La più grande riserva marina d’Europa
Nell’arcipelago delle Isole Canarie, a nord di Lanzarote si trova un altro arcipelago: il meraviglioso arcipelago Chinijo, formato da La Graciosa, Alegranza, Montaña Clara, Roque del Este e Roque del Oeste. Quest’area naturale protetta di 700 km2 è la più grande riserva marina d’Europa.
A Lanzarote, dal belvedere Mirador del Río, situato sul Risco de Famara, a 400 metri di altitudine, si può osservare lo spettacolare paesaggio che offre l’arcipelago, nonché la stretta striscia di mare che la separa da La Graciosa, una piccola isola ideale per staccare la spina, godersi spiagge paradisiache in un’atmosfera di totale tranquillità e praticare sport acquatici.
Scoprire specie protette ed endemiche
Il Parco Naturale dell’Arcipelago Chinijo (parola locale che significa “piccolo”) ospita diverse specie protette ed endemiche delle Isole Canarie, ed è proprio questo importante valore biologico che ha portato a dichiararlo Zona di Protezione Speciale per gli Uccelli. Tra queste vi sono le importanti colonie del falco pescatore e del falco eleonora. L’area protetta ospita anche numerose specie marine come cernie, aragoste e patelle. Le sue spiagge di sabbia bianca, le acque cristalline e l’incredibile biodiversità dei suoi fondali sono ideali per le immersioni e la scoperta di specie uniche delle Isole Canarie.
L’isola più importante e l’unica abitata, con una popolazione totale di 600 persone, è La Graciosa.
La Graciosa non è adatta a tutti. È un’isola selvaggia, praticamente incontaminata, dove si viene a dimenticare lo stress e a godersi la natura, il silenzio, le sue strade di sabbia, il sole, le spiagge deserte e per gli amanti delle immersioni una delle riserve marine più incredibili d’Europa.
È un’isola da visitare con lo spirito giusto, con un bagaglio esiguo, la macchina fotografica, qualche libro e la voglia di staccare da tutto.
Una settimana è sufficiente per fare il pieno di energia per tutto l’anno! Se ci si ferma di più tempo si corre il rischio di non tornare più.
L’isola, con i suoi 29 km2 e un’altitudine massima di 266 metri, vanta una temperatura media annuale di 24º gradi che invitano a portare con sé solo il minimo indispensabile: il costume da bagno, innanzitutto, scarpe da trekking, flip-flop, abiti sportivi, una maglia per la sera e protezione solare imprescindibile!
L’autunno, l’inverno e la primavera sono ideali per questa meta veramente poco conosciuta e che, grazie alle politiche ambientali dell’arcipelago, protegge il suo ecosistema dal turismo di massa.
Dimenticate la macchina che ad ogni modo non potreste portare, noleggiate una bici o camminate lungo le strade in terra battuta e sabbia per raggiungere spiagge da sogno come Las Conchas, Montaña Amarilla, Playa de Caleta de Sebo e La Francesa.
Paesaggi selvaggi, da film, acque tranquille ideali per gli sport acquatici, cieli limpidi adatti per l’osservazione degli uccelli e delle stelle.
La bici è indispensabile non solo per raggiungere le spiagge più lontane (come Las Conchas), ma anche come alternativa per conoscere il resto dell’isola e i suoi paesaggi esotici, attraverso i sentieri che conducono agli angoli più speciali di questo paesaggio brullo. È importante rispettare il tracciato dei sentieri delineati per evitare di erodere o deteriorare il terreno.
Nonostante sia possibile imbarcare la propria bicicletta, a Caleta del Sebo si trovano varie agenzie dove noleggiarne una. Queste offrono assistenza in caso di foratura o guasto. Data l’asprezza del terreno è necessario usare le mountain bike, più adatte a circolare su terreni ostili, poiché l’isola è sprovvista di piste ciclabili.
Se La Graciosa non vi basta, si possono visitare anche gli isolotti che appartengono alla Riserva Marina e che vantano uno splendido paesaggio tuttora intatto. Per un bel fuori programma, queste escursioni permettono di scoprire meravigliose spiagge dai fondali marini sorprendenti e raggiungere luoghi meno accessibili ma di straordinaria bellezza.
Dove alloggiare
Anche per quanto riguarda il pernottamento, La Graciosa non rappresenta il turismo tipico del resto dell’arcipelago canario. Sull’isola non esistono hotel ma sono disponibili pensioni, case, appartamenti, nonché un campeggio dotato di docce e bagni, nella località di Caleta de Sebo. È indispensabile prenotare prima, in special modo nei periodi di Carnevale, Natale, Pasqua, in estate e durante la festa della Madonna del Carmine (16 luglio). Si possono ottenere informazioni su internet o presso gli uffici turistici e le agenzie di viaggi. Gli alloggi si trovano tutti a Caleta de Sebo.
Cosa mangiare
Avrete ormai capito che la maggior parte dei pasti dovrete cucinarveli voi. Nessuna paura, ci sono ben tre minimarket fornitissimi. Se preferite farvi coccolare, almeno alla sera, troverete – pochi ma buoni – ristorantini in riva al mare che vi proporranno cucina locale e pesce freschissimo a prezzi ottimi.
Come arrivare
Il Parco Naturale dell’Arcipelago Chinijo è raggiungibile arrivando in volo a Lanzarote e da lì prendendo il ferry che collega Órzola a Caleta de Sebo in soli 25 minuti. Voli diretti a Lanzarote da Malpensa e da Bergamo, altrimenti via Madrid tutti giorni da Torino.
Silvia Donatiello
Credit Photo: Promotur Turismo de Canarias