Magico Paese di Natale – Tra Sogno e Realtà
Tutti i fine settimana dal 17 novembre al 23 dicembre 2018.
Lo spettacolo messo in scena dal regista Vincenzo Santagata e interpretato da un gruppo di attori professionisti si ispira al romanzo di L. Frank Baum “Vita e avventure di Babbo Natale”.
Durante l’evento “Magico Paese di Natale” lo spettacolo va in scena dal vivo ben 32 volte al giorno, una ogni 15 minuti. Uno spettacolo affascinante da vivere con tutta la famiglia
La storia di Santa Claus
La storia del piccolo Claus, dall’infanzia trascorsa nella foresta incantata di Burzee al momento in cui raggiunge la consapevolezza di voler dedicare la propria vita a portare doni agli altri.
L’ingresso del Castello Reale di Govone si trasforma in una foresta dovo gli alberi millenari nascondono le incredibili creature che la abitano.
E’ il regno del saggio Re Ak, signore dei boschi, e della Regina Zurline, dove vivono felicemente gli Elfi. Qui Claus cresce e diventa immortale grazie alle esperienze vissute nella foresta, diventando infine Santa Claus.
Lo spettacolo è una piccola commedia musicale che conduce lo spettatore fino alla Casa di Babbo Natale, dove le stanze prendono vita grazie all’abilità degli attori.
Gli spettacoli itineranti del Teatro Pop Up
Fuori dal Castello la magia continua grazie alle favole dal vivo che quest’anno svelano i “segreti del Natale”.
Potrai scoprire perché si fa l’albero o perché si appendono le calze, come fa Babbo Natale a calarsi dal caminetto e in una sola notte a consegnare i propri doni ai bambini di tutto il mondo.
Nel 2017 oltre 200 mila persone hanno visitato il Magico Paese di Natale di Govone.
Quest’anno, in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, “Magico Paese di Natale” è stato selezionato tra gli eventi che celebrano il patrimonio culturale del continente.
L’evento ospita uno tra i più importanti mercatini di Natale in Italia e vanta un ricchissimo programma d’intrattenimento che esalta le bellezze culturali e le eccellenze enogastronomiche del territorio del Roero.
Paolo Alciati
Fonte Ufficio Stampa
Credit Photo Ufficio Stampa