Tempranillo, Garnacha, Monastrell, Bobal, Albarino, Verdejo, Viura, Parellada: non è una gloriosa formazione del passato dei “blancos” del Real Madrid, ma una piccola rappresentazione dei tanti vitigni della Spagna, una realtà vitinicola immensa, che si estende su 950.000 ettari, equamente distribuiti fra le 17 Comunità Autonome. Sarà proprio la Spagna, terzo paese al mondo per esportazione, l’ospite d’onore nel corso della prossima edizione di “Vinexpo”, evento internazionale dedicato a vini e distillati in programma a Bordeax dal 18 al 21 giugno prossimi, riservato agli addetti ai lavori ma che coinvolgerà il pubblico grazie alla presenza di degustazioni organizzate ogni sera in diverse location di Bordeaux. Vinexpo è quello che si può definire un appuntamento “monster”, con più di 2.000 espositori di quaranta paesi pronti a proporre vini e distillati e per cui sono pronte iniziative particolari, create per accontentare i tanti canali in cui si divide attualmente il business del vino, a cui oggi è chiesta un’enorme e continua capacità di adeguamento, imparando a districarsi in una vera giungla fatta di e-commerce, travel retail, grande distribuzione e settore alberghiero.
La risposta, anzi, le due risposte di Vinixepo si chiamano “One to Wine Meetings” e “Hosted Buyers”. Il primo, un servizio che si occupa di fissare da 4 a 6 appuntamenti al giorno fra espositori e visitatori, il secondo, un pacchetto di incontri riservato a 200 nuovi compratori internazionali. Non basta ancora, perché un occhio di riguardo l’avranno anche le piccole aziende viticole, per cui sono pensate formule di partecipazione che includono stand preallestiti (da 6 a 24 mq) e programmi di valorizzazione che vanno dalle partnership di prestigio a spazi dedicati.
A tutto questo, per la prima volta si aggiunge WOW!, acronimo di “World of Organic Wines”, un’area riservata alla realtà in crescita esponenziale dei vini biologici e biodinamici, con 200 produttori che oltre a dare vita a tavole rotonde e conferenze, proporranno le loro creazioni di alto artigianato vinicolo.
Per poi tornare alla Spagna, paese che grazie ad un sottile ed energico lavoro su prodotto, qualità, prezzo e packaging, è riuscito a fare breccia nei più grandi mercati internazionali. La zona spagnola sarà animata da degustazioni a ingresso libero e uno stand che ha come protagonista una selezione dei migliori vini iberici inclusi nella “Guía Peñín”, celebre guida creata da José Peñín, critico, enologo, giornalista e fondatore del periodico “Sibaritas”. Sempre in chiave spagnola saranno le serate a tema incluse nel fitto programma di Vinexpo: dalla degustazione di domenica 18 giugno alla “Cité du Vin” a “Taste of Spain”, prevista per la sera successiva e nata da una collaborazione fra Vinexpo e l’americana “Wine Spectator”, la più autorevole rivista mondiale dedicata al vino. Una serata che avrà come protagoniste un centinaio di Bodegas spagnole, a cui spetta il compito di accompagnare degnamente i piatti di chef di grande fama come Ferran Adrià e José Andrés.
A chiudere l’appuntamento 2017 di Vinexpo, martedì 20 giugno a partire dalle 19,30, sarà “The Blend”, evento ospitato dal Palazzo della Borsa di Bordeaux. L’ultima occasione per i tanti protagonisti dell’appuntamento francese, che in uno stile volutamente conviviale avranno modo di affinare i contatti presi nel corso del salone, degustando vini, champagne, cognac e distillati.
Germano Longo