Abruzzo terra di parchi, di storia e antiche tradizioni, dove mare e montagna quasi si toccano
L’Abruzzo in un colpo d’occhio. E l’occhio intercetta profili, colori, immagini. È tutto il resto? Le sensazioni? Le emozioni? La fantasia? Cosa distingue il bello dall’usuale, che poi diventa scontato e, financo, banale? “Tutto intorno nell’illuminazione verde, alberi, alberi……” scriveva Gabriele d’Annunzio. Una sintesi efficace, da utilizzare come slogan della “sua” terra. Una regione che ancora conserva l’amore per le sue piante, per il suo paesaggio e per le sue tradizioni. Tutti ne parlano, e dicono di conoscerlo come le proprie tasche, ma raramente è vero. Certamente moltissimi lo visitano. Infatti, il Parco Nazionale d’Abruzzo (che assieme al Gran Paradiso è la riserva naturale più antica d’Italia) accoglie oltre due milioni di turisti l’anno. Ma tante, ancora e per fortuna, sono le possibilità da scoprire meno note della grande e famosa area protetta dell’Appennino.
Il suo simbolo è l’orso, amato dai bambini di tutto il mondo. Già questo è il regno dell’orso bruno, l’orso morsicano, un tempo flagello per i pastori e gli agricoltori dell’alta valle del Sangro. Un animale imponente schivo e nascosto, il cui carattere riecheggia forse, quello dei suoi abitanti, gelosi custodi e al tempo stesso guardiani di un territorio fiabesco. Abruzzo terra di parchi, di storia e antiche tradizioni, dove mare e montagna quasi si toccano, dove feste contadine e itinerari di fede si sovrappongono alle nuove vie del commercio, ai mega centri commerciali e ai prestigiosi centri di ricerca. In Abruzzo non si corre il rischio di annoiarsi. Tre Parchi Nazionali, uno Regionale e decine di aree protette le hanno valso il titolo di Regione Verde d’Europa. Dunque, un patrimonio naturalistico e una vocazione ambientale invidiabili, dove il Gran Sasso, dall’alto dei suoi 2914 metri, sorveglia valli, canyon e calanchi, boschi, torrenti e laghi.
Agli amanti del trekking non pare vero di poter avvistare animali rari, piante e fiori suggestivi, e ancora chiese campestri, eremi, castelli, conventi e antichi borghi. I più tranquilli potranno inoltrarsi nei parchi in mountain bike, i più coraggiosi potranno alzarsi in volo sul deltaplano, sul parapendio. Il mare, i fiumi, i torrenti e i laghi costituiscono un’ottima base per la pratica di sport acquatici alternativi o per veleggiare in Adriatico, col moderno porto turistico di Pescara come punto di riferimento.
La costa da Alba Adriatica ad Ortona è un’interrotta striscia di sabbia ideale per il turismo familiare. Da Ortona a Vasto la costa cambia volto, si aprono brevi tratti rocciosi, golfi e insenature intervallati da strane e misteriose palafitte sul mare: i celeberrimi “trabocchi”, di dannunziana memoria. Anche gli appassionati di storia ed archeologia hanno di che gioire: i resti di Alba Fucens, le terme e il teatro romano di Chieti, la necropoli di Campovalano, il Museo Archeologico di Teramo sono soltanto alcuni tasselli di un mosaico ricco e avvincente per chi vuole tuffarsi nell’arte, la provincia aquilana è la meta principe. L’Aquila città, ospita la famosissima Chiesa di Santa Maria di Collemaggio, voluta da Celestino V dove fu incoronato papa nel 1294. Meritano la visita l’aristocratica Sulmona, Scanno affacciata sull’omonimo lago, mentre in provincia di Chieti spicca la medievale Lanciano del Miracolo Eucaristico, e in provincia di Pescara le caratteristiche Penne e Loreto Aprutino. Mattina al mare e pomeriggio in montagna? In Abruzzo non è un sogno, ovunque ci si trovi. Se d’estate si possono organizzare escursioni e “vivere” centinaia di sagre e feste folcloristiche, d’inverno la neve non si fa desiderare nei cinque comprensori sciistici dotati anche di impianti di innevamento artificiale e ottimi impianti che soddisfano gli amanti di tutte le discipline d’alta quota. Di pregevole fattura è anche la tradizione artigiana abruzzese, con in testa le ceramiche di Castelli, il rame e il ferro battuto di Guardiagrele, le varie lavorazioni di pietre e oro.
Pescara e Montesilvano simboleggiano l’Abruzzo che guarda avanti con grandi centri commerciali, spazi per il divertimento (un Village con dieci sale cinematografiche, tra gli altri), manifestazioni di assoluto rilievo (Festival Jazz di Pescara). Nel suo recente passato Pescara ha dato i natali a Gabriele d’Annunzio, e ad Ennio Flaiano, scrittore-giornalista noto per i suoi acuti aforismi. Un altro vanto dell’Abruzzo è senza dubbio l’enogastronomia, un ampio ventaglio di profumi e sapori apprezzati in tutto il mondo. Merita la menzione il Montepulciano d’Abruzzo doc, uno dei vitigni rossi più prestigiosi a livello nazionale; ma anche sul fronte della produzione delle paste alimentari, del formaggio (in particolare il pecorino) e dell’olio l’Abruzzo sa incantare i buongustai. l’Abruzzo è una regione assolutamente da “gustare” nelle sue infinite sfaccettature e in ogni angolo della regione, l’accoglienza calorosa e sincera degli abruzzesi renderà indimenticabile la vacanza
Testo e foto di Jimmy Pessina