XX edizione di PANE NOSTRUM e II edizione del SALONE NAZIONALE DEI LIEVITATI
Pane Nostrum e Salone del Nazionale dei Lievitati, che personalmente avrei chiamato “Salotto”, vista l’inaspettata bellezza e blasone del contesto che ha ospitato la manifestazione.
Classe, storia e nobiltà ecco cosa ci trasmette il Foro Annonario di Senigallia, che ci racconta l’epoca nella quale per lavorare si costruivano e utilizzavano strutture monumentali e di grande interesse artistico. Il normale di allora per noi è bellezza assoluta. Un itinerante come me fa quindi ammenda di non essere mai stato in questo posto, il che la dice lunga su quanto non basti una vita intera per incrociare tutte le bellezze della nostra cara Italia.
Ma veniamo ai contenuti. Intanto le presenze della ventesima edizione, ben cinquantamila, che dire tante è poco. C’è davvero molto interesse per un comparto che è l’essenza stessa dell’essere umano. Dopo il latte materno di una cosa ci siamo sempre nutriti fin da epoche remote: i derivati del grano, i lievitati e comunque il pane (a volte non lievitato, vedi il pane azzimo) che a tutte le latitudini è il compagno di viaggio della nostra vita ed è il pari ideale per tutte le pietanze a partire proprio dal già citato latte il quale ci rammenta che prima dell’avvento dei biscotti o dei croissant, era nel latte che il pane trovava il suo primo matrimonio, quello mattutino.
Dire pane per poi dire tutto il resto, quindi pizza e pasticceria. Il mondo dei lievitati è in fermento e le presenze inaspettate alle quali accennavamo all’inizio ne sono la testimonianza. La curiosità del pubblico che durante le masterclass è stato attentissimo e che ha preso appunti durante le tre giornate della manifestazione, ci induce a pensare che benché fast food, venditori ambulanti, ristoranti, bar, “apericene” varie, siano la nostra costante quotidiana, la voglia di cimentarsi a casa, sperimentare e mettersi alla prova è tutt’altro che sparita, anzi.

Dal 6 all’8 Ottobre nelle varie aree tematiche ricavate a piazza Manni, piazza Simoncelli e all’ex pescheria del Foro Annonario, si sono alternati personaggi di grande spicco, tra i quali lo chef stellato Moreno Cedroni Presidente FIPE Confcommercio Marche Centrali, il maestro pizzaiolo Renato Bosco, il grande esperto della panificazione Antonio Lamberto Martino, il pastry chef del ristorante Uliassi Mattia Casabianca e il maestro pasticcere Roberto Cantolacqua. L’evento è stato organizzato da Confcommercio Marche Centrali e CIA Provincia di Ancona, con il sostegno del Comune di Senigallia, della Regione Marche e della Camera di Commercio Unica delle Marche.
Il Salone Nazionale dei Lievitati rappresenta un evento unico nel suo genere perché ha le caratteristiche di una vera e propria Fiera con spazio agli incontri B2B e B2C, che coinvolge professionisti nel settore, che in questa manifestazione possono trovare partnership fondamentali per il loro business.
“Da 20 anni con Pane Nostrum stiamo cercando di rivalutare il mondo del pane – dichiara il Direttore Generale Confcommercio Marche Centrali, Massimiliano Polacco – perché la nostra idea è che il lavoro del pasticcere, del panettiere, del pizzaiolo e del ristoratore possa avvicinarsi sempre di più al territorio e soprattutto crescere di qualità. Questo può portare sicuramente ad una valorizzazione anche dell’intera filiera economica; quest’anno Pane Nostrum è stato organizzato in modo che la professionalità sia esaltata attraverso la Temporary Bakery, i salotti dei Maestri, la nuova area dedicata al B2B, ma soprattutto vogliamo che questa occasione diventi nel tempo la prima manifestazione del lievitato in Italia. Le parole chiave di questa XX edizione sono state sicuramente: formazione, qualità delle materie prime e imprenditoria giovanile”.
Oltre alle citate masterclass e ai tanti momenti formativi, interessante è stato lo spazio ai convegni e agli approfondimenti su delicate tematiche legate al mondo del pane e dei lievitati. Personaggi come Moreno Cedroni, gli accademici dell’UNIVPM e UNICAM, CERMIS, AMAP, FIPE Confcommercio, ASSIPAN Confcommercio, Consorzio Pane Toscano DOP, si sono confrontati sui delicati temi che riguardano la filiera produttiva del pane ed il suo valore nella ristorazione contemporanea, vagliando gli aspetti del recupero e la tutela dei grani antichi autoctoni marchigiani e la loro fondamentale importanza nel sistema economico regionale. Molto seguiti sia il focus sul pane nella ristorazione, a cui ha preso parte anche la pediatra Dr.ssa Carla Tomassini e il Maestro Antonio Lamberto Martino, sia lo spazio dedicato alle storie dei virtuosi fornai d’eccellenza, tra i quali anche quelli che operano nel cratere sismico.
Nella Temporary Bakery, spazio gli show cooking con, tra gli altri, Renato Bosco, Matia Vinciguerra, Mattia Casabianca, Manuel Saraceno, Vanni Valci, Roberto Cantolacqua e tanti altri che hanno incantato il pubblico presente alla manifestazione.
Grande successo anche per l’area Fiera, suddivisa in area B2C, distribuita sulle due piazze attigue al Foro Annonario dove potevano acquistare e scoprire prodotti finali di panificatori e pasticcieri, lievitati, e molto altro, e l’area B2B, la novità dell’anno, situata in piazza Simoncelli, dedicata a materie prime ed ingredienti, macchinari e attrezzature, arredamento, packaging e servizi. Una piazza d’incontro unica che ha permesso ad aziende e professionisti di dialogare e confrontarsi sugli scenari del comparto, un’occasione di incontro, aggiornamento professionale e condivisione, dove gli addetti ai lavori dell’arte bianca hanno potuto interfacciarsi direttamente con i fornitori.
“Il nostro obiettivo è realizzare un momento di incontro e dibattito tra i vari attori che lavorano nel settore dell’arte bianca e i loro fornitori grazie alla nuova area B2B alla quale nei prossimi anni vorremmo dare sempre più attenzione e rilevanza – commenta il Presidente Confcommercio Marche e Marche Centrali, Giacomo Bramucci – Vogliamo dare l’opportunità agli associati di formarsi e ai professionisti titolari di attività e ai loro dipendenti di avere uno spazio di confronto sul settore, sulle nuove tecniche, sulle innovazioni di processo e sull’utilizzo delle materie prime di qualità come le nostre farine da grani antichi. Altro punto fondamentale per noi era motivare i giovani ad entrare in questi settori, ad intraprendere lo studio di queste professioni o a mettersi anche in gioco per aprire una propria attività in questo campo. Proprio per questo motivo quest’anno è stato ancora più forte il coinvolgimento con gli istituti alberghieri provenienti da tutte le Marche, in particolare con l’alberghiero Panzini di Senigallia che è ormai partner storico di Pane Nostrum”.
Gianluca Marchesani