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Douja D’Or: nuovi linguaggi per raccontare il vino con Piemonte Land

22 Settembre 2020 by Roberto Rabachino

25 settembre 2020, ore 18.00, in Piazza San Secondo ad Asti

Nuovi linguaggi per raccontare il vino con Piemonte Land: va in scena “la degustazione non convenzionale”

Oggi qual è il modo migliore per raccontare il vino al grande pubblico e in particolare ai giovani? Può esserci un’alternativa al linguaggio tecnico dei sommelier e degli operatori del settore?

Piemonte Land of Perfection, che rappresenta i 14 Consorzi piemontesi e le loro denominazioni, prova a dare una risposta a queste domande venerdì 25 settembre nel Salotto della Douja d’Or, in Piazza S. Secondo con l’Unconventional Tasting di Cantina Social. I digital wine informant Adriano Amoretti, John Murnane e Matteo Franco – quasi 100.000 follower con il loro profilo Instagram – guidano gli enocuriosi alla scoperta del Piemonte “Solo Bianco”: Cortese, Arneis, Erbaluce, Nascetta, Timorasso, Moscato “secco” e il rarissimo Baratuciat, una grande squadra di vitigni bianchi a conferma che il Piemonte non è solo terra di pregiati vini rossi.

Con il loro stile social, immediato, utilizzando un linguaggio alla portata di tutti, meno didattico, Cantina Social parla a chi non ha intrapreso un percorso di conoscenza del vino, ma è attratto dal calice. Una degustazione non convenzionale con termini quindi meno “da sommelier”, lessico semplice e parlato, ma contenuti tecnici per avvicinarsi e amare il vino e la sua storia.

Ciò che c’è nel bicchiere, infatti, non sono solo profumi e sapori, ma l’avventura del ritrovamento di un vitigno quasi scomparso come il Baratuciat, energicamente recuperato da un gruppo di viticoltori della Val Susa per le sue incredibili potenzialità in bottiglia. O della Nascetta, altro vitigno scampato all’abbandono, che si è guadagnato negli anni un posto di tutto rilievo tra i vini bianchi delle Langhe, per il suo carattere identitario, le sue origini autoctone, l’eleganza e quella particolarità aromatica che quasi lo accomuna al cugino francese Sauternes.

In degustazione anche il Moscato “secco”: se pensiamo al Moscato il collegamento alle bollicine dolci dell’Asti Docg ed agli aromi del Moscato d’Asti Docg è immediato, ma la tipologia secco, e fermo, ha una ragione che si collega alla tradizione contadina: in passato i viticoltori, che conferivano le uve alle grandi case spumantiere, tenevano per sé una parte che veniva vinificata “secca” per il consumo casalingo.

Spazio ai piccoli, ai rari e naturalmente ai grandi vitigni e ai grandi vini bianchi che hanno reso famoso il Piemonte: il Cortese, insediato già dall’antichità nella regione, nel Gavi e nell’Alto Monferrato, storico vitigno le cui uve, oltre agli eccellenti vini fermi, ben si prestano anche alla spumantizzazione;  l’Arneis, il bianco del Roero, che dagli anni 70 ha in modo inarrestabile ripreso il possesso delle sue terre di origine per arrivare oggi a milioni di bottiglie prodotte; l’Erbaluce, il vitigno bianco del Canavese, storicamente e fortemente legato al proprio territorio in cui si identifica, e il Timorasso, salvato anche esso dall’oblio, oggi sempre più riconosciuto ed apprezzato da guide e intenditori per le sue caratteristiche di longevità e struttura.

Un grande appuntamento della Douja d’Or che quest’anno celebra, oltre ai vini delle grandi denominazioni del Piemonte e dei vitigni che le originano, anche quelle più rare, di nicchia, ma eccezionali per storia e significati.

Tutto ciò è fruibile all’interno del Salotto di Piemonte Land alla Douja in Piazza San Secondo -cuore di Asti – dove il pubblico può assaggiare 400 etichette racchiuse in una carta dei vini, consultabile tramite QR code, e corredate di dettagliate schede prodotto.

Un mondo del vino variegato, che rappresenta l’intero Piemonte vitivinicolo, visualizzato dalla parete “divina” che accoglie i visitatori all’ingresso.

Per chi vuole approfittare dell’Enoteca della Douja per rifornire la propria cantina, tutte le etichette in degustazione possono essere anche acquistate. In quel caso non è necessario attendere in coda, basta segnalarlo all’ingresso, per essere accolti dal personale di Piemonte Land e guidati, volendo, nella scelta.

Redazione Centrale TdG

 

Filed Under: Evidenza, Manifestazioni

Testata giornalistica registrata Tribunale di Torino n. 5849 del 26.03.05 - pagine elettroniche allegate alla rivista Il Pinzimonio Piacere Torino - Dir. Resp. Roberto Rabachino Editore GOLD GUEST ITALIA srl | P.Iva 09067570011 |