NOMACORC ESPANDE I PROGRAMMI DI RICERCA CON TRE NUOVI PARTNER ACCADEMICI
Migliorare la gestione dell’ossigeno in enologia
Nomacorc, uno dei principali produttori mondiali di chiusure per vino e pioniere nella tecnologia di gestione dell’ossigeno, ha ampliato i propri programmi di ricerca sulla gestione dell’ossigeno con l’aggiunta di tre nuovi partner. L’Ecole de Changins in Svizzera, l’Institute Français du Vin (IFV) in Francia, e l’Università di Napoli Dipartimento di Scienze degli Alimenti in Italia hanno aderito alla grande rete accademica di Nomacorc, nella quale sono già presenti DLR Neustadt e Geisenheim Institute in Germania, il Centro Ricerca e Innovazione (CRI) in Italia, l’Università di Saragozza in Spagna e la Pontificia Universidad Católica del Cile. “Queste partnership ci permetteranno di espandere le nostre capacità analitiche e di vinificazione, al fine di comprendere meglio il complesso rapporto chimico tra vitigno, vinificazione, vino e ossigeno”, spiega Maurizio Ugliano, direttore della ricerca enologica di Nomacorc. “Con i risultati di questi progetti vogliamo fornire al mondo produttivo vitivinicolo nuovi strumenti in grado di migliorare le strategie di gestione dell’ossigeno in cantina”.