Ecco la terza edizione della Guida Essenziale ai Vini d’Italia, e stavolta pubblicata da DoctorWine, che esordisce nel ruolo di editore di libri cartacei oltre che del sito. Non c’è più Mondadori, che è stata fondamentale per le prime due uscite e che ringraziamo molto, anche per una separazione consensuale molto cordiale che, se pone fine ai rapporti di collaborazione, non lascia strascichi dal punto di vista di quelli personali, cosa che a noi fa particolarmente piacere.
Ma ritorniamo alla guida. Si tratta di una guida molto differente dalle altre in commercio.
È diversa nella sua essenzialità, prima di tutto. Il che significa che non è la completezza enciclopedica il suo fine, ma la selezione di cantine e di vini fin dal loro essere ammessi nel novero di quelli compresi e valutati. Il sistema di valutazione è avvenuto su tre livelli.
Uno è quello aziendale, con un punteggio che va da zero a tre stelle. Uno è qualitativo su ogni singolo vino, ed è espresso in centesimi. Il terzo è sul rapporto qualità/prezzo, ed è espresso con il simbolo della pollice alzato, il famoso like, in pratica.
Questi i numeri della guida Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2017
- 979 Cantine selezionate
- 2.436 Vini recensiti
- 220 “Faccini” di DoctorWine (cioè vini con un punteggio sup. ai 95/100), di cui:5 vini con 99/100
- 11 vini con 98/100
- 33 vini con 97/100
- 62 vini con 96/100
- 109 vini con 95/100
- 11 Premi Speciali
- 90 Cantine premiate con 3 stelle
Daniele Cernilli – DoctorWine
La regione con più Faccini è la Toscana (51) seguita da Piemonte (42), Veneto (20), Friuli Venezia Giulia (18), Alto Adige (14), Marche (12), Sicilia (11), Campania (10), Sardegna (7), Puglia (6), Lazio e Lombardia (5), Abruzzo, Emilia Romagna, Trentino e Umbria (4) e infine Basilicata e Calabria con un Faccino l’una. Come lo scorso anno, insieme all’edizione italiana, è disponibile anche l’edizione in inglese, stesso prezzo di copertina.
Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2017 di Daniele Cernilli – DoctorWine
- Pagine 582
- Prezzo di copertina 15 Euro
Roberto Rabachino