Ad Alba, dal 12 ottobre all’8 dicembre si incontrano cucina d’autore, folclore, solidarietà e AI, sempre nel solco della sostenibilità, puntando a un turismo sempre più di qualità

Unica per storicità, con le sue 94 edizioni. Unica per tipologia di offerta, con un ricco programma articolato su 9 fine settimana. Unica per garanzie offerte, con l’accurata selezione effettuata dai giudici di Analisi Sensoriale. Unica per ricaduta economica, con un ritorno di 55 euro per ogni euro investito. È la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, imperdibile momento di festa per le colline di Langhe, Monferrato e Roero, che costituisce una sintesi perfetta di cultura, territorio e gastronomia, presentata al territorio presso il Castello di Roddi nel pomeriggio di giovedì 4 luglio.

“Se la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ha una storia quasi centenaria lo deve alla sua grande capacità di restare fedele alle proprie radici, riuscendo al contempo a rinnovarsi e innovare, edizione dopo edizione, intercettando l’attualità – afferma la presidente dell’Ente Fiera di Alba, Liliana Allena.
“La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è un orgoglio per tutta la Città di Alba e il nostro territorio – dichiara il sindaco della Città di Alba, Alberto Gatto – rappresenta il momento di guardare alle proprie radici e comprendere il suo potenziale. La Fiera del Tartufo è una delle grandi storie albesi e così sarà negli anni a venire”.

“Quest’anno la Fiera del Tartufo unisce la forza della sua tradizione, con il traguardo della 94ª edizione, alla sua capacità di innovare e guardare al futuro grazie al tema dell’intelligenza artificiale a cui, proprio in questa terra, si unisce l’intelligenza naturale rappresentata dalla cultura del tartufo – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio insieme all’assessore a Montagna, Biodiversità e Tartuficoltura, Marco Gallo.

LE DATE
Tra le grandi novità di questa edizione merita una menzione lo spostamento del calendario della cerca, slittato al 1° ottobre per intercettare i mutamenti imposti dal cambiamento climatico.
Per nove settimane, dunque, Alba e il territorio torneranno ad animarsi attraverso le innumerevoli proposte della Fiera per tutti gli amanti dell’oro bianco delle Langhe: anticipata dalla tradizionale inaugurazione il giorno precedente, l’avvio della 94ª edizione è previsto per sabato 12 ottobre, arrivando fino a domenica 8 dicembre. La Fiera sarà visitabile tutti i weekend il sabato e la domenica, con l’apertura straordinaria di venerdì 1° novembre.

INTELLIGENZA NATURALE
Al centro di questa edizione, la 94ª, il tema dell’Intelligenza Naturale, partendo da una riflessione sulla definizione che la Treccani dà del concetto di intelligenza: “quel complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e lo rendono insieme capace di adattarsi a situazioni nuove e di modificare la situazione stessa quando questa presenta ostacoli all’adattamento…”. Il concetto, sostanzialmente, è legato alla descrizione della capacità umana, escludendo altri esseri viventi dotati di apparati sensoriali superiori. Parametrare il concetto di intelligenza sull’essere umano preclude l’inclusione di altri mondi che, tuttavia, risolvono problemi ed evolvono. Le piante hanno un’estrema diffusione di competenza, una minor efficienza, ma una capacità di resistenza straordinaria. Dovremmo sforzarci di comprendere la straordinaria complessità di questi esseri viventi, estremamente più sensibili degli umani e altrettanto in grado di apprendere, avendo la capacità di memorizzare. Ha dunque senso parlare di intelligenza naturale e cercare di dare voce al Tuber magnatum Pico, il Tartufo Bianco d’Alba, che fa parte di una specie, i funghi, che ha un peso in termini di vita sulla terra quattro volte superiore al regno animale e agli esseri umani.
Consapevoli della necessità di porre in essere delle iniziative concrete per salvaguardare la nostra specie e garantire un futuro all’esistenza del Tartufo, la Fiera si è attivata con piccole ed esemplificative azioni, quali cura e manutenzione dei boschi, piantumazione di nuovi alberi per garantire biodiversità e assorbimento di CO2. Se riusciremo a perseguire gli obiettivi di tutela, l’intelligenza naturale degli esseri umani e dei loro cani potrà fare il resto nella cerca e cavatura dei Tartufi, tramandando pratiche e conoscenze che, a partire dalla cura degli ambienti tartufigeni, sono state riconosciute patrimonio immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. L’organizzazione della FIT impone delle riflessioni sulla tutela e valorizzazione, obbliga all’ascolto dei messaggi che l’intelligenza naturale delle piante e dei frutti della nostra natura inviano, rendendoci consapevoli e invitandoci a un’assunzione di responsabilità.
Viviamo un momento storico in cui si parla continuamente di Intelligenza Artificiale verso la quale si riversano i timori, gli entusiasmi e le preoccupazioni di persone e istituzioni. Si contrappone l’AI all’intelligenza naturale senza avere chiaro i contorni che la delineano e le specie a cui attribuirla: ci affidiamo ad algoritmi, strumenti e meccanismi, delegando la conoscenza di corpi, piante e organismi. Ripensare alla terra, acquisire consapevolezza di quanto sia “intelligente”, argomento già trattato nelle precedenti edizioni, può farci meglio comprendere l’intelligenza artificiale. L’AI deve essere storicizzata: si nutre di scienza, di scrittura, di sapere e intelligenza naturale, così come secoli di generazioni, susseguitesi su un territorio, si sono nutrite di pratiche, di saperi e di esperienze per evolversi.

SOSTENIBILITÀ INCROCIATE
Mantenendo centrale il tema della sostenibilità, declinata sui tre assi ambientale, sociale ed economico, martedì 29 e mercoledì 30 ottobre tornerà l’evento “Sostenibilità incrociate”, in una veste del tutto rinnovata che coinvolgerà chef e artisti e culminerà in un inedito spettacolo orchestrato dal curatore gastronomico Paolo Vizzari in collaborazione con Samuel Romano.

DAWN TO EARTH
Anche quest’anno Alba troverà poi il suo collegamento con il resto del Pianeta attraverso Dawn to Earth, il progetto che prevede l’utilizzo del Tartufo Bianco d’Alba come ambasciatore e la sua fiera annuale come casa condivisa da mettere a disposizione per dare risalto ai più validi progetti a sfondo etico nel panorama mondiale dell’alimentazione, della biodiversità, dell’alta finanza e dell’ICT. Dopo gli chef Norbert Niederkofler, Chiara Pavan e Francesco Brutto, Andreas Caminada, quest’anno sarà la volta di una grande chef dal profilo internazionale, direttamente dal Sud America, la brasiliana Manu Buffara.

LA CUCINA AL CENTRO
Cuore della Fiera rimarrà il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, con un allestimento completamente rinnovato, visitabili tutti i weekend il sabato e la domenica, con l’apertura straordinaria di venerdì 1° novembre. Sarà il luogo in cui poter acquistare magnifici esemplari di Tuber magnatum Pico, accuratamente selezionati dai giudici di Analisi Sensoriale del Tartufo, formati dal Centro Nazionale Studi Tartufo, a garanzia dell’altissima qualità dei prodotti proposti con un sistema di certificazione a norma ISO per gli esemplari di peso superiore ai 50 grammi, per i quali sarà possibile una doppia verifica attraverso la garanzia fornita dalla blockchain.
A impreziosire il tutto, i Cooking Show oltre ai seminari di Analisi Sensoriale del Tartufo e le Wine Tasting Experience.
Confermati i format vincenti delle Cene insolite, che vedranno riproporsi il riuscito connubio tra scenari di pregio e chef stellati e dei Laboratori del Gusto.
La 94ª edizione vede la partenza di un nuovo progetto: sull’ideale asse che collega Alba a Tokyo verranno coinvolti alcuni grandi chef giapponesi – guidati dall’icona italiana nel Paese del Sol Levante, Luca Fantin del Bulgari di Tokyo – che verranno ospitati sul territorio per vivere un’esperienza immersiva nel mondo del Tuber magnatum Pico, proponendo a loro volta ricette tipiche della cultura nipponica.

PATRIMONIO DELL’UMANITÀ UNESCO
Tra gli altri elementi che contribuiscono all’unicità della Fiera e del territorio in cui si tiene, anche il vanto di ben tre riconoscimenti UNESCO: nell’anno in cui si celebra il decimo anniversario dell’inserimento tra i patrimoni dell’umanità dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato, vale la pena ricordare il titolo di Creative City per la Gastronomia nel 2017 e il riconoscimento della Cerca e Cavatura del tartufo in Italia arrivato nel 2021 a rinsaldare il legame tra l’UNESCO e queste terre, con la loro cultura enogastronomica che nel Tartufo Bianco d’Alba ha il suo principale alfiere.
TRUFFLE AND WINE
Al di là della consolidata alleanza con il Consorzio Alta Langa e con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, si rinnova la collaborazione con la Strada del Barolo e grandi vini di Langa e la partnership con i grandi vini internazionali: dopo lo Champagne del 2021, la Borgogna del 2022, California e Napa Valley nel 2023, quest’anno faranno il loro debutto in Fiera i vini della Rioja, con un weekend all’insegna di eventi e cene.

IL FOLCLORE
Come da tradizione, ad anticipare le nove settimane di Fiera ecco la Bela Trifolera, il Capitolo della Giostra e la presentazione del Drappo del Palio 2024.
TRUFFLE HUB
Il Truffle Hub di Roddi si riconferma centrale anche in questa 94ª edizione, ospitando cene, eventi e corsi di cucina. Grande novità di quest’anno, la collaborazione con Barolo & Castles Foundation, che proporrà esperienze culturali con visite guidate del Castello che culmineranno in suggestivi pranzi presso la pertinenza del maniero.
All’interno del Castello, in una delle più belle scuole di cucina italiane, attraverso corsi teorico-pratici di cucina verranno proposte, in abbinamento al Tartufo Bianco d’Alba, le ricette dei grandi piatti icona di importanti chef, che guideranno le lezioni

CULTURA, MANIFESTAZIONI ED EVENTI
Tradizione ormai consolidata è quella della celebrazione del Capodanno del Tartufo, che sarà l’occasione – la prima, con il nuovo calendario definito dalla Regione Piemonte – per brindare alla prima notte dell’anno in cui si dà l’avvio alla cerca per i trifulau. Nella notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre, allo scoccare della mezzanotte Casa Scaparoni sarà teatro di un evento di rilevanza mondiale in cui verrà raccontata al mondo intero l’apertura della cerca, regolamentata dal calendario regionale che prevede – dopo il periodo di fermo biologico in vigore per tutto il mese di settembre – la raccolta dal 1° ottobre al 31 gennaio.
Il 10 novembre XXV Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba. A scandire il calendario della Fiera, anche il “Tartufo Reale”, il riconoscimento che Reale Mutua – storico sponsor della Fiera – consegna ogni anno al miglior tartufo cavato dalle colline di Langhe, Roero e Monferrato, che taglia il traguardo delle diciannove edizioni.
Un ricco calendario di eventi culturali e artistici farà poi da corollario alla 94ª edizione della Fiera.
PER INFORMAZIONI
- Ente Fiera di Alba – Piazza Medford, 3 – Alba
- Tel. +39 0173 361051
- info@fieradeltartufo.org
- www.fieradeltartufo.org
- @tartufobiancoalba
- https://www.youtube.com/user/Tartufobiancodalba
- L’hashtag ufficiale dell’evento è #albatruffle
Redazione Centrale TdG