Vittorio Veneto – Serravalle (TV)
Galleria della Torre dell’Orologio
dal 8 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016
L’obiettivo fotografico di Renato Vettorato è una propaggine del suo senso visivo proteso a penetrare, con genuina passione, la natura profonda dei soggetti da lui scelti.
Il fascino dei suoi ritratti risiede infatti nel tentativo perfettamente riuscito di cogliere e rappresentare, oltre alle fattezze e alle espressioni di una persona, le caratteristiche di diverse individualità e le loro particolari attitudini.
Le immagini di questa mostra sono incentrate su un sistema linguistico, identificativo di una precisa scelta stilistica, che fa del bianco e nero mezzo di espressione raffinato ed efficacemente comunicativo. (…)
Renato Vettorato, attraverso il bianco e nero, punta con questi lavori a stabilire un rapporto più mentale, meno realistico con il tema recuperando quella che possiamo definire la prima fotografia, la fotografia madre.
Sceglie quindi un’arte di indelebile, intramontabile fascino nonostante lo strapotere del colore e l’imperversare del digitale. Sono scatti studiati nei minimi dettagli sia per quanto riguarda l’aspetto compositivo che per l’attenzione rivolta all’intensità della luce e all’ interpretazione della personalità dei soggetti.
Una galleria di ritratti che immortala con viva sensibilità, sentita partecipazione e garbata ironia artisti, artigiani, produttori di vino, pasticceri, salumieri, panificatori…protagonisti e artefici tutti delle nostre migliori tradizioni, custodi delle nostre radici.
Ma Vettorato toglie a quel mondo ricco di sapori, profumi, colori l’aspetto che più lo caratterizza e, diversamente dai suoi precedenti lavori, sceglie lo stile più raffinato ed elegante del bianco e nero per proporre in modo inedito e anticonvenzionale la realtà di persone che hanno come comune denominatore l’artigianalità e l’eccellenza dei propri prodotti, non a caso elementi cromaticamente evidenti all’interno delle composizioni (….)
C’è emozione in questi ritratti, capacità di far percepire ciò che lega la persona al suo mondo; l’essenzialità o il semplice accenno all’ambiente intorno ci parla infatti di duro lavoro oppure di viva creatività, di rituali antichi o di nuove progettualità.
I soggetti rappresentati si esprimono attraverso l’intensità delle espressioni ma anche con gestualità energiche o delicate, a volte ironiche o addirittura buffe, altre giocose e divertenti.
Ecco allora la faccia segnata del pittore che osserva ispirato i pennelli, strumento del suo lavoro, quella sorridente dello scultore che si appoggia contento a una sua caratteristica creazione in legno, quella seriosa dell’artista che avvicina le labbra al muso verde di una delle sue famose rane. (…)
Antonella Uliana – Assessore alla Cultura della Città di Vittorio Veneto
Renato Vettorato da parecchi anni collabora, amichevolmente, come fotografo con Papageno, bellissima rivista internazionale di turismo enogastronomico delle Tre Venezie, Slovenia, Croazia, Austria, Ungheria, praticamente il vecchio impero meridionale Austro-Ungarico.
Alcuni anni fa è stato definito il “gastropaparazzo”, definizione ideata da Giancarlo Saran, assessore alla cultura di Castelfranco Veneto, luogo in cui sono state allestite, nella splendida cornice del settecentesco Teatro Accademico, le sue mostre fotografiche, sempre a tema enogastronomico: “Facce da Chef” nel 2011, “Facce di… vite” enl 2013, “Facce di…gusto” nel 2015. Eventi che hanno ottenuto grande successo di critica e di pubblico. (…)
Tutti i personaggi sono stati ritratti, operosi nelle loro attività quotidiane, in bianco e nero con un particolare evidenziato a colori, ripresi non come loro si sarebbero immaginati ma come li ha pensati Renato, e sì perché il nostro fotografo ha creato le situazioni, le coreografie e gli “attori” dovevano attenersi al copione del regista.
Riccardo Ghirardo – “Associazione Zheneda”
Paolo Alciati