
Sin dalle sue origini le ricchezze naturali dell’Istria sono state custodite dai suoi abitanti come il più grande dei tesori; nulla è stato mai dato per scontato e la generosità della natura è stata sempre considerata come un regalo prezioso da salvaguardare. Da quest’impegno è nata l’inconfondibile qualità dell’olio d’oliva, della vite che fornisce vini prestigiosi e di tutti gli alimenti che la Regione produce grazie alla fertilità della sua terra. La guida Flos Olei, l’unica guida mondiale interamente dedicata al mondo dell’extravergine di qualità, ha assegnato il premio Azienda di Frontiera per il Miglior Blended Fruttato Medio. Ancora una volta questa terra mostra le sue mille sfaccettature, tutte da scoprire e da assaporare. Qui il pesce, i crostacei e le conchiglie dell’Adriatico, si incontrano e si sposano perfettamente con gli asparagi e i famosi tartufi, ricavati direttamente dai terreni coltivati. Le Giornate dei Molluschi nell’Istria nordoccidentale (10 febbraio – 23 marzo 2014 Umago, Cittanova, Verteneglio, Buie) daranno la possibilità di gustare deliziose specialità di mare e le Giornate dell’Asparago istriano (24 marzo – 15 maggio 2014), costituiranno un’eccellente occasione per i veri appassionati di quest’alimento per gustare specialità fantasiose, saporite e profumate, preparate con il tipico asparago selvatico. Tra ottobre e novembre, numerosi sono inoltre gli eventi dedicati al tartufo. Rosmarino, alloro, basilico e timo sono l’ornamento perfetto per cibi che ricordano il caldo Mediterraneo.
L’Istria parteciperà a Taste the Mediterranean un Progetto biennale (2014-2016) bilaterale, promosso da Italia (“Cucina Gourmet. Incontri nel gusto”) e Croazia (“Croatia Wine Gourmet Festival”), per la realizzazione di una serie di eventi congressuali di natura scientifica, incentrati sulla valorizzazione del patrimonio della dieta mediterranea e sul suo riferimento come dieta salutare, nonché sulle sue positive valenze qualitative, storiche e culturali, in sei diversi Paesi (Italia, Croazia, Spagna, Grecia, Marocco, Portogallo) riconosciuti dall’Unesco come detentori del Patrimonio stesso.
Se si decide di scoprire appieno il vino locale è consigliato partecipare ad eventi come Vinistra, importante fiera del vino istriano, che si svolge nel mese di maggio a Parenzo. Un’esperienza unica è anche quella di viaggiare per le Strade del vino di questa Regione. Un’avventura attraverso l’Istria autoctona, i suoi paesaggi e i colli pittoreschi, alla ricerca delle cantine di vino, scoprendo le ville isolate e un’armonia perfetta fra la vita campestre e le conquiste dell’era moderna. Ogni stagione dell’anno porta con sé nuovi vigneti e ogni vendemmia nuovi campioni. La Malvasia istriana, vino molto aromatico ma raffinato, è da oltre cento anni il vino più rinomato della penisola ed è perfetto per tutti i piatti di mare mare, e, per garantirne la qualità, è stato creato il marchio IQ che ne certifica l’origine e la bontà. Il Terrano e il Refosco, invece, vengono chiamati “vini neri”, per il color rosso particolarmente intenso: eccellenti per accompagnare cibi di montagna come sughi e selvaggina. Grazie alla sua intensa fragranza di garofani selvatici, il Moscato di Momiano resta sempre il vino più conosciuto e dal sapore inconfondibile che esalta al massimo il gusto dei dolci. I vini di questa terra sono riconosciuti dagli esperti del settore a livello internazionale, e sono inseriti anche nella guida Vinibuoni d’Italia, unica nel panorama italiano e internazionale perché è la sola dedicata ai vini provenienti da vitigni autoctoni.
L’Istria possiede una ricca storia, scritta grazie all’unione di tre grandi culture europee: slava, romanica e germanica. Il mix di queste influenze e di aspirazioni politiche differenti e millenarie, oltre alla suddivisione di quest’area fra vari stati, ha portato una notevole varietà di influssi culturali. Frequenti furono i cambiamenti di potere – dall’Impero romano e Bisanzio allo Stato franco, per arrivare al Patriarcato d’Aquilea, alla Serenissima, alla Contea di Pisino, alle Province illiriche, all’Austria, all’Italia. Diversi sono stati i popoli che hanno lasciato un segno qui in Istria: Liburni, Istri (da qui l’origine del nome della Penisola), Greci, Celti, Romani, Ostrogoti, Bizantini, Longobardi, Croati, Franchi, Veneziani, Austriaci, Italiani. Attualmente, però, sono tre i popoli che convivono sul territorio istriano: Croati, Sloveni e Italiani. La storia ha spinto questi popoli a condividere lo stesso territorio attraverso una convivenza armoniosa. L’Istria ha saputo abilmente trasformare questa situazione in una fonte di arricchimento culturale, e ciò ha costituito il miglior biglietto da visita per l’ingresso nell’Europa unita.
L’Istria è da sempre una regione ricca di iniziative e di attività. Ce n’è per tutti i gusti e tutte le esigenze. Si passa da eventi mondani a eventi gastronomici, da giornate dedicate ai prodotti della terra a serate di degustazioni. Non mancano grandi eventi e manifestazioni culturali note a livello internazionale come il Festival Istraetnojazz, la Fiera del libro a Pola, il Festival internazionale degli organisti – Organum Histriae -, il Festival della danza e del teatro non verbale a Sanvincenti, il Simposio mediterraneo degli scultori ad Albona, i Festival teatrali internazionali PUF e MKMF a Pola, il Leone d’Oro ad Umago e il Festival della Musica antica a Duecastelli. Da menzionare i due più significativi Festival cinematografici di tutta la Croazia, quello di Montona – che si svolge direttamente nelle piazze e nelle strade di questa cittadina medievale -, e quello di Pola, che ha luogo nell’anfiteatro romano, l’Arena di Pola, uno dei più grandi palcoscenici all’aperto. Proprio questa è la location scelta da artisti di grande successo come Sting, Zucchero, James Brown, Placido Domingo. Mens sana in corpore sano, dicevano i latini, e l’Istria, con il suo clima mite, l’aria fresca e il mare pulito permette di praticare sport e attività durante tutto l’anno. Nelle vicinanze di tutte le strutture alberghiere ci sono impianti sportivi di ogni genere: campi di tennis, calcio e golf – come il Golf Club Adriatic all’interno del Kempinski Hotel Adriatic -, piste per l’atletica leggera.
Imperdibili i percorsi naturali rimasti intatti, perfetti per jogging, equitazione e ciclismo: uno dei percorsi più belli è quello della Parenzana, la storica linea ferroviaria Trieste – Parenzo, utilizzata fino al 1935, e che ora viene scelta da ciclisti di tutto il mondo per la sua unicità. Anche i più coraggiosi, che nemmeno in vacanza ri
escono a fare a meno di un brivido di adrenalina, troveranno qui il loro paradiso per praticare parapendio, il freeclimbing, la corsa sui colli, la speleologia, il deltaplano e anche il canyoning. Una caratteristica manifestazione sportiva è la 100 Miglia Istria (11-13 aprile 2014), una gara outdoor di ultra trail lungo 3 varianti di percorso – 100 miglia con partenza da Labin, 105 km da Lovran e 65 km da Buzet – attraverso alcune città vecchie dell’Istria centrale e arrivo a Umago.
escono a fare a meno di un brivido di adrenalina, troveranno qui il loro paradiso per praticare parapendio, il freeclimbing, la corsa sui colli, la speleologia, il deltaplano e anche il canyoning. Una caratteristica manifestazione sportiva è la 100 Miglia Istria (11-13 aprile 2014), una gara outdoor di ultra trail lungo 3 varianti di percorso – 100 miglia con partenza da Labin, 105 km da Lovran e 65 km da Buzet – attraverso alcune città vecchie dell’Istria centrale e arrivo a Umago.
E per rilassarsi dopo l’attività fisica, quasi tutti gli alberghi offrono centri fitness, piscine coperte e scoperte, saune, bagni talasso, massaggi e trattamenti. Il mare trasparente e cristallino e le bellissime spiagge, sono sinonimo di relax e di ogni tipo di sport acquatico.
Ente per il Turismo dell’Istria
Parenzo
Croazia
Paolo Alciati
fonte: Ufficio Stampa