È una ciclovia unica in Italia e forse al mondo, tanto da essersi aggiudicata l’Oscar italiano del Cicloturismo nel 2023, il premio che viene assegnato da nove anni alle ciclovie verdi delle regioni italiane che promuovono il turismo lento attraverso le due ruote
Una ciclopedonale musicale, intitolata al Maestro Giacomo Puccini, un percorso melodico accompagnato dalle arie delle opere del gran musicista come Madama Butterfly e La Bohème, attraversa la provincia di Lucca da Ponte a Moriano al Lago di Massaciuccoli, in Versilia. Questo percorso offre l’opportunità di esplorare in bicicletta questa parte della Toscana, seguendo un itinerario semplice che permette di visitare i luoghi cari al Maestro e di godere della rigogliosa natura della zona.
Giacomo Puccini, oltre a essere un appassionato di auto e motori, era anche un entusiasta ciclista. Sempre affascinato dalle innovazioni, si innamorò subito della bicicletta, investendo i guadagni ottenuti dal successo di Manon Lescaut nell’acquisto della sua prima bicicletta, una Humber, pagata a rate.
La Ciclopedonale Puccini raccoglie il patrimonio culturale e naturale che s’incontra pedalando lungo i 53 km di lunghezza, tra andata e ritorno, e racconta i luoghi e la vita del celebre compositore, di cui proprio quest’anno si celebra il centenario della morte.
Grazie a Spotify la sua particolare segnaletica consente di accedere, tramite QR code, a un accompagnamento musicale durante la pedalata e di ascoltare le sinfonie suggerite in alcuni punti lungo il percorso.
L’itinerario della Ciclopedonale Puccini
La ciclovia comincia da Ponte a Moriano, pochi chilometri a Nord di Lucca, sua città natale, e attraverso un paesaggio bucolico, tra fili di pioppi, campi coltivati e una miriade di papaveri rossi, corre lungo l’argine del fiume Serchio, terra di origine della famiglia Puccini.
A Ponte San Quirico la pista ciclabile si unisce al percorso del Parco fluviale del Serchio fino a Ponte San Pietro, situato in località Nave. Da lì, si percorre la riva sinistra del Serchio fino a raggiungere Ripafratta, dominata dalle rovine della rocca di San Paolino.
Il percorso prosegue, sull’altro lato del ponte in direzione Filettole, passando davanti alla ex cava e sulla strada bianca di Costanza, si percorre il tratto che arriva al ponte sul Fossa Nuova per poi raggiungere il Lago di Massaciuccoli tanto amato dal Maestro.
Imperdibile, una volta giunti a Torre del Lago, oggi rinominata Torre del Lago Puccini, una frazione di Viareggio, il museo allestito nella Villa Puccini, l’abitazione in cui il compositore trascorse trent’anni della sua vita.
I luoghi pucciniani da non perdere
“Gaudio supremo, paradiso, eden, empireo, «turris eburnea», «vas spirituale», reggia… abitanti 120, 12 case. Paese tranquillo, con macchie splendide fino al mare, popolate di daini, cinghiali, lepri, conigli, fagiani, beccacce, merli, fringuelli e passere. Padule immenso. Tramonti lussuriosi e straordinari. Aria maccheronica d’estate, splendida di primavera e di autunno. Vento dominante, di estate il maestrale, d’inverno il grecale o il libeccio. Oltre i 120 abitanti sopradetti, i canali navigabili e le troglodite capanne di falasco, ci sono diverse folaghe, fischioni, tuffetti e mestoloni, certo più intelligenti degli abitanti, perché difficili ad accostarsi. Dicono che nella Pineta “bagoli” anche un animale raro, chiamato Antilisca…” Così scriveva in una lettera del 1900 ad Alfredo Caselli, della sua amata Torre del Lago. Proprio qui compose “Manon Lescaut”, “La fanciulla del West”, “La rondine” e il “Trittico”.
Giacomo Puccini mantenne sempre un legame speciale con la sua città natale, Lucca. È possibile visitare la sua casa natale in Corte San Lorenzo, ricca di preziosi cimeli. Un luogo di particolare interesse è il Caffè Di Simo, frequentato da artisti come Giovanni Pascoli, Pietro Mascagni e Giuseppe Giacosa, che collaborò ai libretti di “La Bohème”, “Tosca” e “Madama Butterfly”.
Infine, Bagni di Lucca, frequentato sia durante gli anni da studente che dopo aver raggiunto la notorietà, e Celle, un paesino nascosto tra i castagni sulla strada per la Garfagnana, dove viveva la sorella Remelde, da Puccini tanto amata, e dove si trova ancora oggi la casa degli avi, trasformata in casa museo.
Informazioni pratiche sulla ciclopedonale
Il percorso, pianeggiante e adatto a tutti, offre numerosi servizi lungo il tragitto: noleggio bici, punti di assistenza e ricarica per e-bike, fontanelle, punti ristoro e guide. È ovviamente un itinerario percorribile anche a piedi.
Silvia Donatiello