Un’unione perfetta tra forme naturali e bellezza ideale, scolpite nell’immaginario collettivo contemporaneo, pur appartenendo ad origini antiche. Il legame tra lo scultore Antonio Canova e il Prosecco scaturisce anni addietro con i primi lavori veneziani dell’artista raffiguranti due canestri di frutta, prime espressioni della raffinata lavorazione del marmo e della rappresentazione di una bellezza ideale che si ritrova nella purezza e nella tecnica di lavorazione.
Equilibrio, proporzioni e semplicità si ritrovano all’unisono nell’arte del Canova e nell’essenza del Prosecco DOC, un sodalizio che esalta l’idea più alta di bellezza, un viaggio tra illusione e creazione, dove la mano che scolpisce il marmo è la stessa che lavora in vigna. Questo legame vuole oggi essere celebrato da Prosecco DOC con un omaggio alla storia e alla poesia dell’arte classica dello sculture, in occasione del bicentenario della sua morte.
Prosecco Doc racconta l’incontro tra l’eleganza e l’armonia di Antonio Canova e la maestria dell’arte del vino attraverso il cortometraggio GENIUS MOVES THE WORLD e la creazione della bottiglia limited edition dedicata alla mostra “Canova Gloria Trevigiana” al Museo Balio di Treviso.
Il nuovo cortometraggio “Genius Moves The World – A Tribute to Antonio Canova” racconta di un viaggio emozionante, ideato dal regista e filosofo dell’immagine Carlo Guttadauro, che ci trasporta nella seconda metà del settecento incontrando e scoprendo le atmosfere in cui Canova si muoveva, immaginava, contemplava e dava forma alla materia, rivelando in questa la grazia, la bellezza sentimenti che si ritrovano nella degustazione di un calice di bollicine italiane Prosecco.
Il racconto prende vita attraverso i tre protagonisti: il giovane Antonio Canova interpretato da Michele Piccolo, la statua di Ebe impersonificata da Virna Toppi, prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano e il cantiniere di Prosecco DOC rappresentato da Andrea Offredi.
È l’arte a muovere il mondo, l’arte di una ballerina che danzando racconta la storia di Ebe e la passione di un vignaiolo che raccoglie i suoi frutti. Dai loro sguardi si coglie la semplicità della bellezza, che eleva la quotidianità in opera d’arte, producendo una vera esperienza estetica. Il fil rouge del racconto è il marmo. Materiale mutevole che grazie alle mani del genio italico di Antonio Canova genera bellezza e dallo stesso marmo il vignaiolo ritrova la sua arte in una bottiglia di Prosecco.
A completare la rappresentazione della quintessenza del bello assoluto, troviamo l’edizione speciale della bottiglia Prosecco realizzata in occasione della mostra “Canova Gloria Trevigiana” in cartellone al Museo Bailo di Treviso e già evento da non perdere per la stagione 2022.
Un’etichetta che vuole legarsi ad una dell’emblematiche opere del gruppo Amore e Psiche Stanti, raffigurandola elegantemente per esaltare l’idea più alta di bellezza in un viaggio tra illusione e creazione nel quale le linee sinuose si fondono con le forme morbide della bottiglia di Prosecco DOC.
Il Consorzio di tutela della DOC Prosecco fin dalla nascita ha affiancato il mondo della cultura sostenendolo in molte delle sue espressioni e declinazioni artistiche. Negli anni, con l’aumentare delle proprie forze, ha via via accresciuto il proprio impegno in attività volte a raccontare il territorio di appartenenza con particolare attenzione alle arti visive, alla musica e allo spettacolo più in generale, intensificando la propria presenza nei settori culturali più diversi come quello museale o il mondo del cinema. Il Consorzio si è così creato una rete di connessioni attraverso le quali è in grado di valorizzare il genio italiano, generosamente riscontrabile nell’ampio patrimonio materiale e immateriale che il mondo intero ci riconosce.
“Siamo onorati e orgogliosi di condividere con il sommo Maestro Canova le stesse origini trevigiane, umili, ma dalle immense potenzialità. Qualità che Antonio Canova è riuscito a valorizzare esaltando la bellezza della semplicità tanto da farla apprezzare in tutto il mondo. Ancora oggi, come allora, le sue opere di rara eleganza costituiscono l’emblema di un’espressione artistico-culturale di grande ispirazione, riconducibile a un territorio straordinariamente fecondo qual è il Veneto, terra generosa da ogni punto di vista” afferma così il presidente di tutela della DOC Prosecco Consorzio Stefano Zanette.
Il racconto del genio di Antonio Canova, dalle cui mani nascono idee che rivoluzionano il mondo, è lo stesso genio che ispira ogni giorno l’importante lavoro di ricerca, produzione e valorizzazione del territorio della DOC Prosecco.
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Redazione Centrale TdG