Non basta amare il cioccolato: bisogna conoscerlo. Abbandonate i sensi di colpa quando addentate una tavoletta o gustate una pralina. Il Cibo degli Dei non mette affatto a rischio la linea né crea problemi di dipendenza.
Come dimostrano gli studi scientifici più recenti, Theobroma Cacao rende «felici e fondenti» grazie alle sostanze antistress che contiene, e fa bene al cuore e alla circolazione. Ma, soprattutto, attiva il cosiddetto «ormone del buonumore», la serotonina, che aiuta la regolazione del sonno e dell’attività sessuale e, grazie al piacere che proviamo nel gustarlo, induce una sensazione di benessere.
Domenica 19 novembre alle ore 11, Gigi e Clara Padovani ci conducono nel mondo del cioccolato con il loro nuovo libro “L’ingrediente della felicità. Come e perché il cioccolato può cambiarci la vita“ (Centauria) insieme alla giornalista Silvia Rosa-Brusin, caporedattore del TgR Leonardo.
Dedicata alla loro nipotina Isabella che “porta il nome della regina spagnola che sostenne le esplorazioni di chi scoprì le Terre del Cacao”, è una guida colta e curiosa che ripercorre un’autentica storia e filosofia del Cibo degli Dei, tra aneddoti, personaggi, curiosità, regole e consigli di degustazione, citazioni letterarie e un racconto “cioccolatoso” di Margherita Oggero.
Sapevate che i Gesuiti e i Domenicani hanno avviato una disputa teologica su quando bere la cioccolata calda? Riguardo a questa diatriba nel libro si pubblicano anche documenti inediti provenienti da un Convento di Novellara (Re).
Come in un buon vino è importante il vitigno e il terroir, così in un fondente di qualità contano i crus di origine delle fave di cacao: meglio il Criollo, il Trinitario o il Forastero? È più buono quello del Venezuela o della Costa d’Avorio? Come si deve degustare e con quali abbinamenti enoici? Una piccola bibbia per i molti amanti di Theobroma Cacao, ma anche per chi ancora deve scoprire di esserlo.
Spiega l’autore Gigi Padovani: “Se ricercate momenti di felicità, non potete fare a meno del cioccolato. È un antiossidante, fluidifica il sangue, migliora l’umore, è afrodisiaco ed è insieme stimolante e rilassante: tutte proprietà appurate scientificamente. Si vanno a ricercare i monorigine di un certo Paese – Perù, Ecuador, Venezuela, ma persino Madagascar o Vietnam – e si provano gli abbinamenti più adatti. Questo libro vuole dare all’appassionato gourmet o al neofita curioso originali stimoli per progredire verso quel fine che il pensatore epicureo dell’antica Roma Tito Lucrezio Caro affidava alla filosofia: la liberazione dal dolore e dalle paure. In una parola, la felicità. Noi, più modestamente – e più golosamente, lo ammettiamo – scegliamo proprio il cioccolato”.
CLARA E GIGI PADOVANI sono stati definiti dal «Corriere della Sera» la «coppia fondente del food writing italiano»: hanno una comune passione per il cioccolato e la storia della gastronomia. Come scrittori, hanno pubblicato una ventina di libri di successo, alcuni firmati insieme, come Tiramisù. Storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato (Giunti 2015), alcuni da Clara, come Passione Nutella (Giunti 2010) e altri da Gigi, come L’arte di bere il vino e vivere felici (Centauria 2016) e Slow Food. Storia di un’utopia possibile (con Carlo Petrini, Slow Food Editore). Gigi è giornalista, ha lavorato per anni a «La Stampa», e ora con Clara collabora con diverse testate. Sono stati critici gastronomici (per la Ristoranti d’Italia dell’Espresso e Identità Golose con «Storie di dolci»); hanno ricevuto numerosi premi (Bancarella Cucina e il Prix de la Littérature Gastronomique 2017 assegnato dall’Académie Internationale de la Gastronomie). Sono attivi come blogger e sui social network.
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Paolo Alciati
Fonte: Uff. Stampa