeron MW, nell’ambito dell’accordo Veronafiere-Raw wine, la più grande comunità globale di produttori di vino naturale, biologico, biodinamico e a basso intervento (sala argento dalle 9.30 alle 17.30).
Vinitaly and the City
È l’evento dedicato al pubblico e agli appassionati: eventi, incontri e degustazioni per raccontare il vino. Uno straordinario viaggi attraverso prodotti e territori per promuovere la cultura del vino, ma anche per scoprire piazze, palazzi e location esclusive spesso inaccessibili (Verona dal 4 al 6 aprile 2025 (venerdì dalle 18 alle 23; sabato e domenica dalle 15 alle 23).
Le dichiarazioni
Federico Bricolo, presidente Veronafiere: “Vinitaly è lo strumento di bandiera per il posizionamento del vino italiano nei principali mercati, consolidati ed emergenti. Per questo tutte le iniziative e gli eventi fieristici realizzati da Vinitaly nel mondo hanno, tra le finalità, quella di individuare nuovi e potenziali buyer profilati in vista della manifestazione b2b a Verona. Con questo obiettivo lavoriamo in network con tutti i referenti istituzionali a partire dai ministeri e Ice ma anche con gli uffici diplomatici delle ambasciate per garantire competitività, ottimizzazione delle risorse e per aumentare le opportunità di business per le nostre aziende espositrici”.
Maurizio Danese, amministratore delegato Veronafiere: “In una fase di profonda trasformazione del settore tra contrazione dei mercati ed evoluzione della domanda, Veronafiere intende potenziare la competitività di Vinitaly per renderlo sempre più aderente alle aspettative e alle esigenze del settore. La svolta avviata nel 2023 per un Vinitaly sempre più internazionale e orientato al business si sta consolidando. Anche quest’anno abbiamo messo in campo risorse e know how in Italia e all’estero per alimentare tutto l’ecosistema di Vinitaly sulle principali aree di destinazione del vino, a partire dagli Usa”.
Adolfo Rebughini, direttore generale Veronafiere: “Vinitaly è incubatore e crocevia delle tendenze che da sempre intercetta, monitora e analizza al fine di potenziare servizi e contenuti per le aziende espositrici e per il settore. Vanno in questa direzione sia il progetto pilota dedicato ai vini NoLo che entrano per la prima volta nel programma della rassegna di quest’anno, che quello specifico sull’enoturismo, con il debutto di Vinitaly Tourism. Sempre nell’ambito delle tendenze, abbiamo confermato la collaborazione con Raw Wine, la comunità globale dei produttori di vino naturale: un segmento ancora di nicchia ma dinamico e in crescita. Per quanto riguarda invece l’internazionalizzazione, la campagna speciale di incoming di top buyer selezionati, invitati e ospitati, rimane centrale così come quella riferita alle migliaia di operatori profilati che giungono ogni anno a Verona”.
LA NOVITÀ
NASCE VINITALY TOURISM: AL VIA NUOVO PROGETTO DI VERONAFIERE
L’enoturismo entra nel raggio di azione del 57° Salone internazionale del vino e dei distillati con il numero zero di Vinitaly Tourism, il nuovo progetto per la promozione delle esperienze da vivere nelle cantine del Belpaese. In programma 9 aprile, Vinitaly Tourism ha l’obiettivo di sostenere le aziende del vino con ulteriori servizi b2b in chiave enoturistica per connetterle a una rete di buyer turistici internazionali altamente profilati.
In programma nella giornata di Vinitaly Tourism debutta con un nuovo format di speed date one to one (fino a 10 appuntamenti per azienda, Palaexpo 2° piano) e una serie di appuntamenti tematici sul futuro del turismo del vino nel nostro Paese, a partire dal convegno di apertura (ore 9.45) “L’enoturismo non è solo una degustazione: strategie per costruire un business sostenibile” realizzato in collaborazione con Winedering, principale marketplace online dedicato esclusivamente a wine experience, cantine e wine tour con all’attivo già oltre 12mila prenotazioni e più di 2mila recensioni positive.
A seguire il focus sul “turismo enologico come leva per la valorizzazione delle destinazioni italiane” (dalle 11.30 alle 13.30). Organizzato in partnership con Roberta Garibaldi, la Vinitaly Tourism conference prevede tre sessioni di lavoro dedicate ai dati e ai trend dell’enoturismo di casa nostra, al ruolo dei consorzi e degli assessorati nelle strategie di valorizzazione delle denominazioni e del territorio, all’innovazione e sostenibilità nell’hospitality vinicola, con particolare riferimento al ruolo chiave del manager dell’accoglienza.
L’enoturismo è un asset fondamentale per la crescita delle aziende italiane del vino, non solo perché valorizza il territorio, incrementa la visibilità e riconoscibilità del brand ma è soprattutto un canale di vendita diretto che fidelizza la clientela costituisce una fonte di reddito e marginalità per le aziende.
Secondo l’ultimo Rapporto sul Turismo enogastronomico ideato da Roberta Garibaldi e realizzato dall’Associazione italiana Turismo Enogastronomico, nel 2024 il comparto ha registrato una crescita del 12% sul 2023 e del 49% rispetto al 2016, con un impatto economico di 40,1 miliardi di euro. L’attrattiva enoturistica è la discriminante nella scelta delle vacanze per il 70% degli intervistati che continuano a prediligere la Toscana, seguita da Emilia-Romagna e Puglia.
Info e programmi: www.vinitaly.com
Redazione Centrale TdG
Fonte Ufficio Stampa VeronaFiere – Credit Photo Veronafiere-EnneviFoto