Il triangolo d’oro del turismo internazionale
Ville d’epoca, status symbol nei tempi d’oro per generazioni di industriali e signori della seta. Buen ritiro della tranquilla borghesia lombarda, e dai turisti internazionali innamorati della bella Italia. Così è sempre stato il Lago di Como, un luogo rassicurante, forse un po’ imbalsamato, lontano dai riflettori delle cronache mondane. Sta di fatto che è diventata una della meta più alla moda del globo, con sorpresa degli stessi comaschi, da quando George Clooney ha comprato Villa Oleandra a Laglio, attirando dalla California alle sponde lariane, la star system hollywoodiana.
Poiché l’attore ha acquistato casa in riva al lago, nel linguaggio di agenti comaschi e lecchesi è entrato un nuovo termine, “effetto Clooney” a indicare la curva compulsiva dei prezzi. Il mercato è destinato a salire ancora, poiché gli immobili sono diventati oggetto del desiderio dei protagonisti dello jet set internazionale, come Brad Pitt, Julia Roberts, Madonna, è stata spesso ospite di Donatella Versace a Villa Fontanelle, a Moltrasio, Anche Silvio Berlusconi, si era interessato per Villa Pizzo, una dimora di grande charme, che sorge accanto alla celebre Villa d’Este, a Cernobbio.
La limitata estensione del territorio costiero, non deve trarre in inganno perché in poche altre località italiane si può trovare una tale varietà di tipologie ambientali, di panorami, d’insediamenti umani. In una manciata di chilometri si passa dall’alta montagna al lago, dalla vallata alpina selvaggia alla collina, dall’area urbana ai villaggi di poche case, dalle piste da sci alle oasi faunistiche. Lepri, fagiani, cervi, camosci, stambecchi, uccelli rapaci popolano queste valli, ancora integre nel loro stato di conservazione. Le splendide dimore, costellanti il Lario e la Brianza, incastonate in lussureggianti giardini, sono la migliore testimonianza del fascino che, nel tempo, la provincia di Como ha saputo tutelare e accrescere.
Caratteristica particolare dei giardini è la presenza di piante tipiche di zone calde, come l’alloro, l’ulivo e di essenze tropicali che prosperano grazie al clima del lago, particolarmente mite. Fu proprio agli albori del 1800 che Bellagio diventò, tra le prime nel mondo, una vera località turistica internazionale che ancora oggi, mantiene intatto le caratteristiche dell’antico borgo, restando il più possibile fedele a sé tessa. Meta di tutti i turisti dell’area lariana, considerata la vera perla dl lago di Como che perpetua l’elogio di Stendhal: “La più bella veduta che esista al mondo, dopo il Golfo di Napoli”, ambientando qui alcuni passaggi del suo romanzo “La Certosa di Parma” nel 1817. Da sempre poeti e artisti ne sono rimasti affascinati a partire da Plinio il giovane, passando da Flaubert, Liszt, per citarne alcuni, fino ai giorni nostri con Clooney. Tra le più famose prestigiose ville con i giardini del lago di Como, c’è senz’altro Villa Serbelloni. La villa fu costruita nel ‘400 per Marchesino Stanga, modificata nel ‘500 dalla famiglia Sfondrati e passò, alla fine del ‘700, ai duchi Serbelloni che lasciarono intatta la costruzione, ma ampliarono il maestoso parco.
L’estensione si sviluppa sulla parte alta del promontorio di Bellagio con oltre 18 km di viali e sentieri che permettono di ammirare la grande quantità di piante, anche rare ed esotiche, che crescono nelle terrazze digradanti verso il lago. La villa ospitò molti personaggi illustri: da Leonardo da Vinci all’imperatore Massimiliano I, da Silvio Pellico alla Regina Vittoria, da Manzoni a Parini, che vi trascorse lunghi periodi come precettore dei figli del duca. Oggi Villa Serbelloni appartiene alla Fondazione Rockefeller che vi ospita artisti e scienziati di tutto il mondo. Le altre ville prestigiose che meritano attenzione, spicca Villa Olmo, sicuramente la dimora neoclassica più imponente della città di Como. Tra i suoi ospiti più illustri si annoverano Napoleone e Garibaldi.
A citare anche Villa Monastero a Varenna, derivante dalla continua ristrutturazione dell’antico monastero cistercense femminile di Santa Maria risalente al 1208. Da visitare e ammirare altri inestimabili gioielli. A Cernobbio, che dista pochi passi da Como, la villa più famosa è senza dubbio Villa d’Este, oggi trasformata nel Gran Hotel Villa d’Este. A Tremezzo ha imposto nome alla Riviera Tramezzina, la struttura più celebre è Villa Carlotta. Menaggio, con il suo microclima mite, derivante dall’ottima esposizione al sole, consente la vita a una flora sorprendente ed esotica. Tra le tante ville patrizie segnaliamo Villa Mylius Vigoni.
Colico è un centro turistico molto importante per il Lario, in tempi moderni per la scuola di vela e le ottime risorse ricettive presenti e monumentali costruzioni. Di rigore un trasferimento all’Abbazia di Piona che sorge ai piedi del monte Legnone, sulla collina di Olgiasca. Le prime fonti storiche attestano la presenza in questo territorio di una comunità monastica risalgono al sec.VII. Entrando nel severo complesso si possono visitare: la Chiesa, il Chiostro, la Sala Capitolare e passeggiare fra gli splendidi giardini. Un consiglio: è delizioso assaggiare gli ottimi prodotti “creati” dai laboriosi monaci che lavorano i terreni circostanti e vivono nell’Abbazia. Beati loro.
Testo e foto di Jimmy Pessina