“Prosecco DOC è official sparklin di ApritiModa 2020, quarta edizione di un’interessante iniziativa dedicata al miglior saper fare italiano in ambito fashion. Una ricca proposta che consente, a chiunque lo desideri, di scegliere la sua visita guidata tra 70 location costituite da opifici, musei e atelier di moda particolarmente rappresentativi del settore, dislocati lungo tutto lo stivale, isole comprese.
Una due giorni che si celebrerà il 24 e 25 ottobre e neanche a dirlo – visti i tempi che corrono – previa prenotazione. A questo link l’elenco dei luoghi della moda in cui sarà possibile prenotare la visita: https://apritimoda.it/partecipa/
Il progetto ApritiModa schiude le porte ai luoghi di produzione così come da sempre fanno le nostre cantine: i visitatori, potendo vivere i siti produttivi nei vari processi di lavorazione, riescono ad apprezzarne meglio la qualità quando poi la ritrovano nel prodotto finale.

Secondo il presidente del Consorzio di tutela del Prosecco Doc, Stefano Zanette “è solo con la passione, la perseveranza e con la costante ricerca della perfezione che si spiegano le molte eccellenze del Made in Italy. Di certo moda e agroalimentare costituiscono in tal senso due esempi tra i più significativi, riconosciuti nel mondo come vere icone del genio italiano”.
Con un territorio di produzione pari a 24.450 ettari, la Doc Prosecco è oggi la denominazione di punta sia in termini di bottiglie che di valore economico; ma non ci si lasci fuorviare da questi numeri perché si tratta di una realtà costituita da una miriade di piccoli produttori la cui estensione terriera media corrisponde a poco più di 2 ettari. Tanti piccoli produttori che grazie al loro impegno in vigna garantiscono la qualità della materia prima, requisito fondamentale per ottenere un vino buono. Poi c’è il lavoro del capace cantiniere, il suo sapere trasforma l’uva in vino ponendo in rilievo la personalità, lo stile, potremo dire ‘la griffe’ che caratterizza ogni cantina, al fine di garantire al consumatore finale un prodotto che in qualche modo risponde ai criteri ‘della sartorialità’ pur nel rispetto della tipicità e quindi della riconoscibilità di profumi e aromi caratteristici della Denominazione.
Il Prosecco DOC è dunque pronto a essere stappato per brindare al successo di ApritiModa 2020, ma attenzione: solo in alcune delle 70 tappe in programma i momenti conviviali verranno suggellati dalla freschezza delle bollicine veneto-friulane.
PROFILO DELLA DENOMINAZIONE PROSECCO DOC
Prosecco DOC è un’eccellenza italiana, espressione di un territorio ben definito, che si estende tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia, ricco di tradizione e con un clima favorevole che regala all’uva Glera grande eleganza, equilibrio e un fascino contemporaneo.
Il Consorzio di Tutela protegge e promuove l’unicità di questo vino, bandiera nel mondo dello stile di vita italiano.
Questi i numeri dello spumante più prodotto e più esportato al mondo: 24.450 ettari di vigneto, 11.460 aziende viticole, 1.192 aziende vinificatrici e 347 case spumantistiche (dati 2019).
Negli ultimi anni il Prosecco DOC ha costruito i connotanti della sua storia e identità di marca basandoli su alcuni legami unici con il suo territorio e le sue tradizioni e trovando la giusta espressione delle attività di comunicazione nei settori dell’enogastronomia, dell’arte, della cultura, della storia, del cinema, del design e dello sport.
Leggerezza, briosità, profumi floreali e fruttati, equilibrio tra la componente zuccherina e acida, eleganza gusto-olfattiva, moderata alcolicità. Fonte d’ispirazione per l’elaborazione di nuovi cocktail, dall’aperitivo al dolce, il Prosecco Doc sa esaltare ogni tipo di piatto, dal più semplice al più elaborato. Il carattere versatile lo rende perfetto all’esplorazione di nuovi orizzonti enogastronomici delle cucine di tutto il mondo.
Piace sia al mondo femminile sia al mondo maschile ed è sempre più espressione di grandi momenti di convivialità all’insegna del saper vivere.
Redazione Cemtrale TdG – Photo Ufficio Stampa Prosecco DOC