Sono tre le anime che hanno decretato il successo internazionale di Collisioni, il primo festival agrirock d’Europa: i grandi mostri sacri della musica mondiale come Elton John, i premi Nobel e le leggende viventi della letteratura, del giornalismo e del cinema, ma anche le grandi star del mondo del vino.
La centralità dei grandi prodotti dell’enogastronomia italiana è un elemento essenziale dell’anima e dello spirito di Collisioni e si rinnova a ogni edizione grazie al Progetto Vino.
Una serie di convegni, interviste, degustazioni e visite in azienda con i più importanti professionisti del vino a livello internazionale. Un programma di incontri, seminari e tasting che da un lato avvicina i grandi vini italiani e stranieri alle decine di migliaia di wine-lovers presenti ogni anno all’evento, dall’altro permette ai produttori di presentare le proprie eccellenze agli esperti di tutto il mondo in degustazioni professionali private.
Un panel di ospiti che raggiungeranno il Piemonte da tutto il mondo nei giorni del festival: oltre 80 esperti, sommelier di grandissimi ristoranti stellati italiani e internazionali, giornalisti, opinion leader, responsabili di catene di hotel di importanti mercati esteri, grandi collezionisti, esperti di marketing enogastronomico e di enoturismo. La scelta degli invitati rappresenta la vera cifra stilistica di Collisioni e del Progetto, perché caratterizza in modo inequivocabile la qualità e lo stile della manifestazione. Una rosa di esperti di esclusivo e di assoluto prestigio che nasce su espresso invito di Ian D’Agata, direttore creativo del Progetto Vino, che insieme a Filippo Taricco, direttore artistico di Collisioni, ha voluto realizzare fin dagli esordi un appuntamento caratterizzato da esperti di grande richiamo conosciuti in tutto il mondo.
D’Agata (premiato in autunno con il Louis Roederer International Wine Awards Book of the Year 2015 per il suo Native Wine Grapes of Italy), premio mai assegnato prima a un Italiano, Contributing Editor di Decanter e Staff Writer di Vinous, nonché direttore scientifico della Vinitaly International Academy, interrogato in merito alla nuova edizione di Collisioni, lascia trapelare alcune indiscrezioni.
Confermata la presenza a Collisioni 2016, fra gli altri, di Jeffrey Porter (USA), Wine Director dei circa 20 ristoranti Batali& Bastianich negli Stati Uniti e Keith Goldston (USA), Master Sommelier e Wine Director del Capella Hotel a Washington DC, Anna Rönngren (Svezia), sommelier stellata del ristorante Frantzén e docente presso la Restaurangakademien. Bryant Mao (Canada), Chief Sommelier del ristorante Hawksworth, miglior Sommelier in British Columbia nel 2015. Seamus Sharkey (GB), Chief Sommelier del ristorante The Ledbury, due stelle Michelin. Leonid Sternik (Russia), miglior sommelier russo nel 2006 e proprietario del ristorante Vincent a San Pietroburgo e Elin McCoy (USA), responsabile della rubrica dedicata a wine&spirits per Bloomberg Markets.
E ancora, Jay Hutchinson (USA), head sommelier del ristorante Ai Fiori, New York, Roberto Dante Martella (Canada), proprietario del ristorante Grano a Toronto, Beatriz Machado (Portogallo), sommelier presso The Yeatman, Relais & Chateaux a Porto, “Best of Award of Excellence” wine list di Wine Spectator. Bernardo Silveira M. Pinto (Brasile), importatore di vino, Chris Horn (USA), Wine Director del Purple Café di Seattle, Madeleine Stenwreth (Svezia), Master of Wine. Anche quest’anno, inoltre, è confermata la presenza di esperti dall’estremo Oriente, tra cui, Dorian Tang (Cina), National Education Manager, ASC Fine Wines e Ying Guo (Cina), capo sommelier del Four Seasons a Shanghai.
Ma le sorprese non sono certo finite, anzi “Il meglio deve ancora venire” scherza laconico Ian D’Agata, che ogni anno amplia il suo panel, grazie al sostegno dei tanti consorzi e produttori che hanno creduto nella formula e contribuito a farla crescere nel tempo, trasformandola in un appuntamento ricorrente e ambito dai professionisti di tutte le nazioni. “Sono tanti i giornalisti e i sommelier che mi chiedono ogni anno di intervenire. Naturalmente devo operare un’attenta selezione. Quello che mi preme maggiormente è portare nel parterre di Collisioni solo chi realmente decide ogni giorno le sorti dei vini italiani nei mercati consolidati e in quelli emergenti. Soltanto così questo progetto rappresenta un’opportunità di crescita concreta e contribuisce a diffondere nel mondo il meglio dei nostri prodotti”.
L’appuntamento con Collisioni 2016 è per tutti a Barolo, dal 15 al 18 Luglio.
Info sul programma concerti, artisti, autori, degustazioni, a breve sul sito www.collisioni.it
COLLISIONI FESTIVAL
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