
E’ l’appuntamento che ogni anno anticipa l’estate gardesana nel cuore della Valtènesi: la prima e più importante manifestazione nazionale dedicata alla cultura dei rosè, vero e proprio punto di riferimento per il sempre crescente esercito di appassionati del “drink pink”. Italia in Rosa torna in scena con una VII edizione in calendario per tre giornate da venerdì 6 a domenica 8 giugno 2014 nella cornice di Moniga del Garda, sulla riviera bresciana del Benaco: l’evento è stato presentato all’Hotel Vittoria di Brescia, unico cinque stelle della città, dal presidente della manifestazione Luigi Alberti e dal presidente del Consorzio Valtènesi Alessandro Luzzago. L’inaugurazione è prevista il 6 giugno alle 17 alla presenza dell’assessore all’agricoltura di Regione Lombardia, Gianni Fava. Sabato 7 arriverà a Moniga il ministro per le politiche agricole Maurizio Martina, ospite del convegno “L’importanza di chiamarsi Valtènesi” in programma alle 15 nella sala consiliare del Comune. Italia in Rosa 2014 si terrà come sempre nei suggestivi giardini della seicentesca Villa Bertanzi, il luogo dove oltre un secolo fa il senatore veneziano Pompeo Molmenti codificò per la prima volta il procedimento produttivo del Valtènesi Chiaretto Doc, il grande rosé del territorio che anche quest’anno chiama a raccolta le più importanti denominazioni nazionali e non per un weekend all’insegna del confronto e delle emozioni.

L’evento si conferma fedele ad una formula che ha riscosso successi sempre crescenti, presentando al pubblico una selezione di 100 cantine con oltre 130 etichette in degustazione, a rappresentare tutte le più ricercate sfumature delle produzioni vitivinicole in rosa. A far la parte del leone saranno le insegne della Valtènesi, fra i pochi territori nazionali dove la viticoltura è storicamente orientata alla produzione di rosè: una tradizione che l’area gardesana condivide con altri territori vocati come il Salento o l’Abruzzo, rappresentati in forze fra le fila di Italia in Rosa. Sotto questo profilo è importante segnalare l’inizio della collaborazione con “De-Gusto Salento”, associazione di produttori che parteciperà con tutti i propri soci ed un unico banco d’assaggio. Presente anche la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. Ma tutta l’Italia in rosa sarà rappresentata, e non mancherà una piccola pattuglia francese con alcune etichette dalla Provenza. Molte le occasioni di approfondire la conoscenza delle tipologie proposte con le degustazioni guidate, sempre comprese nel prezzo del biglietto ma da prenotare all’indirizzo info@italiainrosa.it: su tutte merita una segnalazione in particolare la proposta dell’associazione Donne del Vino, denominata “Il rosato al femminile: viaggio in Italia tra le eccellenze enologiche delle Donne Del Vino” (sabato 7 ore 10.30). Italia in Rosa è anche un importante momento di approfondimento culturale sulle tematiche del territorio: si inserisce in questo ambito il convegno “L’importanza di chiamarsi Valtènesi: un territorio, la sua storia, il suo vino”, in programma sabato 7 alle 15 nella sala consigliare del Comune di Moniga.

LE CANTINE PRESENTI
100, di cui 96 Italiane e 4 francesi della Provenza
Le cantine italiane sono così suddivise:
– 32 del territorio che si potranno trovare sia nell’area Consorzio Valtènesi sia nel banco “Trofeo Molmenti” in cui saranno ospitate tutte le cantine che hanno partecipato alla selezione. I vini della Valtènesi in degustazione saranno 54 tra chiaretti, rosati, brut e passiti.
– Altre 10 cantine dalla Lombardia (Garda, Franciacorta, Mantova, Oltrepò, Bergamo) per un totale di 21 etichette – 10 cantine dal Veneto (13 etichette)
– 4 cantine dall’Abruzzo (5 etichette)
– 13 cantine dalla Puglia (20 etichette)
– 21 cantine dal resto d’Italia (23 etichette)
PREZZI ED ORARI
venerdì 6 e sabato 7 giugno ore 17.00 – 23.00
domenica 8 giugno ore 11.00 – 23.00
BIGLIETTO D’INGRESSO
10.00€ CON DEGUSTAZIONI LIBERE (50% di sconto per soci ONAV – AIS – FISAR)
CAUZIONE BICCHIERE 2,00€
Tutte le info aggiornate su www.italiainrosa.it

E’ un’area Doc di grandi tradizioni affacciata sulla sponda bresciana del lago di Garda. Ma tutti la conoscono come la Valtènesi: il luogo più a nord del mondo dove crescono ancor oggi agrumi, capperi ed olive. Estesa da sud ad ovest sulla riviera bresciana del lago di Garda, tra i comuni di Desenzano e Salò, nel cuore dell’anfiteatro morenico gardesano, la Valtènesi è un avamposto di Mediterraneo ai piedi delle Alpi: un’area contraddistinta da un microclima unico, influenzato dal più grande lago italiano, dove sono a regime circa 1000 ettari di vigneto lavorati da oltre 100 viticoltori. Qui ha trovato patria elettiva il Groppello, grande vitigno autoctono che rappresenta il principale patrimonio enoico del comprensorio: al mondo ne resistono 400 ettari coltivati per l’appunto in quest’area. La nuova Doc “Valtènesi”, entrata in vigore con la vendemmia 2011 con l’obbiettivo di sintetizzare in un’unica denominazione le diverse sfaccettature di questo terroir, prevede due vinificazioni, in rosso e in rosato, per due tipologie di vino: il Valtenèsi e il Valtènesi Chiaretto. Elemento fondamentale per entrambi è il Groppello, presente in una quota che può arrivare anche al 100%. Nel caso del rosso, è previsto un più lungo periodo di affinamento
al fine di consentire al prodotto di maturare quelle caratteristiche di equilibrio indispensabili a raggiungere il suo naturale profilo di elegante piacevolezza. Il Chiaretto è invece un vino di tradizioni ultracentenarie, basato su una particolare vocazionalità del territorio ma anche su una tecnica produttiva particolare affinata in secoli di esperienza: il risultato finale è un rosè di grande versatilità e finezza.
al fine di consentire al prodotto di maturare quelle caratteristiche di equilibrio indispensabili a raggiungere il suo naturale profilo di elegante piacevolezza. Il Chiaretto è invece un vino di tradizioni ultracentenarie, basato su una particolare vocazionalità del territorio ma anche su una tecnica produttiva particolare affinata in secoli di esperienza: il risultato finale è un rosè di grande versatilità e finezza.
Il Consorzio in cifre
– Gli associati, tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori, sono circa un centinaio.
– Le aziende imbottigliatrici associate presenti sul mercato con un proprio marchio sono una cinquantina.
– Il vigneto complessivo si avvicina ai 1000 ettari
– Il vigneto nei confini della nuova doc Valtènesi per quanto riguarda le uve rosse è pari a 600 ettari I vitigni a bacca rossa coltivati nei confini della doc Valtènesi: Groppello 55% Marzemino 16% Barbera 9% Sangiovese 8% Rebo 4% Vitigni internazionali 8%
– La produzione complessiva rivendicata con tutte le denominazioni tutelate: 50 mila quintali di uva
La relativa produzione: 32 mila ettolitri di vino
La relativa potenzialità produttiva: oltre 4 milioni di bottiglie
L’imbottigliato attuale: 3 milioni di bottiglie
– La produzione complessiva rivendicata per rossi e chiaretti doc: 30 mila quintali di uva
La relativa produzione: 20 mila ettolitri di vino
La relativa potenzialità produttiva: 2,5 milioni di bottiglie
L’imbottigliato attuale: 2 milioni di bottiglie, con leggera prevalenza del rosso sul chiaretto
Paolo Alciati
Fonte: Uff. Stampa