2.600.000 di clienti in tutto il mondo dei quali oltre 1.400.000 in Europa e circa 370.000 in Italia.
È il primo sistema di carsharing al mondo che opera senza stazioni di noleggio prestabilite, con i veicoli che possono essere noleggiati ovunque e in qualsiasi momento, localizzati e prenotati in autonomia attraverso l’app per smartphone, e ad un prezzo assolutamente accessibile.
È car2go, il servizio di mobilità urbana sviluppata dalla Business Innovation Division di Daimler nel 2007 e lanciato nel marzo 2009 ottenendo un tale successo da essere diventato oggi il nome di riferimento nel settore del car sharing a flusso libero, presente in 26 città, in otto paesi, in tre continenti.
Dai suoi esordi, sono stati effettuati più di 86 milioni di noleggi e sono stati percorsi più di 604 milioni di chilometri. Ogni 1,2 secondi ha inizio un noleggio car2go nel mondo.
I punti di successo sono la flessibilità, la semplicità del noleggio, completamente automatizzato e facile da utilizzare, la trasparenza del costo, preciso al minuto, senza contratti vincolanti né costi fissi o mensili e nessun periodo minimo di noleggio.
In Italia sono circa 370.000 gli iscritti, in aumento del 30% rispetto allo scorso anno (inizio 2017 vs inizio 2016) e un utilizzo settimanale cresciuto più del 70% rispetto al precedente anno (inizio 2017 vs inizio 2016). Oltre 8.000 aziende si sono registrate a car2go e con i 2.100 veicoli disponibili sono stati percorsi oltre 50 milioni di km.
Sono 4 le città in cui è presente il servizio.
Sì è partiti da Milano, nel 2013, con una flotta composta interamente da nuovi modelli di smart (750 fortwo e 50 forfour), tutti euro6. In totale i 145.000 iscritti hanno percorso a bordo di car2go ben 25 milioni di chilometri.
A Roma sono presenti dal marzo 2014 con 600 smart fortwo che hanno percorso 18 milioni di chilometri con i 145.000 iscritti.
A maggio 2014 è stata la volta di Firenze, con una flotta che nei prossimi mesi sarà composta da 150 nuove smart fortwo e 100 nuove smart forfour, tutti euro6. I 33.000 iscritti hanno percorso 3.5 milioni di chilometri.
Infine Torino, con il lancio nell’aprile 2015. La flotta di 450 veicoli è mista: 300 nuovi modelli di smart fortwo e 150 nuovi modelli di smart forfour, euro6 e i 44.000 iscritti hanno percorso 4 milioni di chilometri.
Molto interessante l’analisi sul tempo medio di noleggio che dura circa 20/30 minuti con una percorrenza di 5/8 km per ogni viaggio.
L’utilizzo principale – 65% uomini e 35% donne, in maggioranza persone con un elevato livello di istruzione, appartenenti ad una classe sociale medio-alta e consapevoli di cosa significhi far parte della sharing mobility – è la sera o la notte, per uscire con gli amici o la famiglia e per i tragitti casa-lavoro. In Italia la tariffa è di 24 cent al minuto per il modello fortwo e 26 cent per il forfour, al momento disponibile a Milano, Torino e Firenze, ma da metà settembre si potrà scegliere anticipatamente, tramite app all’’inizio del noleggio, se utilizzare la tariffa standard o i pacchetti speciali da 2 ore, 4 ore, 6 ore o 24 ore. In questo modo, non solo verranno offerte tariffe più vantaggiose per i noleggi più lunghi, ma viene garantita anche una maggiore trasparenza per un viaggio senza sorprese.
In riferimento all’ottimizzazione delle aree operative del servizio, volta a migliorare la disponibilità dei veicoli, Gianni Martino, Country Manager car2go Italia e Spagna, spiega: “Il concetto di carsharing a flusso libero, ovvero operante senza stazioni di noleggio fisse, funziona in modo ottimale se e quando le auto vengono noleggiate più volte al giorno, in modo che siano i clienti stessi a distribuirle al meglio all’interno delle città. Con questa operazione di adeguamento, studiata appositamente per le aree operative italiane, abbiamo dunque creato un migliore equilibrio tra la disponibilità dei veicoli e le richieste della stragrande maggioranza dei nostri clienti”.
In un recente incontro con Giulia Ripa Buschetti di Meana, nuova Location Manager della filiale torinese, abbiamo analizzato alcuni importanti aspetti della filosofia car2go:
Milano, Roma, Torino, Firenze e Prato…in quali altri centri avete intenzione di espandervi?
“Valutiamo costantemente tutte le grandi città che potrebbero diventare potenziali location car2go, per cui siamo continuamente in contatto con le figure responsabili. Al momento però non possiamo dare maggiori informazioni su prossime aperture in Italia o all’estero”.
Voi attualmente avete un limite territoriale, nella tariffazione a minuto, che si ferma ai confini della città di Torino, con eccezione di un punto a Grugliasco, presso il Centro Commerciale Le Gru. Verso la fine del 2017 aprirà a Vinovo “Mondojuve” che sarà il più grande Shopping Village d’Italia. Avete previsto un punto di carsharing anche lì?
“Studiare l’area operativa del servizio e le zone limitrofe è un’operazione all’ordine del giorno per car2go, per venire sempre incontro alle esigenze e nec
essità dei nostri clienti. Al momento è ancora troppo presto per parlare di future e nuove collaborazione, ricordiamo però che abbiamo degli hubs in cui i nostri clienti possono iniziare e terminare il noleggio presso il Shopville Le Gru di Grugliasco e l’aeroporto di Caselle, e che promuoviamo ripetutamente eventi e attività sul territorio torinese (da ultimo il Salone dell’automobile di Torino)”.
Le Smart sono piccole e il parcheggio è più facile, per questo sono molto utilizzate da chi frequenta le discoteche ma, per esperienze di comuni amici, il problema del “sabato sera” o meglio…della domenica mattina, è che all’uscita delle discoteche c’è molta difficoltà a reperire auto nelle loro vicinanze e chi utilizza il vostro servizio è stato spesso costretto a percorrere parecchi chilometri a piedi prima di trovare qualche auto disponibile. È un problema risolvibile, sulla base di statistiche o sondaggi? E come?
“car2go è per noi la reale e innovativa soluzione al servizio delle città e dei cittadini per combattere il traffico, ridurre l’inquinamento e diminuire lo stress da parcheggio in particolare nei centri storici. car2go è inoltre un ottimo supplemento alle altre forme di mobilità urbana con cui si integra alla perfezione. Ovviamente ci sono ore di punta in cui la richiesta è molto alta e noi stiamo cercando di fare del nostro meglio per venire incontro alle richieste dei clienti, migliorando sempre più il servizio. Ad esempio, abbiamo da poco aggiunto in flotta le auto a quattro posti, in grado di trasportare più persone a bordo”.
Quali sono i principali apprezzamenti e i principali suggerimenti ricevuti che utilizzerete per migliorare il vostro servizio?
“Erano diverse le richieste che ci facevano i nostri membri: oltre all’introduzione del modello a quattro posti, abbiamo migliorato il processo di noleggio, che adesso è ancora più veloce e avviene tutto tramite app senza aver più bisogno di una membercard per accedere all’auto; ed, infine, come ci richiedevano molte persone che volevano iscriversi al nostro servizio, abbiamo introdotto la cosiddetta online validation che permette di registrarsi a car2go, in totale sicurezza, senza però recarsi obbligatoriamente in un punto di validazione fisico. Sono questi, quindi, i suggerimenti che abbiamo ricevuto dai nostri clienti e che abbiamo trasformato in realtà nel più breve tempo possibile!”
Avete in previsione l’utilizzo di auto elettriche anche in Italia?
“In car2go siamo convinti che il futuro del carsharing sarà elettrico, per questo stiamo guadagnando esperienza in questo settore da più di cinque anni grazie alle attività portate avanti ad Amsterdam, Stoccarda e Madrid. Qui la flotta, composta da 1.400 veicoli smart fortwo electric drive, è completamente elettrica per cui possiamo dire di essere il più grande fornitore di elettro-carsharing free-floating al mondo, fornendo così la possibilità di guidare un’auto elettriche a chi non avrebbe avuto la possibilità di possederne una. Al momento in Italia stiamo valutando qualsiasi possibile strategia di business ma non ci sono ancora dettagli in merito all’introduzione di una flotta elettrica”.
Quali sono i prossimi interventi futuri e quelli futuribili?
“Sono in corso di definizioni ottimi progetti e partnership per la città di Torino, ma non possiamo ancora entrare nel dettaglio. Al momento abbiamo in corso due interessanti attività di co-marketing, la prima con [TO]BIKE, il bike sharing di Torino, e la seconda con Gruvillage, il festival musicale che riempie le serate torinesi di concerti”.
Paolo Alciati