La Repubblica marinara più famosa del mondo che ha basato la propria forza sui viaggi e sull’egemonia extraterritoriale, sia messa in pericolo dal turismo.
Insieme a Roma, Milano e Firenze, Venezia è senz’altro una delle città più visitate d’Italia. Al centro dell’omonima laguna, la capitale della Serenissima, già cuore dell’impero marittimo veneziano, è un unicum a livello mondiale.
Costruita su un agglomerato di 100 isole, molte delle fondamenta dei suoi edifici sono costituite da pali di legno conficcati nel substrato molle lagunare. Una città che galleggia sull’acqua e che sull’eterno legame con il mare ha costruito la sua forza nel tempo grazie ai suoi canali, le vie di trasporto cittadine affollate dalle tradizionali gondole e dai moderni taxi marittimi, che in passato favorirono i commerci trasformando Venezia in uno degli snodi commerciali più importanti d’Europa.
Curiosamente proprio il mare minaccia di sommergere per sempre la regina dell’Adriatico a causa dell’innalzamento delle maree che mettono in pericolo la preservazione del patrimonio cittadino nonostante il MO.S.E (Modulo Sperimentale Extrameccanico), costato svariati miliardi di euro, che tra ritardi mazzette e gravi falle nella progettazione rischia di diventare uno dei più dispendiosi buchi nell’acqua della storia visto che l’opera non potrà fare nulla contro i danni derivati dalle sempre più frequenti acque medio-alte (quelle tra gli 80 e i 100 centimetri).