Si chiama “Montre for Chef” ed è una nuovissima linea di orologi creata per esaltare le creazioni culinarie di dodici grandi chef.
Andrea Aprea con la “Caprese dolce salata”, Massimo Bottura con “Camouflage”, Antonino Cannavacciuolo con la sua “Insalata liquida”, Moreno Cedroni e la “Seppia blu”, Enrico e Roberto Cerea con i “Paccheri al pomodoro”, Igles Corelli con gli “Spaghetti alle vongole”, Costardi Bros, maestri del risotto e il loro “Tricolore di riso”, Nino Di Costanzo con “Pasta e patate”, Vito Mollica e i “Cavatelli cacio e pepe”, Ciccio Sultano con “Sale, olio e grano”, Mauro Uliassi con “Sud”, Luciano Zazzeri e le sue “Seppie e triglie alla livornese” sono le “star” che hanno messo a disposizione di “Montre for Chef” uno dei loro piatti più significativi che è stato riprodotto nel quadrante dell’orologio, realizzato con la base di un fossile di mammut con effetto madreperla, mediante una particolare pittura eseguita a mano.
Ogni pezzo è pertanto un “unicum” e per ogni chef è stata realizzata una serie numerata di 100 orologi.
L’arte “senza tempo” della cucina si amalgama quindi ai complessi meccanismi che cadenzano ed evidenziano ogni nostro istante, passato, presente e futuro.
Le lancette si muovono sul piatto dello chef che diviene un piccolo capolavoro d’arte. Ogni dettaglio è leggibile e reale. La materia pittorica si confonde nella memoria con la materia edibile, in un gioco di rimandi continui tra i sensi che crea sinestesia, con la percezione visiva che interagisce come stimolo evocativo.
L’orologio diventa così oggetto da collezione che indaga e racconta della fantasia, delle emozioni, dei sensi, da molteplici punti di vista riportando alle nostre menti esperienze gustative impagabili e ben salde nei nostri ricordi.
Gli orologi sono distribuiti in numero limitato nelle migliori orologerie italiane e nei ristoranti degli chef cui sono dedicati.
Paolo Alciati