
Uno stile più consono ai tempi attuali, un’immagine più immediata pur mantenendo la raffinata eleganza che ha sempre contraddistinto le sue etichette, senza eccessive ridondanze ma con la classe che le appartiene e che le stesse etichette emanano sin dal primo colpo d’occhio. La filosofia che ha guidato questa piccola, pacifica rivoluzione inizia con il logo, prosegue con le etichette e gli astucci e, per completare e meglio valorizzare il tutto, termina con insolita cura anche nell’imballo delle spedizioni, per far sì che venga individuato senza titubanza il “nouveau style” della prestigiosa Maison di Reims.

Come per tutte le cose di valore, il logo è fondamentale nella comunicazione visiva, conferma e rassicura! E il nuovo logo, ben in evidenza e di grande “pulizia estetica”, senza più le storiche iniziali che lo intersecano, permette una identificazione chiara, sicura e senza orpelli della Maison fondata nel 1776, assicurando grande visibilità focalizzata unicamente sul brand, rappresentando infatti il punto di contatto tra lo storico passato e il luminoso presente.
E proprio per l’immediatezza dell’identificazione, l’etichetta è lo specchio che riflette l’immagine del contenuto. E la scelta di delicate tinte pastello ne completa l’informazione.

Ne gioiranno gli appassionati e i fedeli della Maison, ai quali sicuramente si uniranno anche nuovi adepti, curiosamente attratti dall’accattivante immagine prima e saldamente catturati dall’esperienza gustativa immediatamente dopo.
E immergendosi nella conoscenza sensoriale di queste eccellenti bollicine si apprezzano ancor di più i riferimenti di questi nuovi abiti che introducono con naturale logica il pregiato liquido di cui sono custodi: l’intreccio di linee dal tratto finissimo, vivacemente aggrovigliate come lunghi fili di prezioso argento
magneticamente attratto al punto da formare il disegno della bottiglia di Blanc de Blancs 2008, suggerisce con prontezza la stessa vivacità dello chardonnay in purezza, facendone intuire la sottile e raffinata eleganza che si manifesta con note floreali, sfumature agrumate e interessante mineralità.

Le irregolari paillettes dorate del Brut Premier conducono il pensiero ai gioiosi attimi di una ricorrenza, accompagnata da generosi regali, così come dorato, generoso e
fresco, perfetto per una festa, è questo champagne dalla bella spuma e dai complessi profumi di incenso, tiglio e miele così come al palato la renetta matura conferisce piacevolezza e cremosità.

Spirali e volute dorate per il Carte Blanche, l’avvolgenza cremosa e consistente di un vino perfetto per i dessert, le note di mandorla e marzapane che chiedono l’abbinamento a profumate creme, a momenti dolci e sognanti.

La geometria delle forme dai colori dorati intensi e marroni, fa intuire la struttura e la complessità del Brut Millésimé Vintage 2007 che trasmette sentori evoluti di frutta cotta matura e caramellata completando il gusto con quelli di natura tostata, secca ed eleganti note speziate.
L’immagine del brut Rosé 2008 è volutamente in negativo, con armoniose linee a contorno della sagoma della bottiglia, bianca, candida, per condurre lo sguardo sulla
rosa etichetta senza distrazione alcuna, orgogliosamente consapevole del contenuto: un vino elegante, ricco, senza compromessi. Con il Pinot Noir a sedurre e lo Chardonnay ad ammaliare.

In Italia, questo “nouvel habillage” ha avuto il suo debutto in società in presenza di un ridotto numero di selezionati (e fortunati) giornalisti e sommelier a Revigliasco, sulla collina torinese, nella storica sede della Sagna S.p.A. che da 25 anni distribuisce gli Champagne di Roederer, attraverso una memorabile degustazione di cinque annate prestigiose, guidata dallo Chef de Cave, Jean-Baptiste Lécaillon ben coadiuvato dal padrone di casa Massimo Sagna.
Enza D’Amato