In ogni etichetta si svela un dettaglio della filosofia aziendale.
I Vitigni Classici, nella loro nuova veste grafica, saranno disponibili sul mercato nazionale ed internazionale dal mese di Marzo.
Il restyling de I Vitigni Classici di Alois Lageder ha l’obiettivo di attribuire ad ogni vino una propria identità a partire dall’etichetta e per farlo sono stati utilizzati elementi naturali, tratti dal vigneto e dalla cantina.
Una nuova veste grafica che mette ben in evidenza un valore preciso, come lo spirito di ricerca, l’artigianalità e la biodiversità.
“La nostra Tenuta si è sviluppata molto negli ultimi anni e abbiamo affinato le idee per il futuro. Abbiamo lavorato intensamente sulla qualità e sullo stile dei vini, ristrutturato il nostro lavoro, allargato i nostri orizzonti, e riteniamo importante che questo processo sia percepito anche dall’esterno.
Le nuove etichette incarnano il nostro canone di valori e trasmettono la nostra filosofia con ogni bottiglia” spiega Helena Lageder, la figlia minore di Alois e Veronika Lageder, che da anno scorso si occupa di diversi mercati internazionali.
Nuova grafica per ogni etichetta e ogni vino diventa così immediatamente riconoscibile
Il Pinot Grigio si identifica in curiosità e sperimentazione, lo Chardonnay rappresenta l’approccio olistico che caratterizza il lavoro dell’Azienda, mentre l’etichetta del Pinot Noir esprime la cura per il dettaglio.
Un’ulteriore ed elegante personalizzazione è rappresentata dall’annata e dal vitigno di ogni vino scritti a mano da parte di Alois Lageder.
Lo sfondo di ogni immagine è il blu, colore simbolo del marchio.
Fin dal primo sguardo alla bottiglia spiccano l’identità, l’autenticità, l’estrema cura del dettaglio e la creatività che contraddistinguono i vini della Tenuta.
Considerata la filosofia sostenibile dell’Azienda viene utilizzata carta naturale.
La novità non è solo nelle etichette
I vini saranno riempiti esclusivamente in bottiglie borgognotte e chiusi con tappi di sughero naturale.
“Per la chiusura della bottiglia abbiamo rinunciato completamente al metallo e ad altri materiali difficili da riciclare.
Al posto di una capsula e di un tappo a vite, utilizziamo un’elegante fascetta in carta naturale e il sughero naturale”, sottolinea Alois Lageder.
L’obiettivo è puntare al meglio anche nell’estetica che deve trasmettere in modo diretto i valori della Tenuta
“L’Alto Adige ha una particolare diversità geologica, microclimatica e culturale. Vogliamo attingere da questa diversità ed esprimere al meglio ogni vitigno”, spiega Alois Clemens Lageder.
“Anche per questo motivo collaboriamo con circa 80 conferitori partner sparsi in tutta la regione.
Grazie alle partnership, alcune delle quali esistono da generazioni, siamo in grado di cogliere l’eterogeneità dell’Alto Adige e di offrire una gamma di varietà unica e variegata”.
Le nuove etichette sono state realizzate in collaborazione con SGA Wine Design di Bergamo, composto da un team di esperti di branding, packaging, restyling, bottle e global design.
Paolo Alciati
Fonte Ufficio Stampa
Credit Photo Ufficio Stampa