Dieci secoli di storia (476-1492) raccontati dai grandi autori italiani e europei
Appuntamenti culturali, mostre, mercati, esibizioni e spettacoli
Sarà lo storico Franco Cardini ad aprire la prima edizione del Festival del Medioevo, un grande appuntamento culturale che si terrà a Gubbio dal 30 settembre al 4 ottobre 2015. Una manifestazione unica nel suo genere: cinque giorni di incontri con gli autori e gli scrittori più qualificati per raccontare dieci secoli di storia, dalla caduta dell’impero romano alla scoperta dell’America.
L’evento, arricchito dalla Fiera del Libro Medievale, da un Erbario, da mostre, spettacoli e appuntamenti musicali, si terrà nella dimensione raccolta del centro storico di una delle più belle città medievali italiane. In Umbria, dove le tracce del Medioevo sono ancora evidenti, non solo nella storia della regione ma anche nell’arte, nelle architetture, nella struttura urbanistica dei centri abitati e nelle più sentite tradizioni popolari.
L’obiettivo è quello di coniugare la qualità della proposta culturale con la divulgazione.
Il Festival nasce in collaborazione con il Comune di Gubbio e gode del patrocinio del Cisam, il Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo di Spoleto (www.cisam.org) vero e proprio punto di eccellenza della medievistica mondiale.
Tutti gli eventi e le manifestazioni saranno a ingresso libero.
Nel pomeriggio del 30 settembre, dopo l’apertura di Franco Cardini, sarà l’editore Giuseppe Laterza a ricordare Jacques Le Goff, l’insigne medievista scomparso un anno fa, protagonista della vita culturale europea a cui fu presentata, per la prima volta, l’idea del Festival del Medioevo.
Le origini dell’Europa saranno anche il filo conduttore di una serie di incontri quotidiani. Alla vasta platea degli appassionati verranno proposti agili faccia a faccia con gli studiosi dell’”Età di Mezzo”, per raccontare la Storia e le storie: le invasioni barbariche, i Goti e i Longobardi, Carlo Magno, Gregorio VII, Matilde di Canossa, la lotta per le investiture, le Crociate e il mito del Sacro Graal.
Con una riflessione particolare dedicata al messaggio rivoluzionario di San Francesco e un omaggio del presidente del Cisam Enrico Menestò al grande medievista Claudio Leonardi.
Appuntamenti speciali saranno dedicati a quattro autori che con le loro opere hanno raccontato il Medioevo al grande pubblico: Jacques Dalarun, Chiara Frugoni, Tullio Gregory e Massimo Montanari.
Divulgare per capire. “Il Medioevo è la nostra giovinezza; è forse la nostra infanzia” ripeteva Jacques Le Goff.
I protagonisti del Festival del Medioevo faranno i conti, al di là degli stereotipi e dei pregiudizi, con l’eredità di dieci secoli della nostra storia. Un lungo viaggio tra le cronache e i miti: la nascita delle banche, i primi Comuni, le università, la fede, i pellegrinaggi, le magie e le divinazioni, i prodigi e le superstizioni, le leggende sui Templari, i capitani di ventura, il ruolo della donna. Fino al Medioevo nostro contemporaneo, eterna miniera da cui vengono ancora estratti modelli, esempi e identità.
Focus particolari saranno previsti per le tante invenzioni e scoperte dell’età medievale.
Del cibo e dei sapori si occuperà la Tavola medievale con approfondimenti quotidiani sul vino sacro, la birra, lo zafferano e i cereali.
Il Chiostro Maggiore e il Chiostro della Pace del Convento di San Francesco, nella centrale piazza Quaranta Martiri, ospiteranno la Fiera del libro medievale: le case editrici italiane presenteranno le loro pubblicazioni sul Medioevo, dagli ultimi titoli ai grandi classici, dai saggi più conosciuti fino alle pubblicazioni di nicchia.
Nello stesso complesso troverà spazio anche L’Erbario, con esposizione e vendita di piante officinali, medicamenti naturali, unguenti e tisane.
Per i luoghi e i personaggi della Gubbio medievale il Festival prevede ogni giorno un appuntamento. Le cene a tema, nella grande sala degli Arconi, concluderanno le serate della manifestazione.
L’evento gode del patrocinio del ministero dei Beni Culturali, della Regione Umbria e della Camera di Commercio di Perugia e si avvale della collaborazione del Dipartimento di Lettere dell’Università di Perugia.
Le media relations sono curate da Scomunicare, Studio di consulenza per la comunicazione. Partner editoriali del Festival sono la RAI e La Repubblica.