Genagricola, la holding agroalimentare di Generali Italia a favore di paesaggio, arte ed agricoltura.
Paesaggio, arte, agricoltura: Genagricola restituisce alla comunità la (in provincia di Venezia), simbolo di una campagna rinnovata.
Ca’ Corniani è la più estesa Azienda Agricola di Genagricola, con i suoi 1.770 ettari di terreni coltivati, prevalentemente a colture erbacee.
Un tempo palude salmastra – l’Azienda si trova a poche centinaia di metri dal litorale Adriatico, a un’altitudine media di 70 cm sotto il livello del mare – nel 1851 è stata il teatro della prima e più grande bonifica ad opera di privati della storia d’Italia, 70 anni prima delle grandi bonifiche di Stato.
Oggi è un’Azienda modello, impegnata in tre dei quattro principali settori di attività di Genagricola: colture erbacee, viticoltura e produzione di energia elettrica rinnovabile. Le dimensioni ragguardevoli e l’esperienza plurisecolare del territorio ne fanno anche il luogo privilegiato per lo sviluppo e la sperimentazione di un’agricoltura sempre più sostenibile, in linea con la filosofia di Genagricola.
Il progetto di valorizzazione paesaggistica di Cà Corniani ha previsito:
- una pista ciclabile di 32 km che connette Ca’ Corniani col territorio
- una ciclostazione e diverse aree di sosta attrezzate
- 3 ettari di nuovi boschetti
- 5 km di strisce di impollinazione (per incentivare la riproduzione delle api)
- fioriture scalari per tutto il periodo primaverile-estivo
- 7 km di filari arborei
- un recupero conservativo di parte delle storiche infrastrutture.
Valorizzazione artistica
- Inaugurazione di tre opere d’arte di Alberto Garutti “Le Tre Soglie” che accoglieranno i visitatori di Cà Corniani.
La riqualificazione di Cà Corniani combina tecniche agricole all’avanguardia con azioni mirate per la valorizzazione del territorio in chiave multifunzionale.
Giancarlo Fancel, Presidente di Genagricola e Chief Financial Officer Generali Country Italia dichiara: “Il progetto di riqualificazione rende oggi Ca’ Corniani il simbolo di una campagna rinnovata, in grado di offrire benefici per la collettività e di attrarre anche i milioni di turisti che visitano le nostre spiagge, con lo sviluppo di nuove infrastrutture paesaggistiche, con la valorizzazione culturale, naturalistica e funzionale dell’intera proprietà. Ca’ Corniani ritorna alla comunità, per incrementare il benessere complessivo dell’intero territorio e delle sue persone”.
Si alza il sipario su “Ca’ Corniani – Terra d’avanguardia”, il progetto di valorizzazione paesaggistica della storica tenuta di Genagricola che combina agricoltura, arte e paesaggio.
La valorizzazione paesaggistica, ha avuto avvio nel 2017, sviluppando quanto definito nel masterplan a cura dell’Architetto Andreas Kipar dello studio internazionale LAND a partire dal 2015.
Gli interventi si articolano in tipologie ‘ordinarie’, diffuse sul territorio, in collaborazione con la gestione agricola di Genagricola, e in un’azione straordinaria con le opere d’arte contemporanea site specific in corrispondenza delle ‘soglie’ di accesso alla tenuta.
Il Restauro
Gli edifici di maggior valore storico e simbolico della tenuta – quali la cantina di vinificazione e l’idrovora – sono stati oggetto di un importante restauro conservativo e oggi ospitano installazioni multimediali, in grado di calare il visitatore nelle varie epoche storiche attraversate da Ca’ Corniani.
Nella cantina, una mostra fotografica curata da Alinari racconta la vita della tenuta con documenti originali provenienti dall’Archivio di Ca’ Corniani e dall’Archivio Storico di Generali, oltre che da collezioni private.
Il binomio arte e agricoltura e l’apertura alla comunità rientrano nella filosofia di Valore Cultura, il programma di Generali Italia nato nel 2016 con l’obiettivo di rendere l’arte e la cultura accessibili a un pubblico sempre più ampio, unendo l’approccio innovativo che storicamente distingue Ca’ Corniani e l’obbiettivo di apertura alla comunità e accessibilità tipico delle iniziative Valore Cultura.
Le Tre Soglie – Le Opere Di Alberto Garutti
L’innovativo binomio tra arte e agricoltura che distingue questo luogo è rappresentato dalle opere dell’artista Alberto Garutti vincitore del concorso internazionale – ideato da Andreas Kipar, la cui realizzazione è stata affidata a Eight Art Project con la curatela artistica di Elena Tettamanti e Antonella Soldaini.
Per interpretare “Le tre Soglie” di accesso alla tenuta sono state concepite tre opere site-specific che raccontano con approccio innovativo la ricchezza di quest’area dalla vocazione fortemente agricola e produttiva:
- un grande tetto dorato per un antico casale abbandonato,
- una scritta a led che si illumina ad ogni fulmine che cade in Italia,
- delle sculture ritratto dei cani e dei cavalli che vivono in uno dei poderi.
Sono queste le opere che si troveranno davanti i visitatori della storica tenuta di Ca’ Corniani: tenuta che oggi, come in origine, ritorna alla comunità per incrementare il benessere complessivo dell’intero territorio e delle sue persone, attraverso una crescita intelligente e sostenibile, sempre con l’approccio innovativo che storicamente contraddistingue questo luogo.
Alberto Garutti
Artista e docente, è stato dal 1990 al 2013 titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Brera di Milano. Attualmente insegna presso lo IUAV di Venezia. Ha partecipato a grandi manifestazioni internazionali come la Biennale di Venezia, la Biennale di Istanbul, Arte all’Arte (2000 e 2005) e la Memory Marathon presso la Serpentine Gallery di Londra (2012).
La sua ricerca di un dialogo aperto tra opera d’arte contemporanea, spettatore e spazio pubblico, gli è valsa l’invito a realizzare lavori per città e musei di tutto il mondo.
Tra le opere più conosciute:
- Ai nati oggi per le città di Bergamo, Gand (Belgio), Istanbul (Turchia), Mosca (Russia), Plovdiv (Bulgaria) e Roma;
- Piccolo Museion a Bolzano;
- Dedicato agli abitanti delle case per il 21st Century Museum of Contemporary Art di Kanazawa (Giappone);
- l’installazione permanente per la Fondazione Zegna a Trivero;
- Tutti i passi installata a Siena, Anversa (Belgio), presso l’Aeroporto di Malpensa e la Stazione Cadorna di Milano, in piazza Santa Maria Novella a Firenze, all’esterno del Museo LAC di Lugano (Svizzera) e a Kaunas (Lituania);
- l’opera in piazza Gae Aulenti, nel quartiere di Porta Nuova a Milano.
In occasione della mostra personale al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, curata da Paola Nicolin e Hans Ulrich Obrist, è stato pubblicato il libro Alberto Garutti, didascalia/caption.
Nel 2019 su incarico del Ministero della Cultura realizzerà un’opera permanente per Palazzo Ardinghelli a L’Aquila, a cura del museo Maxxi di Roma.
Il due luglio verrà inaugurata, per la mostra “The Street. Where the World is Made”, a cura di Hou Hanru per il museo Maxxi, l’opera Ai nati oggi in Piazza del Popolo a Roma.
Genagricola
La riqualificazione di Cà Corniani rientra nel più ampio processo di sviluppo di Genagricola, la holding agroalimentare di Generali Italia che, con 23 aziende in Italia, combina tecniche agricole all’avanguardia con azioni mirate per la valorizzazione del territorio in chiave multifunzionale.
Genagricola basa la propria attività sui principi di sicurezza sul lavoro, sostenibilità e compatibilità con le esigenze della comunità.
All’avanguardia dal punto di vista tecnologico e dell’agricoltura 4.0, l’Azienda si avvale delle più moderne tecnologie per la coltivazione delle proprie tenute: stazioni agro metereologiche, sistemi predittivi a supporto delle decisioni, immagini satellitari e mappature digitali delle tenute, macchine a guida autonoma e analisi chimiche del terreno mirano a ridurre al minimo l’impatto ambientale delle coltivazioni. In questo contesto di agricoltura di precisione è nato il masterplan di “Ca’ Corniani.
Terra d’avanguardia” con cui l’azienda si reinventa centro multifunzionale e si apre alla cultura e alla comunità.
Genagricola SpA, holding agroalimentare controllata da Generali Italia, è la maggiore società agroalimentare italiana con una superficie coltivata che supera i 15.000 ettari coltivati in 26 aziende agricole: 23 in Italia, per una superficie coltivata di circa 8.000 ettari, e 3 in Romania per 7.000 ettari complessivi. L’attività dell’azienda si sviluppa abbracciando diversi settori: viticoltura (900 ettari di vigneti), frutticoltura, colture erbacee, settore sementiero e dell’alimentazione animale, allevamento zootecnico e due foreste oltre alla produzione di energia da biomasse.
Una storia di successo tutta italiana che ha contributo a fare crescere non solo uno tra i settori di traino dell’economia, ma tutto il sistema Paese. Genagricola prende vita nel 1851 grazie all’investimento nel settore agricolo di Assicurazioni Generali con l’acquisizione della tenuta Ca’ Corniani: una vasta area paludosa e malarica di 1.770 ettari di terreno, vicino a Caorle, in provincia di Venezia.
E’ tuttora la più grande ed estesa bonifica compiuta in Italia da un soggetto privato. Grazie a straordinarie opere di ingegneria idraulica e un duro e tenace lavoro, questo tratto di palude veneta è diventato ben presto un centro agricolo all’avanguardia e densamente popolato.
La lungimiranza imprenditoriale ha trasformato un centro economico e produttivo in un vero borgo dove lavoravano e vivevano 3000 braccianti organizzati in 70 mezzadrie; sono state costruite scuole, chiese, un ufficio postale e addirittura un centro ricreativo, con tanto di cinema. Un assoluta innovazione per la metà dell’8oo.
Così è nata Genagricola, che fin da subito è diventato un modello economico-sociale, cresciuto nel tempo, fino a diventare il protagonista assoluto del sistema agricolo italiano. Da quel primo seme sapientemente piantato nel 1851, Genagricola è oggi un organismo complesso e strutturato che, pur restando saldamente legato all’agricoltura, ha saputo guardare avanti e differenziare produzioni, mercati e interessi.
Oggi Genagricola, holding agroalimentare di Generali Italia, è la più grande Azienda agricola italiana ed intende dare una nuova centralità all’agricoltura. L’Azienda è articolata in di 23 aziende in Italia e 3 all’estero, per un totale di 15.000 ettari coltivati.
Cinque sono le aree in cui opera da protagonista:
- Allevamento
- Colture erbacee
- Produzione di energia rinnovabile
- Forestazione
- Viticoltura. Quest’ultima comprende 7 Aziende vitivinicole in Italia (con i marchi Borgo Magredo, Bricco dei Guazzi, Costa Arènte, Gregorina, Poggiobello, Solonio, Tenuta Sant’Anna, Torre Rosazza, Vineyards V8+) e 1 in Romania (Dorvena).
Il metodo Genagricola
Il “metodo Genagricola” è un nuovo modello di business, rivoluzionario per il settore agricolo, che si fonda su 3 pilastri: Sostenibilità, Sicurezza e Sociale.
La sostenibilità è un concetto ampio e spesso presente nei propositi delle Aziende più attente e lungimiranti. In Genagricola assume un duplice valore, quello ideale e quello concreto. Fin dalla bonifica di Ca’ Corniani l’attenzione per il paesaggio, la conservazione dell’ambiente naturale, la volontà di preservare il delicato equilibrio che genera e riproduce la vita è un “focus primario”. Grazie a una costante ricerca in tecnologie innovative, Genagricola ha imboccato la strada dell’agricoltura di precisione, anziché di quella intensiva. Con l’utilizzo dei droni, ad esempio, è stato avviato un attento processo di monitoraggio delle aziende agricole: si controllano lo stato vegetativo delle piante, le carenze del terreno, il fabbisogno idrico di ogni zona della terra. Per mezzo di sistemi di controllo GPS delle macchine agricole e di software altamente specializzati, si interviene dosando i nutrimenti necessari a ogni singola zolla.
Sostenibilità significa anche preservare la biodiversità: ad esempio, in alcune aziende agricole, è stato deciso di destinare alcuni spazi (dal 5% al 10% della superficie totale coltivata) alla creazione di “strisce di impollinazione” per creare delle vere e proprie oasi per le api, insetti fondamentali per la natura, che devono essere salvaguardati; un altro aspetto è la valorizzazione di alcune piante indigene attraverso l’investimento dedicato ad alcune varietà di vitigni autoctoni, come Ribolla Gialla, Picolit e Albarossa.
Il secondo pilastro pone al centro l’uomo e il suo diritto alla sicurezza nell’ambiente lavorativo. Molti non sanno che, secondo l’Istat, l’agricoltura è il principale settore in cui si registrano gli infortuni sul lavoro, ancora di più di quanto accade in edilizia. Per questo Genagricola, ha adottato una forte politica di investimenti in prevenzione e formazione dei collaboratori: costante adeguamento e manutenzione dei macchinari, periodiche ispezioni e verifiche dei fabbricati, check up medici e un programma di indagine continuativa che coinvolge tutte le 26 tenute, per monitorare situazioni a rischio, tutelare il lavoro e la sicurezza.
Il sociale, per Genagricola è soprattutto la volontà di creare, nei consumatori di oggi e di domani, una consapevolezza e conoscenza del mondo agricolo e di far tornare le Aziende agricole al centro delle comunità locali.
Tappe di questo percorso sono l’accordo di collaborazione con associazioni territoriali e per l’inserimento lavorativo di giovani con difficoltà di integrazione; l’avvio di un ampio programma di informazione e di approfondimento, per il consumatore, sul mondo agricolo, sulle sue dinamiche e sulle sue peculiarità, attraverso i Social Networks; il terzo ambizioso progetto consiste nel far tornare le Aziende agricole un punto di riferimento all’interno delle comunità locali, dei luoghi sociali di ritrovo e di incontro tra le persone, prendendo spunto ideale dall’esperienza di Ca’ Corniani.
Descrizione sintetica attività:
- Viticoltura: 900 ettari coltivati tra Italia – dal Friuli al Piemonte, al Veneto, comprendendo Emilia Romagna e Lazio – e Romania.
- Seminativi: 12.000 ettari di terreni coltivati per la produzione di grano, mais, riso, barbabietole, soia, colza, girasole e tanto altro ancora. Le scelte colturali assecondano le peculiarità del luogo e valorizzano le competenze e le tradizioni locali.
- Silvicoltura: circa 2000 ettari di foresta naturale.
- Allevamento: circa 9000 capi all’anno di bovini, soprattutto vacche da latte e bufale.
- Energie rinnovabili: sfruttamento di alcuni prodotti residui delle lavorazioni agricole per produrre biogas, da cui energia elettrica. Ogni anno si produce energia ecosostenibile sufficiente ad alimentare il consumo di 6.000 famiglie italiane.
LAND – Landscape Architecture Nature Development – è uno studio internazionale di architettura del paesaggio fondato nel 1990 a Milano da Andreas Kipar e Giovanni Sala. Il gruppo di professionisti di LAND è formato da paesaggisti, architetti, agronomi e pianificatori. L’approccio olistico di questo team unisce ricerca e innovazione per offrire soluzioni adeguate alle sfide sociali e ambientali contemporanee. La sua esperienza progettuale include masterplan strategici a scala territoriale, spazi aperti commerciali e aziendali, parchi urbani, waterfronts e interventi di recupero ambientale e rigenerazione urbana di siti industriali dismessi e aree abbandonate, in ambito internazionale, come per esempio Russia, Turchia, Brasile e Medio Oriente. Il brand LAND riunisce le società LAND Italia Srl, LAND Suisse Sagl e LAND Germany GmbH sotto un unico marchio.
Eight Art Project
Eight Art Project è una società nata su iniziativa di Elena Tettamanti, architetto, laureata al Politecnico di Milano, esperto di arti applicate e curatrice artistica. Eight Art Project ricerca e seleziona temi dell’arte contemporanea e del design, dal carattere interdisciplinare, che ispirano la produzione e la realizzazione di progetti artistici in collaborazione con istituzioni pubbliche e privati con l’obiettivo di fare impresa culturale. Nella ricerca e nella cura dei progetti, Eight Art Project si avvale del contributo della sua fondatrice Elena Tettamanti e di un team di esperti e collaboratori.
Generali Italia
Generali Italia è l’assicuratore più conosciuto in Italia e leader del mercato assicurativo con oltre 23 miliardi di premi totali, 10 milioni di clienti, una rete capillare di oltre 40 mila distributori, oltre ai canali online e di bancassurance, 13 mila dipendenti, più di 16 miliardi di prestazioni erogate all’anno, 120 miliardi di asset under management. A Generali Italia fanno capo Alleanza Assicurazioni, Das, Genagricola, Genertel e Genertellife, Generali Welion e Generali Jeniot.
Paolo Alciati
Fonte Ufficio Stampa
Credit Photo Ufficio Stampa