«Tempo fa, in un momento terribile per l’ospitalità in Europa, ho chiesto ai torinesi e ai piemontesi un grande favore. Ho chiesto loro di rinnovare e di superare il grande impegno con cui hanno sempre accolto i delegati di tutto il mondo durante gli eventi organizzati da Slow Food. Oggi, a pochi mesi di distanza, in un momento in cui si ergono muri invece di costruire ponti, e in una situazione in cui dominano ancora la diffidenza e l’odio verso lo straniero e verso l’estraneo, come sottolineato dai tragici fatti di queste ore, ecco che io sento di poter dire che sì, come si suol dire, “la paura fa 90”: ma la gentilezza, l’accoglienza, la condivisione, fanno 1000».
Sono queste le parole con cui il Presidente di Slow Food Carlo Petrini fa il punto sulla situazione dell’ospitalità per i delegati che saranno ospitati dalla popolazione del capoluogo piemontese e della provincia durante l’edizione 2016 di Terra Madre Salone del Gusto. Proprio alle famiglie lo stesso Petrini si era rivolto lo scorso primo marzo, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, per chiedere un impegno particolare sul tema dell’ospitalità nell’anno in cui la manifestazione abbandona per la prima volta la storica sede del Lingotto e si allarga ad abbracciare buona parte del territorio urbano. La risposta non si è fatta attendere, e il numero 1000 non è citato casualmente: tanti sono infatti i posti letto messi a disposizione dei delegati delle famiglie, 150 nel territorio cittadino e circa 850 nelle province limitrofe.
«Si tratta di un risultato enorme, che testimonia ancora una volta l’affetto dei torinesi e dei piemontesi verso Terra Madre Salone del Gusto e verso la grande rete delle Comunità del cibo, una grande famiglia fatta di storie, di volti e di mani che, in 170 Paesi in tutto il mondo, lavorano e combattono per garantire cibo buono, pulito e giusto non soltanto a noi, ma soprattutto ai nostri figli. Una famiglia di cui tutti facciamo parte, perché il diritto al piacere del cibo vero è un diritto che ci rende tutti fratelli, e fa di tutti noi i protagonisti di un cambiamento necessario».
Grazie alla generosità delle famiglie ospitanti, al lavoro dei referenti sul territorio e alla collaborazione del Comune di Torino e della Regione Piemonte i delegati di Terra Madre potranno dal 22 al 26 settembre presentare e rappresentare il meglio della biodiversità della loro terra nel Parco del Valentino e dell’area dedicata ai Presìdi internazionali Slow Food, raccontare le tradizioni ereditate dalle passate generazioni nei Forum di Terra Madre, discutere problematiche e progetti futuri nel corso delle Conferenze e soprattutto condividere con i visitatori e con gli altri delegati le proprie esperienze, i propri sogni, le proprie paure e le proprie speranze, gettando semi destinati a crescere e a durare ben oltre il termine dell’evento. Al loro rientro nei rispettivi paesi d’origine, il ricordo dei giorni della manifestazione sarà un tesoro da condividere con tutti i membri della Comunità, per migliorare le tecniche di lavorazione della terra, allargare gli orizzonti tecnici e culturali, e rinsaldare i legami tra produttori, trasformatori e consumatori. E, ne siamo certi, anche i cittadini potranno dire di sentirsi arricchiti.
Tutte le informazioni sull’evento su www.slowfood.it
Redazione Turismo del Gusto
Fonte: Ufficio Stampa Terra Madre Salone del Gusto