Una delle regioni più belle e meno conosciute del nostro Bel Paese è sicuramente l’Abruzzo, regione ricca di sorprese con paesaggi incredibili e, soprattutto, estremamente diversi da loro
Un modo per conoscerla e percorrerla in modo sostenibile è in treno, in bici o a piedi, dagli Appennini al mare, alla scoperta della natura, ma anche della storia, dell’arte e delle sue eccellenze enogastronomiche.
L’entroterra abruzzese è ricco di straordinarie testimonianze storico-culturali e di scorci inediti e incontaminati che è possibile ammirare solo in bicicletta o a piedi, riscoprendo lungo il percorso borghi, riserve, boschi, valli fino ad arrivare al litorale.

L’Aquila
La prima tappa del tour parte da L’Aquila, tra i capoluoghi di provincia più alti d’Italia, con i suoi 721 metri sul livello del mare. Città medievale, il suo centro storico racchiuso da cinta murarie è percorribile facilmente in bici o a piedi.
La tradizione orale narra che il numero simbolo della città sia il 99 perché fondata nel XIII secolo dalle popolazioni di 99 castelli. Il numero si ripete anche nella somma delle 99 piazze, chiese e fontane che adornano la città.

Da non perdere la chiesa di San Vito e la fontana della Rivera o delle 99 cannelle costruita nel 1272 su progetto dell’architetto Tancredi da Pentima. Le 99 cannelle che sgorgano tutte da un’unica fonte, un tempo tenuta segreta, rappresenterebbero i 99 castelli all’origine della sua fondazione.
Inoltre, fuori le mura, merita una visita la Basilica di Collemaggio, sede del giubileo annuale chiamato Perdonanza Celestiniana.
La Valle Subequana e Scanno
Da L’Aquila si raggiunge in treno San Demetrio nei Vestini per poi percorrere in sella alla bici circa 42 km della Valle Subequana fino a Castelvecchio Subequo.
Dopo appena qualche chilometro si lascia l’asfalto per iniziare a costeggiare il fiume Aterno su sterrato e si raggiunge un’altitudine di 1050 metri. Il percorso in alcuni tratti è difficile con pendenze di circa il 20%, ma il paesaggio merita lo sforzo per la sua tranquillità superata solo dalla bellezza della natura rigogliosa costellata dalle caratteristiche pietre di bauxite che raccontano l’origine mineraria del luogo.
La meta è il vero premio di questo tour: le suggestive Pagliare di Tione nel parco regionale Sirente-Velino. Le Pagliare erano villaggi agropastorali stagionali, utilizzati fino alla prima metà del secolo scorso dai pastori del borgo di Tione per il periodo estivo di transumanza. Oggigiorno sono state recuperate e utilizzate come seconde case-vacanza durante il periodo estivo.
La discesa dalle Pagliare verso Castelvecchio Subequo è un mix di sterrato e asfalto, con un alternarsi di saliscendi che arriva fino al borgo dove è possibile degustare il tipico dolce abruzzese, le ferratelle, dette anche pizzelle o neole, cotte nel tradizionale ferro e farcite a seconda del gusto e delle tradizioni locali.
Arrivati finalmente a Scanno nel Parco Nazionale d’Abruzzo, il paesaggio cambia di nuovo. Questa località ricca di storia e tradizioni, nonché uno dei borghi più belli d’Italia, ha ospitato grandi artisti come l’incisore olandese Escher, famoso per la sua litografia del borgo di Castrovalva conservata nella National Gallery of Canada di Ottawa. Ma non solo lui, l’architettura di questo borgo ha affascinato celebrità come Henri-Cartier Bresson, Mario Giacomelli e Hilde Lotz-Bauer per citarne alcuni che l’hanno raffigurata attraverso la loro arte.

Scanno, inoltre, è anche custode di un’antica tradizione di arte orafa nella produzione del gioiello simbolo della regione, la Presentosa. Fatta di oro e argento e a forma rotonda o di stella, questa spilla-ciondolo veniva donata tradizionalmente come simbolo nuziale dai pastori alle loro amate prima della transumanza perché non li dimenticassero durante la loro assenza. Resa famosa da Gabriele D’Annunzio che la cita nella tragedia “Il Trionfo della Morte”, sembra sia ispirata al rosone aquilano di S. Maria di Collemaggio.
Il sentiero del cuore
Sempre nel territorio di Scanno, si raggiunge attraverso un sentiero di circa 6 chilometri e di facile percorribilità, un balcone panoramico da cui godere della vista del lago di Scanno, il lago più grande d’Abruzzo dalla curiosa forma a cuore, incastonato tra i boschi dei Monti Marsicani nell’alta valle del fiume Sagittario. La Riserva naturale regionale Gole del Sagittario, gestita dal Wwf con 450 ettari di cui fa parte il lago, raggiunge circa i 1500 metri d’altitudine sulle cime più alte. Le Gole del Sagittario iniziano dalla diga di San Domenico, poco distante dal lago, dove sorge l’eremo dimora del monaco benedettino San Domenico di Sora, uno dei numerosi luoghi di culto rupestri della regione.

L’ultima tappa prima di proseguire sulla costa, è il borgo di Castrovalva, sempre in provincia dell’Aquila. Il borgo di Escher si erge su uno sperone roccioso ed è raggiungibile tramite uno stretto tunnel scavato nella roccia. Famoso anche per la cucina di Davide Nanni, che gestisce la Locanda Nido dell’Aquila, l’agriturismo di famiglia, il borgo si anima durante l’estate, meta di un turismo slow e sostenibile.
Lo chef propone una cucina tradizionale rivisitata in chiave personale. Conosciuto come lo chef wild abruzzese, è diventato una star dei social per le sue ricette realizzate tra i boschi dell’Abruzzo, in versione decisamente “wild”. Il borgo è raggiungibile anche in bici, ma non senza una certa difficoltà data la pendenza.
Dalle alture di Castrovalva il tour prosegue verso la costa adriatica in direzione di Francavilla al mare, passando, in una manciata di chilometri, da un clima alpino a quello mite della costa mediterranea.
La Via Verde lungo la Costa dei Trabocchi
D’Annunzio riappare nel nostro tour anche sulla Costa dei Trabocchi, strutture che lui definiva, sempre nel manoscritto “Il trionfo della morte”: ragni colossali protesi verso il mare o meglio “simili allo scheletro colossale di un anfibio antidiluviano”.
Lungo i 135 chilometri di costa in cui si trovano spiagge di sabbia dorata alternate a calette e scogli, tra Francavilla al mare e Ortona, fanno bella mostra di sé innumerevoli trabocchi. Si tratta di bizzarre costruzioni usate come macchine da pesca su palafitte realizzate in pino d’Aleppo, un legno modellabile e resistente alla salsedine che sembra risalgano all’epoca fenicia. A dirla tutta non si ha la certezza in quanto a origine ma, qualsiasi essa sia, stiamo parlando di strutture davvero particolari che si stagliano sull’azzurro dell’Adriatico offrendo un panorama incredibile.
Alcuni sono stati convertiti in ristoranti sull’acqua, altri conservano la loro funzione originaria. Tra i più interessanti il Trabocco Turchino a San Vito Chietino, quello di Punta Aderci nella Riserva Naturale Regionale omonima e il Punta Cavalluccio a Rocca San Giovanni, appartenente alla più antica famiglia di traboccanti.
I due modi migliori di poterli ammirare sono via mare con un’escursione in catamarano lungo la costa su cui spiccano orgogliosi tra il Faro di Punta Penna e la Riserva Naturale di Aderci; oppure in bici, sulla Via Verde, lungo la costa dei Trabocchi grazie a questa ciclovia pianeggiante che collega Vasto ad Ortona sulla litoranea, in prossimità dell’ex linea ferroviaria adriatica. Una ciclabile facile e alla portata di tutti, affacciata sul mare per concludere in bellezza un tour indimenticabile!
Dove dormire
- L’Aquila – Magione Papale – https://www.magionepapale.it
- Scanno – Hotel mille pini – https://millepiniscanno.com/
- Francavilla al Mare – Park Hotel Alcione https://www.phihotelalcione.com/
- Pescara: G Hotel – https://www.ghotelpescara.it/
Dove mangiare
- L’Aquila – Magione Papale – https://www.magionepapale.it
- Scanno – Bioagriturismo Valle Scannese da Gregorio – https://www.vallescannese.com
- Francavilla al Mare: Vittoria Beach – https://www.vittoriabeach.it/
- Pescara: Margherita – https://www.ristorantemargherita.it/ e Di Mare – https://www.dimareristorante.com/
- Castelvecchio Subequo: Vivendo ristorante e store – https://vivendostore.com/
- Castrovalva: Locanda Nido d’Aquila – https://www.locandanidodaquila.it/
Da visitare
- Antico laboratorio orafo Armando Di Rienzo (Scanno) – https://www.armandodirienzo.com/
Per più informazioni: www.bikelife.it
Evento organizzato da https://www.cnaabruzzo.it/
Testo e Immagini Silvia Donatiello