Martedi 30 settembre 2014 nella splendida Verona, città già nota per i mille volti della musica e l’arte con i numerosissimi concerti nell’ Arena, e la Casa di Giulietta si aggiunge quello di Palazzo Maffei come palcoscenico inedito scelto per il lancio di presentazione di Wapple, una “bevanda aromatica a base di uva”. Come dice l’Enologo e Direttore della Cantina Colli Vicentini Alberto Marchisio che l’ha elaborata: “ Non è un sidro, non è vino è Wapple”.
L’agenzia Terzomillenium ha chiamato Fernanda Roggero, Capo Redattore del Sole 24 Ore e Responsabile di Food24 a moderare la conferenza stampa di presentazione di questo progetto dal sapore naturale che rispecchia e unisce le eccellenze del territorio Veronese. Wapple è un matrimonio che reinventa e reinterpreta il territorio di origine che ha come obiettivo quello di sfidare il mondo delle bollicine proponendosi non come sostituto ma come alternativa a Prosecco e Franciacorta. Questo metodo Charmat racchiude un 51% di uve Garganega e un 49% di mele prodotte dal COB ( Consorzio Ortofrutticolo Belfiore ), oggi Presidio Slow Food.
Wapple nasce dalla volontà di voler far rivivere il territorio e le sue eccellenze per dare ai consumatori un qualcosa di originale e innovativo che richiama la cultura che mai come in questo caso echeggia toni Made in Italy concepiti nel territorio del Valpollicella e Amarone.
L’ entusiasmo dei 60 produttori di mele del Consorzio COB guidati dal Presidente Antonello Marconi dal 2009, anno di nascita del progetto, con Wapple si sono convinti che la bontà delle loro colture unite alle uve Garganega, li avrebbe portati a creare qualcosa di pungente, fresco ed effervescente che sicuramente ha il succo per far emozionare le menti e i palati moderni.
Wapple è un prodotto curioso che ha saputo trasformare l’agricoltore di ieri in un uomo di marketing attento alle 4 P. Il prezzo, la promozione, le strategie di marketing e il naming sono stati tutti studiati per far comprendere al settore HORECA che i gusti moderni dei giovani sono ciò che veicoleranno i consumi di domani. Oggi ci si rivolge a un pubblico sempre più attento alla linea e alla salute del pianeta ma che non si dimentica del bisogno di divertirsi responsabilmente. Se da un lato tutte queste considerazioni possono far sorgere dei dubbi, dall’altra trovano pieno riscontro, come in un puzzle, in Wapple incastrandosi magicamente nelle esigenze di questo target.
Le mele impiegate sono raccolte quando raggiungono il loro massimo livello di maturazione di 12° Bx per sfruttare al meglio gli zuccheri naturali del frutto e ottenere, così facendo, un grado residuo di appena 12 gr litro in bottiglia e 8 vol% circa di alcol. Il risultato è ottenuto da due processi di fermentazione, quello delle uve e quello delle mele che insieme regalano un connubio effervescente e vitale. Dal punto di vista legislativo l’atipicità del prodotto fa si che nell’etichettatura compaia la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” menzione che paradossalmente impreziosisce e definisce l’ unicità e status del prodotto.
I livelli di acidità e dei tannini richiedono un periodo di affinamento in bottiglia dopo il passaggio in autoclave di almeno 3 mesi per evolversi compiutamente e brillantemente entro i 3 anni dalla mise en bouteille e habillage, per usare francesismi.
Da oggi a fine anno le prossime tappe per Wapple sono la vendita diretta delle attuali 12.000 bottiglie da parte del Consorzio Ortofrutticolo Belfiore insieme al Partner tecnico – logistico Stringhetto puntando per lo più all’estero nei mercati del nord Europa e America. (www.wapple.eu)
In questa anteprima sono state presentate due versioni di Wapple entrambe dal perlage fine evidenziato nel suo color giallo brillante con riflessi verdolini accesi. La prima versione più dolce e amabile, richiama profumi più eleganti di frutta matura, mela e pesca gialla accompagnati a quelli dei fiori bianchi e cannella. Soave e morbido l’ entrata non invade il gusto e si svela subito al palato per un finale schietto e finemente dolciastro. La seconda versione è un’esplosione di aromi complessi che spaziano dalla mela golden surmatura e succosa a quelli più agrumati del pompelmo insieme a punte di zenzero. Aggressivo in entrata rimbomba sul palato imponendosi per la sua freschezza e corpo in un fin di bocca leggermente amarognolo.
Bevande ottime come aperitivo da servire fresche tra i 4° e i 6° che ben si accompagnano a primi piatti a base di pesce e verdure.
Prodotti che hanno stuzzicato il partèer di giornalisti invitati e che, se degustati alla cieca, avrebbero tratto in inganno paragonandoli tranquillamente a un Prosecco.
Wapple non è solo una bevanda ma una storia di cooperazione e intuizione che si aggiunge alle numerose invenzioni create dal genio italiano.
Erika Mantovan