
Piemonte Land of Perfection si pone come interlocutore principale della Regione Piemonte nelle gestione e sviluppo delle attività promozionali in Italia e all’estero, a cominciare dalla partecipazione nell’area istituzionale piemontese al Vinitaly di Verona. Una delegazione di produttori che fanno capo a Piemonte Land of Perfection è tornata in questi giorni dalla positiva esperienza di Vinexpo a Hong Kong e sul mercato cinese. “Desideriamo un rapporto stretto e coordinato con la nuova governance regionale per ottimizzare l’uso delle risorse e concordare gli interventi. Oltre che sulle iniziative promozionali a favore di tutti il vino piemontese, anche delle aziende che da sole non avrebbero la forza di essere presenti sui mercati emergenti, non dobbiamo dimenticare l’impegno sul fronte della ricerca contro le malattie della vite, prima fra tutte la flavescenza” ha commentato Bosticco.
Il neo presidente avvierà un giro di consultazioni e incontri con tutte le principali realtà del mondo vitivinicolo regionale.

Tutti i grandi marchi tornano a galoppare sul cavallo di San Secondo simbolo del Consorzio Anche Casa Gancia torna a pieno titolo ad aderite al Consorzio di tutela dell’Asti. Il consiglio di amministrazione del sodalizio, presieduto da Gianni Marzagalli, ha accolto formalmente la domanda di adesione che era stato annunciata alla fine del 2013. Con questo importante ritorno, il Consorzio aumenta la sua rappresentanza nel mondo dell’Asti al 96%. In precedenza anche la Martini&Rossi, Fontanfredda e Toso avevano rinnovato la loro adesione al Consorzio.
Sul cavallo di San Secondo, (il marchio del Consorzio) sono dunque tornati a galoppare tutti i grandi marchi. La diaspora degli anni scorsi è finita. E’ stato lo stesso Roustam Tariko, l’imprenditore russo, che ha assunto dal dicembre 2011 il controllo di Casa Gancia a volere il ritorno dello storico marchio nell’ambito consortile.
Il presidente Gianni Marzagalli conferma: “Il nostro Consorzio è tornato ad essere la casa di tutti, una casa di vetro con l’adeguata rappresentanza di ogni categoria della filiera agro-industriale. Si afferma così anche il ruolo centrale del Consorzio nel governo della Denominazione Asti e Moscato d’Asti docg”.
Con le nuove adesioni la rappresentatività del Consorzio arriva ora a oltre il 96% dell’intera produzione imbottigliata di Asti e Moscato d’Asti docg, una quota che dà forza alle iniziative “erga omnes” del Consorzio.
