Prendete un week end di inizio aprile, dall’8 al 10, aggiungeteci lo spettacolo di “Villa Favorita”, sulle colline di Sarego, nelle straordinarie campagne vicentine, condite il tutto con 170 vignaioli da 9 paesi diversi e come risultato, tirate le somme, avrete l’edizione 2017 di “VinNatur”, reunion a cadenza annuale dell’associazione omonima, nata nel 2006 per dare forza e visibilità a 170 piccoli produttori di vino.
“VinNatur”, a cominciare dal nome scelto, spiega molto: è il banco di prova per gli sforzi che i soci vignaioli mettono nel produrre vini senza dimenticarsi mai dei propri territori. Nulla di così semplice, significa anni di studi, esperienze e ricerche che ogni anno è giusto condividere con gli altri, accolti nell’associazione soltanto dopo aver dimostrato dati alla mano che i propri vini sono privi di pesticidi. “Essere soci di VinNatur significa produrre vini di qualità, secondo metodi naturali, senza forzature tecnologiche ma con un approccio scientifico che si basa su un preciso disciplinare di produzione – assicura Angiolino Maule, presidente del sodalizio – e questo significa prendere ogni giorno decisioni coraggiose”.
Ma lontani dall’idea di riunire semplicemente i soci davanti ad un verbale d’assemblea, VinNatur ha scelto di mostrarsi agli occhi del mondo proponendo un fitto programma di sfizi e curiosità. La prima, l’opportunità di assaggiare una selezione di sakè, il tipico liquore giapponese ottenuto dalla fermentazione del riso, ma proposto nella versione naturale della “Yoigokochi Sake Importers”, unici importatori europei ad avere in catalogo il “Junmaishu”, una variante di sakè priva di alcol e zucchero.
Spazio anche ai peccati di gola – visto che dove c’è del vino non possono mai mancare – con un piccolo giro d’Italia fra specialità come il culatello di “Fausto Brozzi”, da Parma, i formaggi e i salumi de “La Casara” di Verona, l’olio d’oliva di “Monti Lo Finocciu” del sassarese, a cui aggiungere i piatti di Cosimo Bicchierri, chef dell’Erbecedario, ristorante-bio di Badia Calavena, a Verona, seguito dalle tentazioni di realtà che giocano in casa: le specialità vegane di “Basil&Co”, le pizze de “La Zangola” e la gastronomia e i salumi di “Tagliati per il Gusto”, tutti vicentini. E nel massimo della democrazia spazio perfino alle birre del “Birrificio Morgana” di Treviso. Ma prima di raggiungere la sazietà, tappa obbligata alle note di dolcezza promesse dal cioccolato di “Passion Cocoa” di Rho, a Milano.
Una festa vera e propria, riempita dalle note di gruppi come il “Timeless Trio” ed il “Ruggero Robin Quartet”, ensemble guidato dall’omonimo chitarrista jazz padovano che vanta collaborazioni con grandi nomi come Giorgia, Bocelli, Zucchero e Fogli. Parte del ricavato del week end vicentino di VinNatur (aperto dalle 10 alle 18, con ingresso giornaliero fissato in 25 € comprensivo di calice da degustazione), sarà devoluto all’associazione “Progetto Alepé” di Suor Tiziana Maule, impegnata nell’assistenza degli abitanti di Alépé, popolosa cittadina della Costa d’Avorio.
Germano Longo